Calcio Lecco – Cosenza: 1-3
Lecco (4-3-1-2): Saracco; Guglielmotti, Ierardi, Capradossi, Lepore; Ionita (dal 30′ s.t. Inglese), Galli (dal 17 s.t. Sersanti), Frigerio (dal 1′ s.t. Parigini); Crociata (dal 17′ s.t. Degli Innocenti); Novakovich, Salcedo (dal 1′ s.t. Buso) (Melgrati, Celjak, Smajlovic, Degli Innocenti, Sersanti, Caporale, Listkowski, Inglese, Beretta, Lemmens). ALLENATORE. Aglietti.
Cosenza (4-2-3-1): Micai; Gyamfi (dal 32′ s.t. Cimino), Camporese, Venturi, Frabotta; Praszelik (dal 36′ s.t. Viviani), Zuccon (dal 32′ s.t. Voca); Canotto (dal 20′ st Florenzi 6), Mazzocchi (dal 20′ s.t. Florenzi), Tutino (dal 36′ s.t. Crespi); Forte. (Lai, Marson, Fontanarosa, D’Orazio, Calò, Antonucci). ALLENATORE. Caserta.
Marcatori: Tutino (C) al 4′ p.t. e al 48′ p.t. su rigore, Frabotta (C) al 10′ s.t., Autorete di Venturi (L) al 16′ s.t.
Note. Spettatori 4.168, paganti 2.247, incasso di euro 33.668; abbonati 1.939. Ammoniti Galli (L), Capradossi (L), Ierardi (L), Gyamfi (C), Lepore (L), Camporese (C), Tutino (C), Frabotta (C), Venturi (C). Angoli: 12-2
Arbitro: Daniele Perenzoni di Rovereto; ass. Emanuele Prenna di Molfetta, Claudio Barone di Roma 1; IV uomo: Francesco Burlando di Genova. Var: Luigi Nasca di Bari; Ass. Var: Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore.
Non è bastato il cambio di allenatore per cambiare il cammino del Lecco, che oggi in casa, di fronte all’immancabile sostegno dei propri tifosi, ha trovato l’ennesima sconfitta, la sesta consecutiva, anche questa volta con ben tre reti subite.
Ad onor del vero i Blucelesti hanno avuto numerose occasioni per andare in rete, due clamorose di Ionita e Buso, ma oggi la palla non ne voleva proprio sapere di entrare in porta. Ennesima diversa formazione, anche se con il nuovo Mister qualche cambiamento ce lo si poteva aspettare, quella scesa in campo contro il Cosenza. Purtroppo qualche giocatore non sta rendendo secondo le aspettative, come Salcedo alla ricerca di una posizione in campo, ma soprattutto di un più determinante apporto alla squadra. Anche Buso, subentrato, non sembra essere quel brillante giocatore della prima metà di campionato, che aveva destato l’interesse di qualche squadra di alta classifica.
Da rivedere il modo di stare in campo, come in occasione della terza rete, quando cinque giocatori hanno sbagliato la pressione sulla difesa avversaria e che ha premesso il velocissimo contropiede, orchestrato da ben sei giocatori avversari, che ha mandato in rete Frabotta, che in pratica ha chiuso la partita, difficile rimontare 3 reti in mezzora.
Il Lecco parte subito forte con tre occasioni nell’arco di 30”. Angolo colpo di testa di Ierardi che impatta su un difensore in tuffo, Ionita si avventa sul rimpallo e scaraventa un sinistro violento in diagonale, Novakovich prova il tacco ma non riesce a dare forza.
Il Cosenza risponde con palla lunga per il capocannoniere della B Tutino che non ci pensa un secondo e calcia fortissimo di destro con la palla che nel sette con Saracco che non può far altro che raccogliere la palla dal fondo della rete. Al 28′: Guglielmotti scende sulla destra e mette in mezzo per Ionita si ritrova sulla linea di porta, ma cicca clamorosamente la palla che passa in mezzo alle sue gambe.
Al 39′ ancora Lecco, Lecco Ierardi si ritrova la palla sul piede dall’angolo, tira senza guardare e Micai para. Dopo un tentativo da fuori area dell’ex Zuccon il Cosenza raddoppia grazie al rigore per fallo di Guglielmotti. Sul dischetto ancora Tutino che raddoppia.
Nel secondo tempo ancora Cosenza che al 10’ va in rete per la terza rete. Canotto entra in area, Lepore nel tentativo di anticiparlo serve Frabotta che, pressochè libero, di sinistro infila ancora Saracco. Passano 6’ minuti e il Lecco accorcia. Angolo dalla sinistra, palla in mezzo e nella mischia Venturi di testa causa l’autorete che riaccende le speranze del Lecco.
Al 15’ dal termine Parigini serve Crociata che calcia servendo involontariamente r Buso che viene anticipato da Mazzocchi, ma Buso da terra rientra in possesso di palla ma svirgola malamente fuori.
Nulla è compromesso per il Lecco, c’è tempo per recuperare perché la classifica è corta, ma il tempo degli errori è finito, anche perché il prossimo turno sarà pressochè decisivo, visto che i Blucelesti andranno in trasferta contro una diretta concorrente come la Ternana.