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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Giovedì, 27 Luglio 2023 11:38

LA DESTRA DELLO "SFASCIO"

C'è qualcosa di veramente inquietante in questa "nuova-vecchia" Destra italiana, al Governo del paese Italia ma anche della Regione Lombardia e anche a livello locale, in Valsassina.

Cominciando da quest'ultima, un nuovo turbinio di assessori più o meno conosciuti, designati dalle "alte sfere", che probabilmente non faranno nulla, tanto per cambiare, se non aggiungere sul loro nuovo biglietto da visita il nuovo incarico, che scadranno l'anno prossimo quando in molti Comuni si voterà per le Amministrative, il tutto nel generale disinteresse dei cittadini valsassinesi, sui quali però Mauro Piazza e Mastroberardino riversano solipsistici proclami di vittoria, neanche avessero vinto ad Austerlitz !

Questi enti di secondo livello, buoni solo nella migliore delle ipotesi per dare qualche soldo a qualcuno piuttosto che a qualcun altro, sarebbero probabilmente da rivedere. Sicuramente erano più autorevoli qualche decina di anni fa, quando avevano un ruolo abbastanza preciso nella "Riforma Amministrativa" (ai tempi dell'indimenticato Giovanni Fazzini, ad esempio). Nel frattempo in Valsassina aspettiamo da tempo qualsiasi progetto di governo: a meno che qualcuno pensi che il Turismo si rilanci inondando sempre di più di cemento o di bitume la nostra povera martoriata Valle.

A livello regionale assistiamo a una incredibile gazzarra, provocata dalla decisione della Giunta Fontana di togliere la parola agli esponenti dell'opposizione.
Le proposte del PD di utilizzare il grosso delle risorse, soprattutto del PNRR, per i Trasporti e per la Sanità non sono neanche state prese in considerazione.
Le risorse Fontana vuole invece disperderle in tanti rivoli, marciapiedi, stradine, qualche edificio, in modo da accontentare soprattutto i "suoi" Sindaci e di garantirsi alle prossime elezioni. E' il "metodo Formigoni" ( "A frà, che te serve ? " diceva Andreotti) in modo da sparpagliare emolumenti e aumentare il consenso. Che poi i cittadini della Lombardia abbiano invece urgentemente bisogno di interventi seri infrastrutturali ( "in primis" Sanità e Trasporti appunto) questo è un particolare secondario, per i nostri leaders di CentroDestra, che purtroppo inspiegabilmente la gente ha votato, sia pure con un tasso di astensionismo al 50%.

A livello di Governo invece la Meloni, circondata da personaggi evidentemente ogni giorno sempre più discutibili, che ci fanno rimpiangere persino il mitico  Toninelli (che faceva ridere ma almeno era inoffensivo) cerca di stare a galla e di crearsi una credibilità nella politica estera rinnegando tutto quello che aveva detto fino a otto mesi fa e proclamando invece il contrario. Allineandosi sostanzialmente alla politica di Mario Draghi : ma allora perchè l'abbiamo sostituito ? E chi è che ha preso in mano veramente la famosa "Agenda Draghi" ?

La cosa potrebbe anche essere in sè positiva, se ogni giorno non venissero fuori dichiarazioni o situazioni (come il "caso Santanchè") piuttosto inaccettabili e vergognose.

Insomma povera "Italia serva di dolore ostello" : diceva il sommo Poeta. Riusciremo a venirne fuori senza romperci le ossa ? Questo è il dilemma !

Enrico Baroncelli

PD Valsassina

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Giovedì, 27 Luglio 2023 11:20

OGGI IN COMUNITA' MONTANA PRESENTAZIONE (RISERVATA AGLI AMMINISTRATORI) DEL PROGETTO TANGENZIALE DI PRIMALUNA

Organizzato dall’amministrazione della Comunità Montana in collaborazione con l’amministrazione della Provincia di Lecco si terrà oggi alle 18 nella sede dell'Ente un incontro riservato agli amministratori (l'invito è stato esteso a tutti i sindaci della Comunità Montana) per la presentazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo alla realizzazione della variante stradale alla S.P. 62 della Valsassina in Comune di Primaluna.

Saranno presenti anche i progettisti dell'opera.

 

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Giovedì, 27 Luglio 2023 09:49

LUNEDI' ALLA MAURI PRESENTAZIONE DELLA 58^ SAGRA

La 58^ edizione della Sagra delle Sagre verrà svelata alla stampa lunedì prossimo a Pasturo presso la Mauri Emilio. Prosegue così un percorso tra le aziende del territorio iniziato lo scorso anno alla Vent.

Oltre agli esponenti della società organizzatrice Ceresa srl (il presidente Ferdinando "Pucci" Ceresa, il direttore Riccardo Benedetti e il direttore artistico Ivan Pensa) è annunciata la presenza del Presidente della Comunità Montana, Fabio Canepari.

Proseguono nel frattempo i lavori alla struttura che,. nonostante sia ancora incompleta, non ha subito danni neppure in occasione del violentissimo temporale di inizio settimana.

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Giovedì, 27 Luglio 2023 09:39

DEFICIENTI IN AZIONE A INTROBIO

Le immagini postate da Giorgio Crippa (Barbeer) sul suo profilo social parlano da sole non hanno bisogno di ulteriori commenti: un'altra dimostrazione di scarso o nullo quoziente intellettivo da parte di ignoti che hanno preso di mira la statua della Madonna situata davanti al sagrato della Parrocchiale e rotto faretti nel sottopassaggio.

Sono in corso indagini per risalire ai colpevoli anche grazie alle telecamere che controllano la zona.

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Giovedì, 27 Luglio 2023 09:31

PASTURO: VOLONTARI CERCASI PER IL PIEDIBUS

Come noto il comune di Pasturo a breve avvierà i lavori per la demolizione dell'attuale scuola primaria che sarà sostituita da una struttura all'avanguardia finanziata in parte con i fondi PNRR e in parte con un mutuo.

Nel frattempo sull'area del Centro Zootecnico fervono i lavori per la realizzazione della sede provvisoria della scuola.

Il Comune lancia ora un appello chiedendo la disponibilità a partecipare come volontari al Piedibus per accompagnare gli alunni sino alla nuova sede.

Nella locandina in copertina tutte le informazioni.

 

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Giovedì, 27 Luglio 2023 09:11

IN PENSIONE MASSIMO ORLANDI, FACTOTUM DI PASTURO

Alle tante persone che in Valle sono andate in pensione lasciando un segno tangibile del loro lavoro si aggiunge oggi Massimo Orlandi che definire semplicemente "dipendente" del comune di Pasturo ci sembra oltremodo riduttivo.
 
Già, perchè Massimo è stato (e nell'auspicio di tutti i pasturesi continuerà ad esserlo) punto di riferimento per le associazioni del paese, per la Parrocchia, per il Grinzone, per il teatro: lo potremmo definire un "animatore senza ruoli" e questo incrementa ancor più la stima di cui gode.
 
Aveva anche gestito i gruppi adolescenti ai tempi del Don Vanni e, sempre parlando di giovanissimi, sul suo Scuolabus si respirava sempre un'aria di festa e di serenità grazie al bellissimo rapporto che era capace di instaurare con tutti.
 
La sua parola d'ordine, insomma, era (e crediamo continuerà ad essere) "disponibilità": di questi tempi un valore assoluto ed un tesoro da conservare per un paese come Pasturo ricco di iniziative.
 
Ieri sera anche l'amministrazione comunale ha voluto consegnargli una targa con la scritta:
 
L'Amministrazione Comunale ringrazia pubblicamente Massimo Orlandi per il lavoro svolto in questi 37 anni di servizio.
Siamo grati per la passione, la dedizione, l'impegno e l'attenzione con cui hai sempre affrontato le attività all'interno del nostro Comune.
 
Buoina pensione, Massimo!
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Giovedì, 27 Luglio 2023 09:01

CALCIO LECCO IN SERIE B: IL PANATHLON LANCIA UNA RACCOLTA FIRME

Il Panathlon Club Lecco si è fatto promotore di una raccolta firme per sostenere la Calcio Lecco 1912 e "il valore del merito sportivo".

"Assieme a numerose Associazioni e Gruppi Sportivi del nostro territorio, le Istituzioni e la stessa società del Lecco Calcio - afferma il presidente Andrea Mauri - ci siamo fatti promotori di una petizione “We Believe in Sport – Lecco in B”.

Calcio Lecco petizione serie B 20230726 04

"Il nostro obiettivo è salvaguardare il rispetto per il merito, per lo Sport, per il talento e per il Lecco".

Qui sotto il link per l'adesione:

https://www.change.org/LeccoinserieB

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Mercoledì, 26 Luglio 2023 23:19

REGIONE: AL VIA L'EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI DOTE SCUOLA

A partire dal 26 luglio 2023, sarà assegnato il contributo di 210 euro per la Dote Scuola – componente Materiale Didattico e per le Borse di Studio statali a sostegno degli studenti di famiglie con ISEE non superiore a 15.748,78 euro.
Della misura beneficeranno 163.955 studenti lombardi per l’anno scolastico 2023/2024.
 Le risorse assegnate, in continua crescita, ammontano a 34,4 milioni di euro (un milione in più di quanto stanziato nel 2022).
Regione Lombardia ancora una volta si dimostra tempestiva” commenta l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi.
 “È infatti la prima, a livello nazionale – prosegue – ad erogare queste risorse che garantiscono un sostegno concreto alle famiglie proprio quando si fanno i conti con gli acquisti del materiale didattico. Non solo: la Regione garantisce un contributo importante aumentando, con risorse proprie, quanto viene destinato alle famiglie con i soli fondi statali”.
Il contributo di Dote Scuola – componente Materiale Didattico sarà erogato da mercoledì 26 luglio 2023 attraverso l’accredito sulla Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS).
Dote Scuola è la politica identitaria di Regione Lombardia a sostegno del Diritto allo Studio degli studenti lombardi e del Sistema di Istruzione e Formazione della Regione. Si articola su quattro componenti di cui una è legata al Materiale Didattico e Borse di Studio. Le altre sono: Merito, per premiare gli studenti che hanno raggiunto risultati di eccellenza; Buono Scuola per sostenere la parità scolastica e Sostegno disabili.
 
In particolare, Edenred Italia Srl, società incaricata da Regione Lombardia, invierà ai beneficiari del contributo una comunicazione contenente il Codice Dote Scuola personale e le istruzioni per l’utilizzo dell’importo assegnato, oltre all’elenco degli esercizi commerciali presso cui è possibile acquistare libri e materiale didattico. Come sempre le informazioni sono disponibili sul sito www.bandi.regione.Lombardia.it.
 
Il contributo di 210 euro sarà utilizzabile entro il 31 gennaio 2024.
Già dal 21 luglio Regione Lombardia sta inviando a ogni richiedente, all’indirizzo e-mail indicato al momento della compilazione della domanda, una comunicazione. Indica l’esito della fase istruttoria (domanda ammessa, domanda ammessa con riserva, domanda non ammessa) e la tipologia di contributo assegnato.
Sono 140.708 gli studenti che riceveranno da Regione Lombardia il contributo di 210 euro per l’acquisto di libri e materiali didattici per l’anno scolastico e formativo 2023/2024.
 
Per Dote Scuola – componente Materiale Didattico l’investimento totale di Regione Lombardia è di oltre 15 milioni di euro, che si aggiungono al riparto delle risorse statali di circa 12 milioni, per garantire il contributo a tutti gli studenti aventi diritto secondo la soglia ISEE fissata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
 
Per Regione Lombardia la quota del riparto nazionale per il prossimo anno scolastico e formativo per Dote Scuola – componente Materiale Didattico è di circa 12 milioni sul fabbisogno totale di oltre 29 milioni. Risorse in continuo aumento rispetto agli anni scorsi.
Sono invece 22.060 gli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado, che non hanno compiuto i 21 anni d’età e con ISEE non superiore a euro 15.748,78, che riceveranno la Borsa di Studio Statale. La misura è erogata direttamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nei tempi che lo stesso definirà nei prossimi mesi. L’investimento complessivo di fondi nazionali è pari a 4,6 milioni di euro.
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Mercoledì, 26 Luglio 2023 14:22

ICS PREMANA: INTERVISTA A ELIDE CODEGA. "IL MANCATO ACCORPAMENTO E' UNA SCONFITTA PER IL TERRITORIO"

Contrariamente a quanto annunciato, l’ICS di Premana manterrà la propria autonomia anche per l’anno scolastico 2024/2025. Qual è la sua prima reazione a questa notizia soprattutto in ordine al fatto che lei assieme a Pagnona e Crandola avete sostenuto sino all’ultimo la necessità di un accorpamento?

“Prima di tutto vorrei esprimere un concetto fondamentale: quando parliamo di istruzione parliamo di futuro del territorio e sarebbe bene che questo argomento non venisse contrabbandato per esigenze di poltrone o pseudo politiche. Poi sarebbe opportuno raccontare tutta la storia, cosa che a qualcuno potrà anche non far piacere ma siccome è la verità vale la pena ripercorrerla”.

Bene, allora cominciamo.

“L’ICS comprensivo di Premana è da oltre 15 anni che chiede l’autonomia ma, soprattutto, quel che ha sempre ritenuto indispensabile è la nomina di un dirigente e non di un reggente la cui scarsa presenza costringe le docenti ad accollarsi l’organizzazione didattica e una serie di responsabilità non di loro competenza".

E qui arriva la nuova norma contenuta nella legge di bilancio 2022.

“Esatto. Questa norma innalza il numero degli alunni per istituto comprensivo da 400 a 600 facendo diventare palese che Premana non riuscirà mai ad arrivare a quei numeri ed anzi la prospettiva è di scendere sotto i 300”.

Quindi entra in gioco Bellano.

“Premesso che anni addietro Premana era già con Bellano, e che sono 15 anni che monitoriamo l’autonomia, l’arrivo di questa norma che sostanzialmente chiede accorpamenti per diminuire i costi dei reggenti ci fa definitivamente comprendere che un dirigente non lo avremo mai. Devo dire per completezza di informazione che la norma non è ancora attuativa, ma c’è da attendersi che prima o poi lo diventerà.”

“Prima di assumere qualsiasi decisione contatto i docenti di ruolo di medie ed elementari le quali mi confermano che il vaso è colmo e che avanti così non si può più andare. Peraltro devo ringraziare tutto il personale dell’ICS che ha garantito sempre una ottima qualità di insegnamento con alunni che ne escono con prove INVALSI eccellenti”.

A questo punto è chiaro che il grande passo sia una necessità e non un'opzione.

“Non mi sono mai permessa di chiedere l’accorpamento fino a quando la richiesta non è arrivata, come accaduto, dal corpo insegnante. Visti i pareri parte la richiesta e l’ICS Bellano delibera a favore. Non solo, la dirigente Martocchi dice che chiederà la reggenza per il 2023/2024 in modo da prendere cognizione dello status quo e delle varie problematiche aperte. Inoltre, viene concordato che a Premana resterà l’attuale addetta alla segreteria come punto di riferimento anche per gli altri plessi”.

E qui entra in campo la Provincia.

“Come ogni anno la Provincia manda a tutti i comuni ad aprile una nota dove chiede di deliberare in merito a un possibile accorpamento o cambio di istituto. Per 15 anni tutti i comuni deliberano per mantenere l’autonomia nonostante il sottodimensionamento, questa volta, invece, Pagnona, Premana, Casargo, Margno e Crandola deliberano per l’accorpamento con Bellano”.

Sembra tutto risolto, ma…

“La Provincia riceve le delibere – cui erano allegati anche i pareri favorevoli dei consigli d’Istituto di Bellano e Premana e ci dice che, vista la non attuattività della norma, avremmo ancora potuto chiedere l’autonomia”.

Uno scrupolo o altro?

“Conoscendo l’assessore Malugani ritengo sia stato uno scrupolo ma da parte mia ho sottolineato ancora una volta che non aveva senso prolungare un’agonia. Prima o poi avremmo dovuto accorparci per cui meglio farlo per scelta piuttosto che per obbligo”.

Ma Casargo non era propriamente d’accordo.

“Già. Il sindaco comincia ad avanzare dubbi affermando, tra l’altro subito smentito dall’assessore, che nel conteggio bisognava comprendere i numeri del CFP. Ma tutto sembra finire lì: i comuni avevano deliberato, la Provincia aveva recepito le delibere, il percorso si era avviato”.

Però…

“Però poi Casargo torna sulla questione affermando che avevamo fatto girare un messaggio sbagliato e che potevamo fare diversamente. Così facciamo un giro di telefonate per conoscere i pareri degli insegnanti che rispondono dicendo che aspettare non aveva senso in quanto non ci sono prospettive e che la situazione poteva solo peggiorare. Riferisco al sindaco di Casargo che si mostra tutt’altro che soddisfatto, anzi!”.

Altro giro in Provincia.

“La provincia – visti anche gli interventi di alcuni esponenti politici – ci riconvoca dicendo che o ci esprimevamo all’unanimità oppure si doveva andare alla votazione”.

E così è stato.

“Pagnona, Premana e Crandola hanno votato a favore, Casargo e Margno contro. C’è la maggioranza? Sì dei comuni, no nei numeri, perché per una norma che può apparire anche strampalata, bisogna verificare che i tre comuni favorevoli abbiano il 75 + 1% degli abitanti: non l'hanno e così il parere favorevole viene bocciato in quanto tra Pagnona, Premana e Crandola la percentuale è di circa il 70%”.

Ed oggi da alcune parti si parla di una sua sconfitta.

“Non la ritengo una mia sconfitta, piuttosto è una sconfitta per il territorio dovuta essenzialmente ad una questione di poltrone ed all’arrivismo di alcuni che non perdono occasione per mettersi in mostra. Guardi, le sembra un caso che proprio ieri il sindaco di Margno sia stato nominato nel direttivo della Comunità Montana?”

Oggi sia Fragomeli, consigliere regionale del PD, che il sottosegretario Piazza plaudono al mantenimento dell’autonomia.

“Non è la prima volta che qualcuno applaude o sostiene cause di cui conosce poco e faccio fatica a comprendere la posizione di Fragomeli. Per quanto riguarda il sottosegretario probabilmente non ha ancora digerito il fatto che Premana, a differenza di altri, non è passata alla Lega quando lui vi è emigrato da Forza Italia. La politica delle rese dei conti e dei favoreggiamenti non dovrebbe giocare con due elementi fondamentali come la salute e la formazione soprattutto in zone svantaggiate come la nostra dove bisognerebbe sempre guardare al bene dei cittadini. E se poi parliamo dei cittadini più giovani questo concetto dovrebbe essere espresso all’ennesima potenza”.

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Mercoledì, 26 Luglio 2023 14:03

RICORDATI A INTROBIO GLI ULTIMI GIORNI DI MUSSOLINI

in Cultura

Non poteva essere festeggiato meglio a Introbio il 25 luglio, 80* anniversario dal 25 Luglio 1943, data che sancì la fine del ventennio mussoliniano e l'inizio della fine del Fascismo.
Un ampio pubblico raccolto in sala comunale, tra cui il Prefetto Sergio Pomponio e il Sindaco Adriano Airoldi, ha ascoltato la rievocazione degli ultimi giorni di Mussolini, cioè dal 25 Aprile 1945, quando dopo l'avanzata degli Anglo-Americani verso Milano e lo scoccare dello Sciopero Generale indetto dal Comitato di Liberazione Nazionale, tentò una via di fuga verso la Valtellina che fu però fermata a Dongo.

E' toccato al prof. Enrico Baroncelli rievocare gli ultimi drammatici giorni della RSI (Repubblica Sociale Italiana) lo Stato fantoccio creato dal Duce dopo la sua liberazione dal Gran Sasso nel Settembre 1943 ad opera dei Tedeschi.

Tornato a Milano il 18 Aprile dal Lago di Garda, furono giorni frenetici in cui i Fascisti cercavano una via di fuga da una situazione sempre più disperata.
Chiuse le porte della Svizzera (gli Svizzeri in più occasioni dichiararono di non voler dare rifugio nè a gerarchi Fascisti nè a Nazisti) idem per l'ingrato Franco in Spagna (pur essendo stato aiutato nella sua guerra civile 1936-39 dai due dittatori Hitler e Mussolini) consapevole della condanna a morte comminata dal CLN nel pomeriggio del 24 aprile ai gerarchi fascisti, e sdegnato per quello che considerava il "tradimento" del Generale Wolff e dei Tedeschi, che avevano cessato praticamente di combattere e all'insaputa di Mussolini cercavano un accordo separato con gli Alleati, ben poche possibilità rimanevano all'ex "Duce d'Italia".

Gli ormai ex "potenti" iniziano quindi la loro "fuga" : "Potenti in fuga" era scritto su una targa commemorativa fatta mettere dal Cardinale Schuster, che pur aveva cercato una mediazione tra Fascisti e Antifascisti, in una Chiesa di Dongo.

Dopo una strana sosta a Menaggio, che dette il tempo ai partigiani dell'Alto Lario di preparare la loro "trappola", il convoglio composto da una decina di auto di Fascisti aggregatisi alla divisione tedesca "Flack", che stava tornando in Germania, venne come è noto bloccato a Dongo da un albero messo di traverso sulla strada.

Proprio su questi episodi si sofferma il bel documentario elaborato da Piefranco Mastalli e dall'Anpi di Lecco, che illustra gli ultimi drammatici giorni: dalla fucilazione sul lungolago dei gerarchi fascisti , all'ultima dimora di Mussolini e Claretta Petacci nella casa De Maria di Giulino di Mezzegra, alla fucilazione degli stessi davanti a un cancello (anche se su quest'ultimo episodio ci sono molti dubbi).

Il documentario ricorda poi quello che successe dopo, l'arrivo della Flack in Val Chiavenna, e presenta un'intervista all'allora capo partigiano valtellinese "Gek", che firmò la resa dei Nazisti.

Insomma, molti argomenti ancora oggi interessanti, vista la presenza e soprattutto l'attenzione dimostrata da un pubblico più numeroso di quanto gli organizzatori si aspettassero

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