E' il momento anche dei ringraziamenti, prima di partire con la nuova avventura che avrà la sua inaugurazione ufficiale venerdi prossimo 23 febbraio.
Innanzitutto voglio ringraziare le molte persone che hanno risposto a quello che all'inizio era un semplice appello, lanciato su Internet e sui Social, di creare una Università della Terza Età anche in Valsassina.
Una sessantina di persone che hanno subito lodato l'idea, e molte di loro erano presenti nella prima riunione tenutasi preso la Biblioteca di Introbio Sabato 27 Gennaio (foto Lecconotizie). Ad oggi, mentre stiamo ancora ufficializzando l'Associazione, abbiamo già più di una ventina di soci iscritti.
Naturalmente dobbiamo ringraziare la Biblioteca di Introbio, che ci ha dato inizialmente la sede per i primi nostri incontri, e ora soprattutto la Comunità Montana Valsassina Esino e Riviera, che ci ha concesso l'uso di una sala in via Fornace Merlo accanto al salone Pensa.
Una attestazione di stima e di fiducia che spero sapremo ricambiare, e di cui ringraziamo vivamente il Presidente Fabio Canepari.
Il programma delle iniziative che abbiamo elaborato lo troverete, sempre aggiornato, sul nostro nuovo sito, www.unitervalsassina.it e in particolare su questa pagina, https://www.unitervalsassina.it/events/.
E' già un programma piuttosto denso, ma altre ne seguiranno, sia fino a Giugno che dopo la pausa estiva l'obiettivo è di organizzare almeno un incontro alla settimana, che riguarda tematiche varie: da argomenti di geo-politica internazionale, ad argomenti sulla Salute , l'alimentazione, i farmaci da banco, Tecniche di Pronto Soccorso, allo Sport e alla Letteratura.
Corrisponde a quello che è il programma della Associazione, stabilito nello Statuto, e cioè "educare, formare, informare.. nell'ottica di una educazione permanente" , concetti ben noti tra l'altro a chi, come il sottoscritto, ha insegnato per molti anni nelle Scuole Serali per l'Educazione degli Adulti.
Ma anche "aprirsi al sociale e al territorio .. operare il confronto tra le generazioni" (ecco perchè è indispensabile l'apporto dei giovani) "promuovere iniziative culturali e sociali .. per il confronto tra culture e generazioni diverse".
Quindi "organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative .. per la promozione e diffusione della cultura" attraverso la pratica del volontariato.
Ottimi e alti obiettivi, che personalmente condivido in pieno: vorrei però sottolineare un aspetto. Se siamo riusciti a creare questo programma (e molte altre iniziative sono in previsione) è perchè si è subito creato un clima di collaborazione tra i soci.
Non abbiamo bisogno di professoroni o di espertoni che vengano a farci dotte conferenze: ognuno di noi, semplicemente, mette a disposizione le sue competenze e le sue conoscenze, nei campi più diversi, in uno scambio reciproco e utile di informazioni nei diversi settori.
Sono gli stessi soci quindi che, a turno, saranno i conferenzieri, in uno scambio didattico e culturale che favorirà la crescita di ognuno.
Questa la trovo una prospettiva eccellente: un modello di scuola trasversale (oserei dire montessoriana) in cui non ci sia un "Maestro", ma tutti a turno sono "maestri".
Oltre al fatto di far sentire meno soli gli anziani che parteciperanno: "creare comunità", questo è l'obiettivo di attività anche ricreative ed escursionistiche.
Ci saranno sicuramente molte difficoltà e ostacoli anche imprevisti, ma noi contiamo proprio di riuscirci .
Allora arrivederci a presto, non mancate !
Enrico Baroncelli