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Giovedì, 02 Gennaio 2025 12:36

LEGAMBIENTE: A LECCO NEL 2024 E' MIGLIORATA LA QUALITA' DELL'ARIA

Il bilancio della qualità dell'aria in Lombardia mette in luce novità positive per quanto riguarda, in generale, la concentrazione dell’inquinante più micidiale, ovvero il particolato sottile (PM10): i dati medi annuali, infatti, consolidano il dato già positivo del 2023, che aveva registrato i dati migliori da quando in Lombardia esiste una rete di monitoraggio della qualità dell’aria.

Il miglioramento non è però stato tale per tutti: chi ne ha beneficiato maggiormente sono stati i capoluoghi dell’Est Lombardia – Brescia e Mantova – e quelli pedemontani di Lecco, Sondrio e Varese.

Male, anzi malissimo Milano, in decisa controtendenza con un aumento della concentrazione media, che schizza dai 27,8 ai 30 microgrammi di PM10 per metro cubo di aria, confrontando il dato 2024 con quello del 2023: un peggioramento del 7,6% nell’arco di un solo anno, che fa sì che Milano nel 2024 torni a contendere a Cremona il dato di città più inquinata della Lombardia.

Per immaginare la causa si può considerare il preoccupante aumento della motorizzazione nel capoluogo, da due anni a questa parte in crescita sopra la soglia psicologica di un’automobile ogni due abitanti (2023: 516 auto/1000 ab.).

“Le politiche di moderazione del traffico e della congestione stradale segnano il passo: rispetto alle città europee con cui si confronta, Milano continua ad essere un capoluogo in cui l’automobile privata e la logistica su gomma, responsabili di oltre il 40% del PM10, continuano a farla da padrona, avendo inoltre a disposizione più spazio di qualsiasi altra modalità di trasporto,” commenta Federico Del Prete, responsabile mobilità e trasporti di Legambiente Lombardia. “Milano non sta dando priorità al TPL e alla mobilità attiva, tollerando ancora troppo la sosta irregolare. In questo quadro è difficile aspettarsi miglioramenti significativi per la qualità dell’aria e la città finisce per somigliare sempre più a un gigantesco drive-in.”

Tornando all’ambito regionale, i dati 2024 risultano coerenti con le tendenze osservate da anni, che vanno in direzione di una lenta riduzione delle concentrazioni inquinanti in Pianura Padana. Di certo però questa tendenza, per quanto positiva, continua ad essere insoddisfacente, a maggior ragione se il paragone viene fatto con i nuovi parametri della direttiva europea sulla qualità dell’aria, che deve ancora essere recepita nell’ordinamento italiano ma che fissa una soglia di concentrazione media annua pari a 20 microgrammi/mc per i PM10: solo Sondrio, Varese, e Lecco hanno le carte in regola rispetto a questo inquinante. Se le medie sono in miglioramento, diverso è il dato delle giornate di smog sopra i limiti di legge, che invece sono quasi ovunque (con l’eccezione di Mantova) in deciso aumento rispetto all’anno precedente. Un dato che si spiega con il regime meteorologico del 2024: una piovosità record in tutti i mesi da febbraio ad ottobre, con millimetri di pioggia anche doppi rispetto alla media. Precipitazioni abbondanti, il cui effetto è stato quello di abbattere le concentrazioni di inquinanti, ma non i giorni di picco di inquinamento, concentrati negli unici mesi in cui è piovuto nella norma, ovvero gennaio, novembre e dicembre. In questi mesi si sono infatti verificati i ¾ dei picchi di superamento delle soglie critiche di concentrazione (ovvero 50 microgrammi al metro cubo come media giornaliera) per le quali, in attesa dell’adeguamento alla direttiva europea, sono oggi tollerate un massimo di 35 giornate di superamento all’anno.

Solo Varese, Como, Lecco e Sondrio rispettano questo requisito, sebbene manchino al conteggio ancora diverse giornate di probabile smog da qui alla fine dell’anno.

“Si consolida l’immagine di una Lombardia a due velocità: da una parte le aree e i capoluoghi pedemontani, ovvero le città di storica industrializzazione nei quali si vedono gli effetti delle misure di abbattimento delle emissioni, e dall’altro la bassa pianura, che resta impantanata nel mix di inquinanti che derivano, in parte sostanziale, dalla eccessiva concentrazione di attività di allevamento” dichiara Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia.

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Giovedì, 02 Gennaio 2025 11:38

PREMANA: SI AVVICINA LA CAVALCATA DEI TRE RE

Come ogni anno, la sera del 5 gennaio si terrà a Premana la Cavalcata dei Tre Re, organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Coro Nives e la Corale Santa Cecilia. In questo 2025 toccherà poi alla classe 2002 collaborare alla buona riuscita di un rito molto suggestivo e particolarmente sentito dalla comunità premanese: tre coscritti interpreteranno i magi a cavallo, altri si caleranno nelle vesti di beduini e altri ancora comporranno il presepe vivente in piazza della chiesa.

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La cavalcata prenderà il via intorno alle 20.30 dall’Elephant Pub e seguirà un itinerario di dieci tappe attraverso il centro storico del “paese delle lame”. Ad ogni stazione verranno intonate alcune strofe del tradizionale canto dei Tre Re, mentre la versione completa è prevista solo in alcuni punti. Intorno alle 23.00 i magi raggiungeranno la piazza della chiesa, dove tutti i presenti eseguiranno per un’ultima volta il canto completo, mentre i Re offriranno i propri doni al Bambin Gesù.

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Oltre alla Cavalcata del 5, i tre Re “torneranno in scena” nella messa serale del giorno successivo, quando porteranno nuovamente oro, incenso e mirra all’altare, accompagnati per un’ultima volta dal “loro” canto, che segnerà la fine delle feste natalizie.

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Giovedì, 02 Gennaio 2025 10:28

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: IL 18 FEBBRAIO E' LA DATA ULTIMA PER LE DOMANDE

Scade alle 14.00 di martedì 18 febbraio il termine per presentare la domanda per operatore volontario in progetti di Servizio civile universale relativi al bando ordinario 2024.

Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato il bando per la selezione di 61.166 operatori volontari che saranno avviati in servizio in 2.324 progetti, afferenti a 386 programmi di intervento, da realizzarsi in Italia, e 1.383 operatori volontari che saranno avviati in servizio in 184 progetti, afferenti a 34 programmi di intervento, da realizzarsi all’estero.

Tra i progetti finanziati rientrano tre programmi di intervento presentati dalla Provincia di Lecco, di cui uno in autonomia, uno in co-partenariato con Parco Nord Milano, uno in co-partenariato con Caritas Italiana.

Pertanto, nel territorio lecchese verrà richiesta l’attivazione di 31 operatori volontari, come di seguito specificato:

Programma autonomo della Provincia di Lecco Cultura e legalità insieme 2025
Progetto Insieme abitiamo i libri
Sedi: Apaf Casargo, Brivio, Galbiate, Introbio, Sirtori, Viganò. Volontari: 6

Progetto Musei evoluti
Sedi: Villa Monastero che include il Sistema Museale, Museo della Seta Abegg di Garlate, Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino. Volontari: 4

Progetto Cultura e innovazione per la legalità
Sedi: Procura di Lecco e Ufficio Giudice di pace di Lecco. Volontari: 6

Programma con Parco Nord Milano Semi secolari: germogli di futuro
Progetto Ambiente e Protezione civile per fare la differenza: osservare, conoscere, operare
Sedi: Provincia di Lecco, Parco Monte Barro, Pasturo, Primaluna, Valvarrone. Volontari: 9

Programma con Caritas Ambrosiana Dare anima all’azione – Lombardia
Progetto Vivere senza limiti
Sedi: Calolziocorte Sad, Calolziocorte Cdd, Garlate e Viganò. Volontari: 6

I progetti della Provincia di Lecco concorrono a realizzare gli obiettivi dell’agenda Onu 2030, promuovendo educazione di qualità equa e inclusiva e un’opportunità di apprendimento per tutti, ridurre l’ineguaglianza all’interno e tra le nazioni, pace, giustizia e istituzioni forti, città e comunità sostenibili, sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese, lotta contro il cambiamento climatico, la crescita del livello della qualità della vita sulla Terra attraverso attività dettagliate nella scheda progetto.

L’orario di servizio è distribuito in 25 ore settimanali e 1.145 monte ore annuo, l’importo dell’assegno mensile ammonta a 507,30 euro, salvo incremento sulla base della variazione, accertata dall’Istat.

Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line – Dol  raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone o dal sito www.provincia.lecco.it, dove sono riportate le informazioni specifiche relative alla scheda degli elementi essenziali del progetto della Provincia di Lecco (periodo di tutoraggio, certificazione delle competenze, riserva per giovani con minori opportunità).

Il Servizio civile per alcuni rappresenta un’opportunità di formazione professionale, per altri è un momento di crescita personale: spesso queste due visioni vanno di pari passo, convergendo in un’esperienza importante e indimenticabile.

Per capire meglio ciò che rappresenta la scelta di dedicare un anno della propria esistenza al servizio del territorio, attraverso azioni a favore delle comunità, è possibile visitare la speciale sezione dove sono raccolte testimonianze, pensieri, riflessioni di chi ha vissuto questa opportunità in passato.

Al termine del percorso, la Provincia di Lecco rilascerà la certificazione delle competenze acquisite in contesti “non formali e informali”.

L’avvio in servizio è previsto per il 28 maggio 2025.

Per ulteriori informazioni: Provincia di Lecco, Direzione organizzativa II, Organizzazione risorse umane, Servizio civile universale, telefono 0341 295332, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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