La Comunità di Introbio si sta preparando per quella che rappresenta la sua più importante festa liturgica dell'anno, ossia la celebrazione della festa della Madonna della Neve.
E lo farà anche domani sera con una suggestiva processione (i partecipanti porteranno una candela accesa) che partirà da S. Caterina per raggiungere il sagrato della Parrocchiale.
Per gli abitanti di Introbio, la Madonna di Biandino rappresenta uno simboli più importanti legati alla religiosità e alla storia della propria gente.
Ancora oggi infatti, questo sentimento risulta molto acceso e l’occasione della festa costituisce anche una forte attrattiva turistica. Il Santuario della Madonna della Neve fu costruito in Val Biandino intorno al 1670, in seguito ad una richiesta effettuata dalla famiglia introbiese degli Annovazzi nei confronti della Curia di Milano.
Gli introbiesi chiedevano infatti il permesso di costruire un oratorio nella valle, di modo da permettere ai pastori e ai malgari che durante l’estate lavoravano in quota, di poter assistere alle funzioni religiose. La richiesta fu accolta positivamente e venne così costruita la piccola chiesa nel cuore della vallata, vicino alla quale fu eretto anche un piccolo bivacco.
L’importanza della Madonna di Biandino, come comunemente viene chiamato il santuario in Valsassina, risale però al 1836, anno in cui una violenta epidemia di colera provocò decine e decine di vittime in tutte le vallate prealpine.
I cittadini di Introbio, il 5 agosto di quello stesso anno, si recarono in processione al Santuario in Val Biandino per chiedere alla Madonna un intervento che potesse scacciare la pestilenza; in cambio dell’aiuto divino fecero voto di ritornare ogni anno in processione al Santuario per celebrare la Santa Messa.
E dopodomani, a quasi 200 anni dal voto, la processione al Santuario della Madonna della Neve raccoglierà centinaia di persone, introbiesi, valsassinesi e turisti, che si raduneranno sui pascoli della Val Biandino per assistere alla celebrazione religiose mantenendo in vita l’antica tradizione.
Il programma prevede come di consueto alle 5.30 le lodi cui farà seguito la partenza della processione. La S. Messa in Biandino sarà celebrata alle 11 (allo stesso orario verrà officiata un S. Messa nella Parrocchiale). Alle 17.30 raduno alla Cà del Dolfo e rientro in processione a Introbio con conclusione dei riti in chiesa.
Sarà possibile per l'occasione usufruire del servizio elicottero.