Sullo scottante e molto discusso (anche a sproposito) argomento della fusione dei comuni irrompe un fatto di cronaca definibile quantomeno "grigia" che coinvolge il primo cittadino di Primaluna, quello di Cortenova, un loro collega e, soprattutto, un anonimo millantatore.
Premesso che esiste il reato di sostituzione di persona (colui o colei che, facendo cadere in errore gli altri, si sostituisce a un’altra persona o si attribuisce un falso nome, un falso stato o una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, il tutto con lo scopo di ottenere un vantaggio o danneggiare altri) e che per detto reato la pena prevista è la reclusione fino ad un anno, vediamo come sono andate le cose.
Il sindaco di un paese che, a quanto pare, condivide con noi le meraviglie del lago di Como (più precisi non possiamo essere), un bel giorno riceve la telefonata da una persona che si presenta come il "Sindaco di Primaluna".
Tra colleghi, si sa, non ci sono problemi a parlarsi e così il sedicente "Sindaco di Primaluna", probabilmente dopo una serie di "come va?", "abbiamo tutti gli stessi problemi", "difficile amministrare" e via discorrendo, dall'altro capo del filo comincia a fare domande sulle fusioni (dal che si può ipotizzare che il sindaco contattato possa appartenere ad un comune che ha già sperimentato la procedura).
Lui, il sindaco chiamato, convinto che dall'altra parte ci sia davvero il suo omologo della Valsassina, ovviamente risponde alle domande (quali siano state noi non siamo in grado di saperlo); il che fa ragionevolmente presumere che l'interlocutore fosse persona estremamente interessata alla procedura sulle fusioni (Betsson quoterebbe al 99% questa ipotesi).
Tutto finito?
No, perchè quel sindaco conosce, guardacaso, il primo cittadino di Cortenova cui riferisce della chiamata del "Sindaco di Primaluna" e del conseguente colloquio telefonico.
Non sappiamo cosa possa aver pensato il buon Sergio Galperti il quale, incuriosito dalla faccenda, ha chiamato subito Mauro Artusi (con il quale, oltre al progetto di fusione, condivide il primato dei sindaci più alti della Valle) per chiedergli conto di quanto sarebbe accaduto.
Non sappiamo e non sapremo mai se Artusi abbia zalonianamente risposto"Cado dalle nubi", di certo è che allo stupore iniziale deve essere seguita una comprensibile colossale incazzatura con conseguente avvio di un'azione a propria tutela.
Adesso si è aperta la caccia al colpevole che, presumiamo, avrà messo in atto tutti quegli accorgimenti utili ad evitare che il suo telefono (o comunque il telefono da cui è partita la chiamata) sia rintracciabile.
Non fosse stato così accorto (e di improvvisatori senza cognizione di causa dell'ultima ora è pieno il mondo e la Valle non fa eccezione) è molto probabile che gli inquirenti riescano a beccarlo e allora la questione diventerà davvero molto, ma molto interessante.
Insomma, stiamo pronti perchè potremmo vederne delle belle!
P.S.: ieri sera i consigli comunali di Cortenova e Primaluna hanno approvato il nuovo Statuto che prevede il quorum del 25% per il referendum consultivo sulla fusione. Trascorsi 30 giorni dalla pubblicazione, torneranno a riunirsi per deliberare definitivamente anche in ordine alla data di indizione del referendum stesso.