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Sabato, 29 Luglio 2023 22:22

DON GABRIELE COMMENTA IL VANGELO DELLA 9ª DOMENICA DOPO PENTECOSTE

in Cultura

È vero che nelle case di allora non c’erano le solette di cemento armato, e i tetti com’erano? Ma comunque si fa presto a dire, come nel Vangelo di oggi: “Scoperchiarono il tetto e calarono il lettuccio con il paralitico davanti a Gesù”. Verrebbe da dire: “Incredibile! Come hanno fatto?”. Ma altrettanto incredibilmente grande deve essere stata la forza dell’amicizia fra quegli uomini e il paralitico, e la loro fiducia in Gesù. E Gesù, “vedendo la loro fede”, risponde in modo inatteso e non richiesto: “Figlio, ti sono perdonati i tuoi peccati”.

Gesù non ha mai messo in relazione il peccato di una persona con la sua malattia e non sappiamo cosa ha letto nella coscienza di quell’uomo per dirgli quelle parole.

Nella mente dei presenti però hanno subito suscitato una reazione: “Chi è costui? Solo Dio può rimettere i peccati”.

Ed allora ecco il miracolo: “Perché sappiate che il Figlio dell’uomo può rimettere i peccati… Alzati, prendi il tuo lettuccio e va a casa tua”.

Il miracolo, visibile e constatabile da tutti, è il segno evidente della realtà del perdono dei peccati che Lui dà.

Raccogliamo tre insegnamenti anche per noi.

1° Cercavano la guarigione e invece Gesù anzitutto perdona: sembra un dono più grande, anche se invisibile.

Così facendo, Gesù sembra invitare anche noi a cercare il dono del perdono prima delle cose materiali, la riconciliazione con Dio, con gli uomini e in noi stessi.

2° Questo Vangelo nasce da “Gesù, vedendo la loro fede…”: sarà stata anche la fede del paralitico, ma certamente anche quella dei suoi amici.

Questo sta a dire il valore, davanti a Gesù, della preghiera di intercessione.

Quanti veri amici hanno portato e portano anche noi a Gesù, non solo per le nostre necessità materiali, ma anche per quelle spirituali.

Ci portano a Gesù anche quando ci parlano, come Davide nella prima lettura, dal loro peccato e poi dal loro pentimento.

3° Questo tesoro della misericordia di Dio Gesù lo ha affidato alla Chiesa che lo custodisce, come dice Paolo, “in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio e non viene da noi”.

Ed è un perdono tanto vero ed efficace che Gesù aggiungerà: “Tutto ciò che scioglierete sulla terra sarà sciolto anche in cielo”.

Quando il sacerdote dice: “Io ti perdono nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”, sono parole che attingono il perdono dal cuore stesso di Dio.

Essere in pace con Dio, con gli altri uomini e nella propria coscienza è il principio di una vita libera e bella, oggi esemplificata dalla guarigione di questo paralitico.

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Sabato, 29 Luglio 2023 22:08

CLAUDIO BARUFFALDI INTERVIENE A PROPOSITO DELL'INCONTRO INFORMATIVO SULLA TANGENZIALE DI PRIMALUNA

Tangenziale di Primaluna: il presidente della Comunità montana Valsassina e Uniti si ripassi le finalità della Legge 1102 del 1971 istitutiva degli Enti montani.
Avendo ben presente quanto stabiliscono le peculiari normative statali e regionali è bene ricordare in premessa quanto è stabilito dalla Legge 3 dicembre 1971, n. 1102 "Nuove norme per lo sviluppo della montagna", Legge istitutiva delle Comunità Montane in Italia, che rammenta anche agli amministratori pubblici più distratti che gli Enti che si occupano di Terre alte, sono nati per perseguire convintamente: "la valorizzazione delle zone montane favorendo la partecipazione delle popolazioni, attraverso le Comunità montane, alla predisposizione e alla attuazione dei programmi di sviluppo e dei piani territoriali dei rispettivi comprensori montani ai fini di una politica generale di riequilibrio economico e sociale nel quadro delle indicazioni del programma economico nazionale e dei programmi regionali".
L'assunto della normativa è di per sé chiaro ed esaustivo anche quando parla di coinvolgere la popolazione.
A quel punto sembrava fossero presenti tutte le condizioni perché le Comunità Montane anche in Regione Lombardia potessero ben operare ma, in qualche caso, ciò non è bastato ed è quanto purtroppo continua ad accadere in Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera.
Non più tardi dello scorso giovedì, infatti, nella sede istituzionale dell'Ente si è tenuta una riunione informativa sulla viabilità di centro Valle che segnatamente illustrava il progetto della cosiddetta "bretella di Primaluna" ma, udite udite, l'incontro è stato riservato ai soli amministratori pubblici mentre l'evento atteso da anni era a porte chiuse per quanto riguarda la popolazione del nostro territorio che è stata volutamente esclusa da chi evidentemente preferisce non avere seccature con i cittadini trattati in questo caso come sudditi ma che, in realtà, sono anche contribuenti e dunque gli unici paganti la strada.
Temono forse che magari, qualcuno, faccia faccia domande sgradite?
Indipendentemente delle scarse e concrete novità emerse dall'incontro, l'ennesima esclusione della popolazione resta un fatto molto grave.
Una domanda la faccio lo stesso e mi sorge spontanea e altrettanto sincera: ma questi signori, invisibili e del tutto ininfluenti nella vita socioeconomica delle nostre Valli ma chi si credono di essere e soprattutto conoscono il significato di parole semplici ma dense di significato, come Informazione e Comunicazione istituzionale?
Per quanto riguarda la correttezza della quotidiana azione istituzionale, infatti, più di qualcuno degli attuali amministratori che siedono in Assemblea della Comunità Montana si deve essere dimenticato che nel cosiddetto "Parlamentino locale" si deve operare per promuovere e valorizzare le zone montane proprio in favore delle popolazioni residenti, mentre negli ultimi anni non è stato fatto praticamente nulla di concreto se non sbandierare poco elegantemente e spesso in modo del tutto incoerente con la realtà dei fatti i ben noti finanziamenti pervenuti, che derivano dalla fiscalità generale ma sono anche il frutto del lavoro di tutti gli altri amministratori pubblici del territorio e non soltanto opera di qualcuno come, invece, si è più volte maldestramente cercato di sostenere da parte di esponenti della attuale maggioranza.
Tutto ciò, oltre a essere disdicevole non risponde al vero ed è oltremodo offensivo per il lavoro svolto anche dagli altri amministratori locali.
A tale proposito corre l'obbligo di ricordare e anche ribadire che tutti gli amministratori comunali hanno lavorato nella realtà delle rispettive municipalità e anche grazie ai loro contatti politici tali finanziamenti sono pervenuti sul territorio della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera e finalizzati a risolvere quelle criticità anche di carattere viabilistico che attendono di essere sbloccate e che durante questo mandato, invece, non hanno fatto neppure un passo concreto e riscontrabile in direzione della loro attesissima risoluzione.
Da ultimo ma non per ultimo si ricorda a chi condivide il mandato amministrativo in Comunità Montana che tutti i componenti l'Assemblea rappresentano i cittadini dei nostri paesi che vi hanno affidato il compito di operare per il “Bene comune”, il raggiungimento del quale deve essere il fine ultimo dell'azione politica e amministrativa dell'Ente e questa finalità deve essere perseguita fino al termine del mandato, diversamente da chi sembra, invece, molto più interessato a difendere le proprie rendite di posizione, partitiche e meramente localistiche.
Smentire non si può davvero!!
Questo comportamento che gronda un'alterigia degna di altri tempi suggerisce di riscrivere e nobilitare quanto prima gli assetti politici assembleari che si sono creati in Comunità Montana in tempi recenti e si reggono su rapporti personalistici dettati da disinvolte quanto deprecabili incoerenze comportamentali, rispetto al mandato politico originariamente avuto dall'Assemblea a inizio mandato.
Questo è avvenuto, assecondando una logica legata al mero controllo aritmetico delle dinamiche assembleari, che si discosta profondamente dalla "ratio" prevista per la vita e l'attività delle Comunità Montane da parte del legislatore ai vari livelli e pertanto condiziona, in negativo e sostanzialmente, le finalità previste dalla normativa istitutiva della CM sopra ricordata.
Si ribadisce, inoltre, che nulla di veramente qualificante è stato fatto per favorire l'accoglienza turistica sul territorio della CM e del tutto trascurata è risultata anche l'attività rivolta dall'Ente alla valorizzazione del Parco della Grigna Settentrionale che neppure dispone di proprio personale dedicato in via continuativa alla sua promozione e sviluppo, come candidamente ammesso dal presidente Canepari durante il recente convegno pubblico sulla montagna, recentemente tenutosi in sala "Pietro Pensa".
Durante questa iniziativa, più che parlare di promozione e valorizzazione delle zone montane, altro non si è fatto se non vantarsi per le nuove ciclabili, attribuendosi però il merito esclusivo dei finanziamenti pervenuti da Regione Lombardia come se questa fosse "Cosa propria" e non patrimonio comune dei cittadini e degli amministratori del territorio comunitario.
Serve certamente qualche pista ciclo-pedonabile in più e ben lo sa chi scrive che, diciamolo, quando era amministratore della CM nei primi anni '90, ha dato il via alla realizzazione della attuale infrastruttura che oggi corre lungo tutto il fondovalle ed è considerata la vera ed apprezzata ossatura del turismo escursionistico su due ruote in Valsassina.
Grazie all'attuale signor presidente della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera per quanto fa ogni giorno anche per informare nel dettaglio le popolazioni delle Terre alte e, se proprio non lo avesse inteso, tenga presente che chi scrive nella fattispecie è anche fortemente ironico, mentre resta in attesa che lei e il proprietario della strada prima o poi vi degniate di parlare anche con noi cittadini che, fosse sfuggito, la strada la paghiamo con i nostri soldi.
Ringrazio, infine, il primo cittadino di Primaluna, Mauro Artusi, che durante l'assise si è invece espresso a favore di un incontro illustrativo del progetto della Tangenziale che sia aperto al pubblico. 
 
 
 
 
 
  
 
 
 
  
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Sabato, 29 Luglio 2023 19:49

FORZA ITALIA STAMATTINA IN PIAZZA A PASTURO

Detto-Fatto. Come anticipato nei giorni scorsi,  nella mattinata odierna sabato 29 luglio dalle 9 alle 13, si è svolta la seconda serie di incontri con la popolazione della provincia di Lecco finalizzata alla nuova campagna di tesseramento al partito di Forza Italia e l'iniziativa ha toccato anche la Valsassina. Il nuovo Coordinatore cittadino di Pasturo, Silvio Mazzoleni con Enzo Patuzzi storico militante locale di Forza Italia hanno, infatti, organizzato il loro gazebo in Viale IV Novembre proprio di fronte alla scuola elementare del paese. Agli attivisti e iscritti di Pasturo si sono uniti, il Coordinatore provinciale Roberto Gagliardi e volti noti in Valsassina e in Provincia per la loro esperienza politica e amministrativa come Gianfranco Magni di Introbio, Nando De Giambattista di Perledo, Enrico Bianchini, Claudio Baruffaldi , Justin D’Ippolito  e altri amici che si sono avvicendati al gazebo nell'incontro con i cittadini che si sono avvicinati per avere informazioni sul tesseramento e per scambiare le proprie opinioni con gli organizzatori di questo piacevole momento di incontro e confronto con gli elettori del posto ma anche con i turisti di passaggio.

La presenza sul territorio di Forza Italia anche in questa occasione è stata caldeggiata dal livello nazionale del partito e rilanciata in Lombardia dal Coordinatore Alessandro Sorte che non ha perso l'occasione perché si potessero avvicinare in tutte le province a cittadini ed elettori i principi di Europeismo, Libertà e Democrazia così cari al Presidente Silvio Berlusconi: queste giornate di impegno sul territorio serviranno di sicuro a farli conoscere e diffondere anche fra coloro che si sono disaffezionati alla politica e che di conseguenza non esercitano più da tempo il diritto di voto che, invece, deve essere assolutamente recuperato anche e soprattutto in vista della tornata elettorale della prossima primavera che vedrà  il rinnovo del consiglio comunale a Pasturo ma anche in molti altri comuni della Valsassina e della Riviera. Chi ha voluto oggi a Pasturo ha potuto approfittare dell'opportunità per rinnovare la propria tessera o per avvicinarsi e aderire per la prima volta al partito di Forza Italia dove sarà accolto con amicizia e cordialità da parte di chi si impegna da tanti anni nella formazione Azzurra  e crede fermamente in quello che fa.

"Dopo la sua recente nomina - aggiunge Roberto Gagliardi - quella di stamattina è la seconda uscita pubblica per il Coordinatore Silvio Mazzoleni che dopo gli impegni degli anni scorsi, di partito e nella locale amministrazione comunale, si è nuovamente reso disponibile a scendere in campo e con i suoi collaboratori farà certamente il bene del paese: chiamandosi anche lui Silvio come il nostro Presidente Berlusconi, si ritrova ad avere già nel nome una marcia e una motivazione particolare e certamente saprà mettere a frutto il consistente bagaglio di esperienza che ha fatto di lui un punto di riferimento, non solo in paese, per coloro che da sempre votano Forza Italia ma lo sarà di sicuro anche per i molti indecisi e disaffezionati della politica che in lui possono vedere un esempio operativo al fine di migliorare l'apporto collaborativo a sostegno della prossima amministrazione comunale che dovrà saper coinvolgere il maggior numero di persone possibile e Silvio, in questo ruolo, è certamente l'uomo giusto al posto giusto.

Roberto Gagliardi - Coordinatore Provinciale Forza Italia Lecco.

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Sabato, 29 Luglio 2023 15:24

DA DUE NONNI UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO ALL'ASILO VENINI DI INTROBIO

Gentile Direttore di Valbiandino.net,

Siamo i nonni di Elia e Raffaele, due bimbi residenti a Milano, ma che stanno trascorrendo la loro estate a Introbio, dove abitiamo noi.

I nostri nipotini durante questo mese di luglio hanno potuto vivere tutte le mattine l’esperienza dell’attività ricreativa presso l’Asilo Venini di Introbio.

Vogliamo ringraziare di cuore innanzitutto l’Amministrazione dell’Asilo Venini per aver dato ai nostri bimbi, pur non essendo residenti, l’opportunità di condividere mattinate piacevoli in compagnia dei loro coetanei.

Vogliamo poi ringraziare in modo particolare Alessia, coadiuvata dalle giovani animatrici Beatrice, Nadia, Vittoria, Giulia e Gloria che, con entusiasmo, pazienza, dolcezza e passione hanno fatto vivere ai bambini bellissime esperienze di gioco, con l’attività dei pirati.

A loro la nostra stima e il nostro affetto.

Infine un doveroso Grazie alla famiglia Busnelli, che ha offerto la mattinata gratis sulle giostre a tutti i bimbi, e alle maestre Laura, Daniela e Angelica che si sono rese disponibili per accompagnarli.

Speriamo di non aver tralasciato nessuno nei ringraziamenti.

“Un amico è il tesoro più prezioso” c’è scritto sul biglietto di saluto ricevuto dai bimbi a fine esperienza.

I nostri nipotini hanno davvero trovato amici preziosi in questo mese a Introbio e noi ve ne siamo grati.

Giusi e Alfredo Rocca, i nonni. 

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Sabato, 29 Luglio 2023 09:06

I SANTI PATRONI DELLA CONFUSIONE

Che c'azzecca - avrebbe detto un tizio che ha lasciato, nel bene o nel male decidetelo voi, un segno nella storia del Bel Paese - la festa patronale di Bellano con il distretto sanitario di Introbio (o Casa di Comunità, fate voi)?

C'azzecca, c'azzecca, tanto che alcuni "imprudenti" o "disinformati" l'altro giorno sono rimasti stupiti di vedere chiuso il centro prelievi di Introbio per "festa patronale".

Ma come, si devono essere detti, il patrono introbiese non è quel S. Antonio che si onora il 17 gennaio? Va bene che siamo nel bel mezzo di una bufera di cambiamenti climatici, ma che gli uragani abbiano avuto il potere di spostare anche il tempo ancora non è successo (poi si vedrà).

La spiegazione è certamente meno drammatica di una grandinata: siccome dipendono dal distretto di Bellano, le impiegate amministrative non si erano dimenticate di venire a lavorare, più semplicemente se ne stavano (correttamente) a casa perchè era la loro "festa patronale".

Ma volete saperne un'altra? All'interno del centro lavora personale che non dipende da Bellano ma da Lecco per cui, indovinate un po', fanno vacanza il giorno di San Nicolò.

Non abbiamo notizie - ma a questo punto non ci stupiremmo ve ne fossero - di "dipendenti" dall'ATS che, a loro volta, dovrebbero rispettare i festeggiamenti del patrono di Monza che è San Giovanni Battista.

Adesso, pur con tutta la buona volontà di cercare disperatamente di comprendere la burosaurocrazia che governa questo Paese dei balocchi (sono sicuro che riusciremo prima a parlare con civiltà extraterrestri), non potremmo decidere saggiamente che essendo la struttura e i suoi lavoratori collocati a Introbio tutti insieme rispettino il patrono di dove lavorano? 

Noi possiamo solo lanciare la pietra, e poi speriamo cada sulla testa giusta (figurativamente, neh?).

 

 

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Sabato, 29 Luglio 2023 08:48

"LA VOCE" COMPIE DIECI ANNI

Era il mese di luglio del 2013, quando il consigliere Paolo Terzaghi dimostrando di NON ambire ad alcuna forma di potere (poteva diversamente scegliere di starsene tranquillamente silente in maggioranza limitandosi ad alzare la manina), solo e senza alcun tipo di supporto politico, costituì coraggiosamente un nuovo gruppo consiliare chiamato "La Voce".
Questa decisione fu frutto di una lunga e ponderata riflessione sul bilancio amministrativo/politico dei primi due anni dell'allora consiliatura (2011-2016) e dopo una rottura interna alla maggioranza con isolamento dello stesso durata tre mesi.
All'interno dell'allora gruppo di maggioranza erano venuti a mancare i principi e le ragioni che avevano spinto Paolo a candidarsi nel 2011 quale primo fautore di quella che poi risultò la lista vincente di quella tornata. Era grande il desiderio di cambiamento e miglioramento dell'amministrazione politica territoriale per il bene e lo sviluppo del paese, ragioni queste che lo avevano indotto a partecipare alla consultazione elettorale di due anni prima.
In due anni di consiliatura fu invece riscontrata la continuità con il passato nell'impiego delle risorse pubbliche, soprattutto in ambito sociale e turistico. Si riteneva e si ritiene che le spese debbano essere destinate solo a coloro che ne hanno realmente bisogno puntando a iniziative di qualità con costi sostenibili, limitando così anche il prelievo fiscale.
Inoltre rilevanti questioni riguardanti l'urbanistica del nostro comune erano tenute nascoste (vedasi ad esempio il caso delle "vecchie Casere d Maggio", poi oggetto di una mozione di Paolo che "scoperchiò il pentolone").
Era ed è fortemente caldeggiata la necessità di una visione più orientata al turismo e alla valorizzazione del territorio circa la quale rimaneva e rimane indispensabile la variante generale dello strumento urbanistico, inspiegabilmente mai concretizzata!
Nonostante le sconfitte elettorali del 2016 e del 2021, forse più frutto di pregiudizio, che non dei contenuti proposti, rimaniamo dell'avviso che insieme sia possibile costruire un futuro migliore per il ns. paese! Certamente un po' di sostegno non guasta ...
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