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Lunedì, 31 Luglio 2023 17:40

DAL 2 AGOSTO PARTONO ALLA CASA DELLE GUIDE LE INIZIATIVE PER I RAGAZZI

Quattro appuntamenti all'insegna dell'avventura (super controllata!) per i ragazzi nel mese di agosto organizzati da Mountain Dream Guide sotto l'egida della Biblioteca e del Comune di Introbio.

Mercoledì 2 agosto in programma la prima giornata di arrampicata e passaggio sul ponte sospeso alla Casa delle Guide: si replicherà il 23.

Il 9 agosto un'esperienza unica con il canyoning nell'Acquaduro e il 16 agosto la calata dlala cascata dello Sprizzottolo.

Tutte le informazioni nella locandina che pubblichiamo in copertina.

 

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Lunedì, 31 Luglio 2023 11:12

L'AMMINISTRAZIONE DI PREMANA RINGRAZIA I GIOVANI ORGANIZZATORI DEL GIIR DI MONT

Delle tante immagini che caratterizzano l'evento sportivo per antonomasia delle nostre montagne, sicuramente quella più significativa è riferita al gruppo del comitato Giir di Mont .
Una squadra giovanissima, che con tantissimo impegno cerca di prendere in mano le redini di una gara che, a detta degli atleti, è un turbinio di emozioni donate dai tifosi e bellezza donata dai paesaggi.
E questi ragazzi ce l'hanno fatta ancora, regalando a Premana una giornata meravigliosa.
Grazie.
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Lunedì, 31 Luglio 2023 06:58

GRANDE SUCCESSO A LECCO PER ITLUG

Anche quest'anno grandissimo successo di pubblico per la nuova edizione 2023 di ItLug, un evento organizzato da ItLUG – Italian LEGO® Users Group, direttore Marco Chiappa, la mostra dei mattoncini e soprattutto delle opere che con essi si possono costruire, messe in evidenza da una ottantina di espositori, presso il Politecnico di Lecco.

I Lego, che dal 1932 sono i più classici giochi per bambini e ragazzi, uniscono veramente più generazioni: tantissimi i genitori e i nonni che hanno accompagnato figli e nipoti a vedere i capolavori creati con ore e ore di pazienza certosina dagli appassionati, che hanno ricostruito castelli medievali, intere città dotate di treni e persino di metropolitane, navi spaziali da Star Wars ma anche dipinti della Gioconda.

Non c'è limite alla fantasia che questi bravissimi artisti hanno proposto.
Una valida alternativa tattile e sensibile ai videogiochi che oggi purtroppo imperano sugli schermi televisivi.
Nonostante tutto però i Lego resistono, e lo si è visto dalla passione e dalla capacità che gli espositori hanno messo in mostra

Enrico Baroncelli

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Domenica, 30 Luglio 2023 18:16

E ANCORA UNA VOLTA UN GRANDE GIIR DI MONT!

in Sport

Premana (LC), 30 luglio 2023_Che gara questa della XXIX edizione del Giir di Mont, tenutasi oggi 30 luglio a Premana! Un acquazzone notturno ha rinfrescato l’aria dell'alta Valvarrone e ha caricato gli entusiasmi e le capacità tecniche, che qui si sono espresse al massimo, per dare alla competizione colpi di scena e spettacolo a non finire. Con una presenza inaspettata quanto travolgente sull’esito della gara, è arrivata la presenza del campione Cesare Maestri, che ha confermato la sua partecipazione agli organizzatori solamente nella tarda serata di venerdì, alla sua prima volta a Premana e alla prima volta anche su una distanza per lui più lunga di quelle normalmente affrontate. E chiude da campione sul primo gradino del podio. Per le donne si è imposta fin dall’inizio l’atleta qui ormai di casa, Lucy Wambui Murigi, per la seconda volta oro su questo percorso di 32 chilometri.

Ma vale la pena raccontare questo ventinovesimo Giir di Mont, che quest’anno era tra l’altro alle prese con le prove tecniche di una innovativa diretta in fase di test in vista del trentennale del prossimo anno.

La partenza e fino poco dopo la metà della gara, all’Alpe Rasga dov’è posto il 4° intermedio alla testa davanti a tutti e con un distacco che si manteneva intorno al minuto e mezzo sembrava non avere competitor il keniano Lengen Lolkurraru, ma nel tratto dove inizia l’ultima e più lunga salita verso l’Alpe Deleguaggio, qualcosa per lui non ha funzionato ed è entrato in crisi, facendosi raggiungere dal seguito e chiudendo alla fine in quinta posizione con quasi tre minuti e mezzo dalla prima posizione. Cesare Maestri, con un passo e una forma splendida che non lo ha mai visto cedere un secondo anche in un chilometraggio a lui non abituale, lo ha sorpassato proprio durante la terza, ultima e più dura salita, per chiudere primo con 3h20’10”, ma non senza temere per la propria posizione, perché dietro a lui in rimonta Cristian Minoggio recuperava e dava il suo meglio come sempre nell’ultima discesa da Deleguaggio all’arrivo in piazza, e recuperava velocissimamente i due minuti di distacco fra di loro, per chiudere secondo solo dopo 22” con 3h20’32”. Grandissima prestazione anche per il padrone di casa Mattia Gianola che, dopo essere partito, è rimasto sempre nei pressi del suo compagno di squadra in Dinamo Running Team tra le prime cinque posizioni e che torna terzo sul podio in 3h 25’08” ribadendo con lui la configurazione vincente della scorsa edizione. Dietro a lui quarto l’iridato Luca del Pero (Sky Lario Runners) con 3h26’17”.

Maestri29Giir di Mont by FrancescoBergamaschi

Non meno emozionante la classica 32 km femminile con la iniziale inaspettata defezione della detentrice del titolo Elisa Desco a causa di un problema dell’ultimo minuto alla caviglia. La gara si è svolta in maniera comunque più equilibrata e ha visto Lucy Wambui Murigi con i colori dell’Atletica Saluzzo, vincere tra le incitazioni del consueto caloroso e folto pubblico. La keniota è rimasta sempre alla testa dalla partenza con Martina Valmassoi seconda e a distanza ravvicinata in tutta la prima parte, mentre invece ha preso più distanza a partire dal GPM a Larecc, dove è arrivata sola in vetta e ha dominato fino alla fine arrivando al traguardo in 4h02’56”. La poliedrica campionessa bellunese della ASD S.S. Limonese, che domani partirà per gli allenamenti sul Monte Bianco, chiude con 4h10’06” e porta a caso un meritatissimo argento. Terza sul podio con quasi ben dieci minuti di distacco da lei e diciotto dalla pantera keniana la rumena Ingrid Mutter (Team Scarpa) con4 h20’59”.

Murigi29Giir di Mont by FrancescoBergamaschi

Coinvolgente e vissuta esattamente con lo stesso spirito entusiastico da parte sia del pubblico che degli atleti, la sorella minore di 18 km quest’anno per la prima volta dal suo esordio ha potuto vantare un numero di partecipanti più alto della gara maggiore e soprattutto con un numero di interessantissimi giovani “classe 2005” che si sono trovati a confrontarsi con i big del mountain running. Si aggiudica l’oro un inarrivabile Ephantus Mwangi Njeri della società sportiva amica Run2gether che, fin dall’inizio solo e distaccato dal resto del gruppo, vince e batte il tempo siglato dal compagno di squadra Ebenyo Abraham Ekwam lo scorso anno (1h36’53”) scrivendo il nuovo record del percorso rivisto dopo le alluvioni: quasi tre minuti in meno e uno splendido 1h33’08” destinato a rimanere per un bel po’ il migliore da battere. Secondo posto meritatissimo per Lorenzo Cagnati (La Recastello) che migliora il proprio tempo su questo tracciato e che rimane, pure lui, sotto quello del 2022 con 1h35’50”, mentre terzo a nove minuti arriva il valtellinese Erik Canovi (Pol. Albosaggia) con 1h42’38”, giovanissimo (2005) alla sua prima esperienza e sicuramente da tenere d’occhio.

La “Mini” Giir di Mont al femminile ha visto una trionfante Alice Gaggi: 1h54’49” e il suo sorriso a ricordo di questa splendida gara, sua prima partecipazione a Premana, dove non ha mai perso il primo posto, e dove non poteva da campionessa non portare a casa il gradino più alto del podio con la verde maglia de La Recastello Radici Group. Argento per Giulia Pol della Black Warriors della che chiude con 2h01’38” e bronzo alla francese Noemie Vachon con 2h2’01”.

Podio M 29 Giir di Mont credit Marco Gulberti

Podio Giir di Mont 32 km maschile

Podio F 29 Giir di Mont credit Marco Gulberti

Podio Giir di Mont 32 km femminile

Premiazioni Podio MAschile 29 Giir di Mont 18 KM

Podio Giir di Mont 18 km maschile

Premiazioni Podio Femminile 29 Giir di Mont 18 KM

Podio Giir di Mont 18 km femminile

 

Le classifiche complete su

https://www.endu.net/it/events/giir-di-mont/results

 

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Domenica, 30 Luglio 2023 08:24

DANILO VITALI DONA 41 SCULTURE ALLA COMUNITA’ DI BELLANO

in Cultura

Le opere costituiranno l’esposizione permanente nello Spazio San Nicolao

Al via in settembre la ristrutturazione finanziata dal bando rigenerazione urbana borghi di Regione Lombardia

Lo scultore del rame Danilo Vitali ha donato 41 opere al Comune di Bellano con il vincolo che siano esposte al pubblico in forma permanente e che la collezione sia inalienabile. “Sono felice e onorato - racconta l’artista - di consegnare l’intera mia opera al mio paese proprio ora che l’arte è stata assunta come cifra identitaria. Mi riempie di emozione tornare nello spazio San Nicolao a dieci anni di distanza dalla mostra “La via del rame” allestita proprio dagli allora giovanissimi Rocco e Oliviero Vitali che hanno curato il progetto di ristrutturazione e di allestimento”.

Oggi, sabato 29 luglio il Consiglio Comunale all’unanimità ha approvato l’accettazione di tale donazione, un passaggio importante che sancisce la volontà dell’ente di valorizzare l’arte di Danilo e di farne uno dei perni del progetto culturale in atto.

“L’appalto è stato affidato a Luzzana restauri” - afferma il sindaco Antonio Rusconi – “che ha già realizzato egregiamente il restauro della Ca’ del Diavol. Il lavoro di Danilo ci sta particolarmente a cuore ed è un tesoro di Bellano che è doveroso conservare e tramandare ai posteri. Ringrazio di cuore Danilo Vitali, cittadino Benmerito per la sua arte, che con questo gesto di straordinaria generosità dichiara il suo affetto e il suo legame con Bellano. Non vediamo l’ora di poter nuovamente ammirare la via del Rame a San Nicolao”.

L’apertura del cantiere è prevista per i primi di settembre e l’apertura è programmata per i primi mesi del 2024. L’expertise depositata da Art Studio Pedrazzini di Milano ha quotato il valore della donazione 169.200 euro.

Dopo la Cà del Diavol, si aggiunge così una seconda tappa al percorso BAC - Bellano Arte e Cultura che prevede la rigenerazione dell’intero centro storico di Bellano attraverso l’apertura di siti dedicati all’arte.

 

DANILO VITALI

Danilo Vitali, nato a Bellano il 4 settembre 1935, è fratello del pittore Giancarlo Vitali. Figlio di pescatori, nel 1970 inizia la riscoperta dell’antica tecnica dello sbalzo e del cesello su lastra di rame. Negli anni successivi, sempre da autodidatta, passa alla personalizzazione tecnica del tuttotondo. Le 41 opere che dal 2024 saranno esposte nello spazio San Nicolao interamente ristrutturato, rappresentano un percorso antologico che va dall’inizio degli anni Novanta al 2020. Si tratta di pezzi unici che indagano il grande tema della natura vegetale e animale: un fico maestoso carico di frutti è l’opera più grande, attorniata da melograni, mele, pere, una generosa verza, un imponente cactus; e ancora i pesci che riportano Vitali al mestiere di famiglia, la pesca. Pesci di lago, gli agoni principalmente, i persici, le trote, le alborelle ma anche il misterioso pesce San Pietro. E ancora i tanti animali totemici: la capra, il gallo, gli uccelli. L’insieme, nell’allestimento progettato, restituisce una sorta di giardino dell’Eden, di rame.

 

SPAZIO ESPOSITIVO SAN NICOLAO

La chiesa era connessa al piccolo Convento degli Umiliati, un movimento laicale che ebbe molta presa fra Piemonte e Lombardia e che fu poi soppresso nel 1571 ed “era ubicata nel punto in cui l’antica strada per Dervio (dove sorgeva una tra le case umiliate più importanti della regione) e l’alto lago si immetteva nelle strette vie del borgo. Il ciclo di affreschi dichiara una mano qualitativa che molti studiosi individuano nella figura del Maestro di Bellano, la cui personalità emerge chiaramente, nel ventennio che chiude il Trecento e apre il Quattrocento, in molti affreschi del comprensorio lacustre”.
L’intervento di risanamento e restauro prevede la realizzazione di un soppalco dove saranno esposte in modo permanente le opere di Danilo Vitali, mentre il piano inferiore rimarrà destinato ad esposizioni temporanee ed eventi culturali. Il restauro riguarderà anche gli affreschi presenti che risalgono al 1600. L’importo dell’intervento ammonta a 500.000 euro ed è finanziato dal bando “rigenerazione urbana borghi” di Regione Lombardia e con fondi propri del Comune.

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Domenica, 30 Luglio 2023 08:17

LECCO: CRESCE IL VERDE, MA NEL POSTO SBAGLIATO

Per cercare di mitigare gli effetti del cambiamento climatico è auspicabile avere sempre più verde nelle città, contrastando l’eccessiva cementificazione e la crescita, per qualsiasi motivo, di superfici asfaltate.

Un eccellente soluzione e sistema è quello di aumentare le superfici verdi, ma soprattutto mettere a disposizione della città sempre più alberi, che offrono ombra e favoriscono l’interscambio traanidride carbonica e ossigeno.

Tutte le città dovrebbero cercare di piantumare quanta più superfice a disposizione, il che aiuterebbe a diminuire i terribili effetti della CO2.

In queste settimane l’amministrazione comunale di Lecco sta approntando l’ennesima rotonda provvisoria. Ormai se ne perso il numero, la città è ormai contraddistinta dagli scatoloni rossi e bianchi che delimitano la rotonda provvisoria, in attesa che venga costruita quella definitiva.

L’ultima in ordine di tempo riguarda Piazza Manzoni, interessata dai lavori della nuova rotonda. Peccato che per costruirla, se ne sentiva proprio il bisogno?, si stanno riducendo le aiuole che abbellivano il monumento al Manzoni.

Questi piccoli spazi verdi erano già di misura ridotta, ora, con il nuovo disegno della rotonda, in pratica le auto passeranno proprio ai piedi della statua. Chissà cosa penserà il nostro caro scrittore.

Di contro, in via Arlenico, sempre in lecco, gli alberelli che costeggiano la via sul lato sinistro, hanno pressochè raggiunto la metà della carreggiata, creando disagio in quanto furgoni e auto debbono percorrere la via portandosi all’estremo lato destro, in quanto vi è il serio pericolo di investire i pedoni, urtare i rami e non vedere il resto della strada.

Insomma sembra tutto il contrario di come dovrebbe essere concepita e gestita un città a misura d’uomo.

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Sabato, 29 Luglio 2023 22:22

DON GABRIELE COMMENTA IL VANGELO DELLA 9ª DOMENICA DOPO PENTECOSTE

in Cultura

È vero che nelle case di allora non c’erano le solette di cemento armato, e i tetti com’erano? Ma comunque si fa presto a dire, come nel Vangelo di oggi: “Scoperchiarono il tetto e calarono il lettuccio con il paralitico davanti a Gesù”. Verrebbe da dire: “Incredibile! Come hanno fatto?”. Ma altrettanto incredibilmente grande deve essere stata la forza dell’amicizia fra quegli uomini e il paralitico, e la loro fiducia in Gesù. E Gesù, “vedendo la loro fede”, risponde in modo inatteso e non richiesto: “Figlio, ti sono perdonati i tuoi peccati”.

Gesù non ha mai messo in relazione il peccato di una persona con la sua malattia e non sappiamo cosa ha letto nella coscienza di quell’uomo per dirgli quelle parole.

Nella mente dei presenti però hanno subito suscitato una reazione: “Chi è costui? Solo Dio può rimettere i peccati”.

Ed allora ecco il miracolo: “Perché sappiate che il Figlio dell’uomo può rimettere i peccati… Alzati, prendi il tuo lettuccio e va a casa tua”.

Il miracolo, visibile e constatabile da tutti, è il segno evidente della realtà del perdono dei peccati che Lui dà.

Raccogliamo tre insegnamenti anche per noi.

1° Cercavano la guarigione e invece Gesù anzitutto perdona: sembra un dono più grande, anche se invisibile.

Così facendo, Gesù sembra invitare anche noi a cercare il dono del perdono prima delle cose materiali, la riconciliazione con Dio, con gli uomini e in noi stessi.

2° Questo Vangelo nasce da “Gesù, vedendo la loro fede…”: sarà stata anche la fede del paralitico, ma certamente anche quella dei suoi amici.

Questo sta a dire il valore, davanti a Gesù, della preghiera di intercessione.

Quanti veri amici hanno portato e portano anche noi a Gesù, non solo per le nostre necessità materiali, ma anche per quelle spirituali.

Ci portano a Gesù anche quando ci parlano, come Davide nella prima lettura, dal loro peccato e poi dal loro pentimento.

3° Questo tesoro della misericordia di Dio Gesù lo ha affidato alla Chiesa che lo custodisce, come dice Paolo, “in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio e non viene da noi”.

Ed è un perdono tanto vero ed efficace che Gesù aggiungerà: “Tutto ciò che scioglierete sulla terra sarà sciolto anche in cielo”.

Quando il sacerdote dice: “Io ti perdono nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”, sono parole che attingono il perdono dal cuore stesso di Dio.

Essere in pace con Dio, con gli altri uomini e nella propria coscienza è il principio di una vita libera e bella, oggi esemplificata dalla guarigione di questo paralitico.

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Sabato, 29 Luglio 2023 22:08

CLAUDIO BARUFFALDI INTERVIENE A PROPOSITO DELL'INCONTRO INFORMATIVO SULLA TANGENZIALE DI PRIMALUNA

Tangenziale di Primaluna: il presidente della Comunità montana Valsassina e Uniti si ripassi le finalità della Legge 1102 del 1971 istitutiva degli Enti montani.
Avendo ben presente quanto stabiliscono le peculiari normative statali e regionali è bene ricordare in premessa quanto è stabilito dalla Legge 3 dicembre 1971, n. 1102 "Nuove norme per lo sviluppo della montagna", Legge istitutiva delle Comunità Montane in Italia, che rammenta anche agli amministratori pubblici più distratti che gli Enti che si occupano di Terre alte, sono nati per perseguire convintamente: "la valorizzazione delle zone montane favorendo la partecipazione delle popolazioni, attraverso le Comunità montane, alla predisposizione e alla attuazione dei programmi di sviluppo e dei piani territoriali dei rispettivi comprensori montani ai fini di una politica generale di riequilibrio economico e sociale nel quadro delle indicazioni del programma economico nazionale e dei programmi regionali".
L'assunto della normativa è di per sé chiaro ed esaustivo anche quando parla di coinvolgere la popolazione.
A quel punto sembrava fossero presenti tutte le condizioni perché le Comunità Montane anche in Regione Lombardia potessero ben operare ma, in qualche caso, ciò non è bastato ed è quanto purtroppo continua ad accadere in Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera.
Non più tardi dello scorso giovedì, infatti, nella sede istituzionale dell'Ente si è tenuta una riunione informativa sulla viabilità di centro Valle che segnatamente illustrava il progetto della cosiddetta "bretella di Primaluna" ma, udite udite, l'incontro è stato riservato ai soli amministratori pubblici mentre l'evento atteso da anni era a porte chiuse per quanto riguarda la popolazione del nostro territorio che è stata volutamente esclusa da chi evidentemente preferisce non avere seccature con i cittadini trattati in questo caso come sudditi ma che, in realtà, sono anche contribuenti e dunque gli unici paganti la strada.
Temono forse che magari, qualcuno, faccia faccia domande sgradite?
Indipendentemente delle scarse e concrete novità emerse dall'incontro, l'ennesima esclusione della popolazione resta un fatto molto grave.
Una domanda la faccio lo stesso e mi sorge spontanea e altrettanto sincera: ma questi signori, invisibili e del tutto ininfluenti nella vita socioeconomica delle nostre Valli ma chi si credono di essere e soprattutto conoscono il significato di parole semplici ma dense di significato, come Informazione e Comunicazione istituzionale?
Per quanto riguarda la correttezza della quotidiana azione istituzionale, infatti, più di qualcuno degli attuali amministratori che siedono in Assemblea della Comunità Montana si deve essere dimenticato che nel cosiddetto "Parlamentino locale" si deve operare per promuovere e valorizzare le zone montane proprio in favore delle popolazioni residenti, mentre negli ultimi anni non è stato fatto praticamente nulla di concreto se non sbandierare poco elegantemente e spesso in modo del tutto incoerente con la realtà dei fatti i ben noti finanziamenti pervenuti, che derivano dalla fiscalità generale ma sono anche il frutto del lavoro di tutti gli altri amministratori pubblici del territorio e non soltanto opera di qualcuno come, invece, si è più volte maldestramente cercato di sostenere da parte di esponenti della attuale maggioranza.
Tutto ciò, oltre a essere disdicevole non risponde al vero ed è oltremodo offensivo per il lavoro svolto anche dagli altri amministratori locali.
A tale proposito corre l'obbligo di ricordare e anche ribadire che tutti gli amministratori comunali hanno lavorato nella realtà delle rispettive municipalità e anche grazie ai loro contatti politici tali finanziamenti sono pervenuti sul territorio della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera e finalizzati a risolvere quelle criticità anche di carattere viabilistico che attendono di essere sbloccate e che durante questo mandato, invece, non hanno fatto neppure un passo concreto e riscontrabile in direzione della loro attesissima risoluzione.
Da ultimo ma non per ultimo si ricorda a chi condivide il mandato amministrativo in Comunità Montana che tutti i componenti l'Assemblea rappresentano i cittadini dei nostri paesi che vi hanno affidato il compito di operare per il “Bene comune”, il raggiungimento del quale deve essere il fine ultimo dell'azione politica e amministrativa dell'Ente e questa finalità deve essere perseguita fino al termine del mandato, diversamente da chi sembra, invece, molto più interessato a difendere le proprie rendite di posizione, partitiche e meramente localistiche.
Smentire non si può davvero!!
Questo comportamento che gronda un'alterigia degna di altri tempi suggerisce di riscrivere e nobilitare quanto prima gli assetti politici assembleari che si sono creati in Comunità Montana in tempi recenti e si reggono su rapporti personalistici dettati da disinvolte quanto deprecabili incoerenze comportamentali, rispetto al mandato politico originariamente avuto dall'Assemblea a inizio mandato.
Questo è avvenuto, assecondando una logica legata al mero controllo aritmetico delle dinamiche assembleari, che si discosta profondamente dalla "ratio" prevista per la vita e l'attività delle Comunità Montane da parte del legislatore ai vari livelli e pertanto condiziona, in negativo e sostanzialmente, le finalità previste dalla normativa istitutiva della CM sopra ricordata.
Si ribadisce, inoltre, che nulla di veramente qualificante è stato fatto per favorire l'accoglienza turistica sul territorio della CM e del tutto trascurata è risultata anche l'attività rivolta dall'Ente alla valorizzazione del Parco della Grigna Settentrionale che neppure dispone di proprio personale dedicato in via continuativa alla sua promozione e sviluppo, come candidamente ammesso dal presidente Canepari durante il recente convegno pubblico sulla montagna, recentemente tenutosi in sala "Pietro Pensa".
Durante questa iniziativa, più che parlare di promozione e valorizzazione delle zone montane, altro non si è fatto se non vantarsi per le nuove ciclabili, attribuendosi però il merito esclusivo dei finanziamenti pervenuti da Regione Lombardia come se questa fosse "Cosa propria" e non patrimonio comune dei cittadini e degli amministratori del territorio comunitario.
Serve certamente qualche pista ciclo-pedonabile in più e ben lo sa chi scrive che, diciamolo, quando era amministratore della CM nei primi anni '90, ha dato il via alla realizzazione della attuale infrastruttura che oggi corre lungo tutto il fondovalle ed è considerata la vera ed apprezzata ossatura del turismo escursionistico su due ruote in Valsassina.
Grazie all'attuale signor presidente della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera per quanto fa ogni giorno anche per informare nel dettaglio le popolazioni delle Terre alte e, se proprio non lo avesse inteso, tenga presente che chi scrive nella fattispecie è anche fortemente ironico, mentre resta in attesa che lei e il proprietario della strada prima o poi vi degniate di parlare anche con noi cittadini che, fosse sfuggito, la strada la paghiamo con i nostri soldi.
Ringrazio, infine, il primo cittadino di Primaluna, Mauro Artusi, che durante l'assise si è invece espresso a favore di un incontro illustrativo del progetto della Tangenziale che sia aperto al pubblico. 
 
 
 
 
 
  
 
 
 
  
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Sabato, 29 Luglio 2023 19:49

FORZA ITALIA STAMATTINA IN PIAZZA A PASTURO

Detto-Fatto. Come anticipato nei giorni scorsi,  nella mattinata odierna sabato 29 luglio dalle 9 alle 13, si è svolta la seconda serie di incontri con la popolazione della provincia di Lecco finalizzata alla nuova campagna di tesseramento al partito di Forza Italia e l'iniziativa ha toccato anche la Valsassina. Il nuovo Coordinatore cittadino di Pasturo, Silvio Mazzoleni con Enzo Patuzzi storico militante locale di Forza Italia hanno, infatti, organizzato il loro gazebo in Viale IV Novembre proprio di fronte alla scuola elementare del paese. Agli attivisti e iscritti di Pasturo si sono uniti, il Coordinatore provinciale Roberto Gagliardi e volti noti in Valsassina e in Provincia per la loro esperienza politica e amministrativa come Gianfranco Magni di Introbio, Nando De Giambattista di Perledo, Enrico Bianchini, Claudio Baruffaldi , Justin D’Ippolito  e altri amici che si sono avvicendati al gazebo nell'incontro con i cittadini che si sono avvicinati per avere informazioni sul tesseramento e per scambiare le proprie opinioni con gli organizzatori di questo piacevole momento di incontro e confronto con gli elettori del posto ma anche con i turisti di passaggio.

La presenza sul territorio di Forza Italia anche in questa occasione è stata caldeggiata dal livello nazionale del partito e rilanciata in Lombardia dal Coordinatore Alessandro Sorte che non ha perso l'occasione perché si potessero avvicinare in tutte le province a cittadini ed elettori i principi di Europeismo, Libertà e Democrazia così cari al Presidente Silvio Berlusconi: queste giornate di impegno sul territorio serviranno di sicuro a farli conoscere e diffondere anche fra coloro che si sono disaffezionati alla politica e che di conseguenza non esercitano più da tempo il diritto di voto che, invece, deve essere assolutamente recuperato anche e soprattutto in vista della tornata elettorale della prossima primavera che vedrà  il rinnovo del consiglio comunale a Pasturo ma anche in molti altri comuni della Valsassina e della Riviera. Chi ha voluto oggi a Pasturo ha potuto approfittare dell'opportunità per rinnovare la propria tessera o per avvicinarsi e aderire per la prima volta al partito di Forza Italia dove sarà accolto con amicizia e cordialità da parte di chi si impegna da tanti anni nella formazione Azzurra  e crede fermamente in quello che fa.

"Dopo la sua recente nomina - aggiunge Roberto Gagliardi - quella di stamattina è la seconda uscita pubblica per il Coordinatore Silvio Mazzoleni che dopo gli impegni degli anni scorsi, di partito e nella locale amministrazione comunale, si è nuovamente reso disponibile a scendere in campo e con i suoi collaboratori farà certamente il bene del paese: chiamandosi anche lui Silvio come il nostro Presidente Berlusconi, si ritrova ad avere già nel nome una marcia e una motivazione particolare e certamente saprà mettere a frutto il consistente bagaglio di esperienza che ha fatto di lui un punto di riferimento, non solo in paese, per coloro che da sempre votano Forza Italia ma lo sarà di sicuro anche per i molti indecisi e disaffezionati della politica che in lui possono vedere un esempio operativo al fine di migliorare l'apporto collaborativo a sostegno della prossima amministrazione comunale che dovrà saper coinvolgere il maggior numero di persone possibile e Silvio, in questo ruolo, è certamente l'uomo giusto al posto giusto.

Roberto Gagliardi - Coordinatore Provinciale Forza Italia Lecco.

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