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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Lunedì, 02 Ottobre 2023 12:30

L'AMBITO DI BELLANO RINGRAZIA PER GLI INTERVENTI ALLA CASA DI COMUNITA' DI INTROBIO

Si prende atto e si ringrazia l’ASST della Provincia di Lecco, nella figura del Direttore Generale, del Direttore Socio Sanitario e del Direttore di Distretto, che dopo alcune criticità riscontrate nei mesi scorsi, hanno prontamente pianificato  interventi di tipo strutturale e organizzativo del punto prelievi e degli sportelli amministrativi  della casa di Comunità di Introbio in Località Sceregalli, permettendo agli utenti di accedere al servizio in modo più regolare e comodo. Anche l’istituzione, ad opera del Comune di Introbio, della neo fermata pubblica degli autobus locali presso la citata Casa di Comunità contribuirà a   rendere più accessibile la struttura a soddisfacimento della popolazione non solo di Introbio ma anche dei paesi limitrofi nella piena attuazione del modello di prossimità voluto dalla recente riforma dell’Assistenza territoriale.

SPORTELLI

Il ringraziamento va esteso alle amministrazioni comunali della Valle che hanno condiviso l’esigenza di predisporre un presidio di volontari presso la Casa di Comunità al fine di agevolarne la funzionalità e l’accessibilità.

Indispensabile, inoltre, l’intervento del Presidente dell’Ambito di Bellano Gabriella Del Nero che ha prontamente recepito le istanze sollevate da operatori e cittadini facendosi promotore degli avvenuti cambiamenti.

Guardando al futuro non va dimenticato il progetto in itinere dell’Ospedale di Comunità per il quale il comune di Introbio ha concesso il diritto di superficie ed adempiuto a tutte le incombenze di sua pertinenza onde favorire la realizzazione di un'altra importante e fondamentale opera al servizio del territorio.

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Lunedì, 02 Ottobre 2023 10:37

IL CORTENOVA CORSARO A MERATE, E DOMENICA SCONTRO AL VERTICE (IN CASA) CON IL BULCIAGO

in Sport

Che da Merate vengano a Cortenova o che da Cortenova si vada a Merate il risultato non cambia: un bel 3 - 0 (ma il risultato poeva anche essere più rotondo) quello rifilato ieri dai ragazzi di Mister Andrea Tantardini all'F.C.D. Merate, la società che ha ereditato il passato della  gloriosa A.S. confluita assieme a Cernusco e Olginatese nell'A.C.D. Brianza.

L'undici gialloblù valsassinese è entrato in campo concentrato ed aggressivo come sottolinea il direttore sportivo Innocente Magni.

"La prima mezz'ora davvero bene - commenta - il vantaggio di un solo gol non riassumeva il nostro dominio: gli avversari non uscivano dalla metà campo per la nostra pressione".

Un calo fisiologico verso la fine del primo tempo con un po' di sofferenza ed un inizio di secondo così così: "nella seconda frazione, inizio a parte, abbiamo trovato il raddoppio con una bella azione corale, poi loro sono rimasti in 10 e quindi in 9 e potevamo dilagare".

"Quello che mi è piaciuto - conclude Magni - è stato l'atteggiamento iniziale davvero top: li abbiamo azzannati!"

Questa "fame" valsassinese è al centro anche delle considerazioni di Mister Tantardini.

"Non so se siamo effettivamente affamati - ci ha detto - ma so che stiamo diventando una squadra compatta e a volte in campo mettiamo quella rabbia che ci permette di arrivare a rete. Stiamo lavorando per rimanere giorno dopo giorno e settimana foto settimana alle prime della classe".

"Noi - continua - siamo consapevoli di non rappresentare solo Cortenova ma tutta la Valsassina e questo ci responsabilizza a impegnarci sempre di più".

"In ogni caso - conclude - domenica avremo il primo vero ostacolo e così potremo conoscere la nostra forza attuale".

Già, perchè al Todeschini domenica prossima arriverà il Bulciago che comanda la classifica a punteggio pieno, due punti avanti al Cortenova in uno scontro che vincere potrebbe psicologicamente rappresentare molto in proiezione futura.

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(Foto di Luca Busi)

 

 

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Lunedì, 02 Ottobre 2023 10:27

FORZA ITALIA: INAUGURATA A OLGIATE MOLGORA LA SEDE PROVINCIALE

E' stata una festa in famiglia sabato mattinal'inaugurazione della rinnovata e storica sede di Forza Italia a Olgiate Molgora, situata nella centralissima via Roma e collocata in un antico cortile a due passi dalla stazione ferroviaria dell'importante centro del Meratese che intende fare la sua parte per rinfocolare gli ideali di Silvio Berlusconi ma anche rimpolpare le file degli Azzurri locali in vista della impegnativa tornata elettorale di primavera. Il Coordinatore cittadino Giovanni Grasso era davvero soddisfatto e prendendo la parola ha caldeggiato l'utilizzo della sede anche da parte degli altri amici di partito che attualmente ancora non dispongono di un luogo per incontrarsi e ha ripercorso le tappe del cammino che dal 2007, data della prima inaugurazione, ha visto succedersi proprio in quel luogo molti incontri politici forieri dei successi che nel 2021 hanno visto la coalizione di Centrodestra vincere in paese e con largo margine le elezioni comunali contro la sinistra. Ha successivamente preso la parola Antonio Conrater, presidente dei Seniores di Forza Italia, che si è complimentato con Grasso e i suoi collaboratori per essere riusciti a riaprire la sede richiamando un bel gruppo di iscritti e simpatizzanti in un momento politico caratterizzato da disaffezione al voto e sfiducia nei confronti dei partiti tradizionali che invece sono previsti dalla Costituzione repubblicana e sono davvero importanti per impostare un discorso politico serio e duraturo. Ha concluso il suo intervento con la raccomandazione di utilizzare la sede quale strumento indispensabile per riavvicinare alla politica attiva anche e soprattutto i più giovani. Molto apprezzata la partecipazione del sindaco del paese, Giovanni Battista Bernocco, intervenuto per ricordare a sua volta come siano stati determinanti, proprio in quella sede, gli incontri organizzativi sfociati nell'alleanza che ha portato il Centrodestra di Olgiate Molgora alla chiara e consistente vittoria alle ultime consultazioni elettorali comunali. Dopo il minuto di silenzio chiesto da Giovanni Grasso e dedicato al Presidente Silvio Berlusconi che proprio ieri avrebbe compiuto 87 anni anni, Anna Scola, Responsabile di "Azzurro donna" della provincia di Lecco ha illustrato le finalità e le iniziative dell'organizzazione di Forza Italia e ha portato a conoscenza degli intervenuti anche la realizzazione di un video a promozione della app "Mai sole" con l'obiettivo di proteggerle, elevando il quotidiano livello di prevenzione e dunque garantendo a tutte le donne maggiore sicurezza per evitare aggressioni e facilitare le loro richieste di aiuto. Non è infine mancato un caloroso riferimento anche al "Berlusconi Day" che si sta svolgendo a Paestum e che riunisce in memoria del nostro Presidente i vertici regionali e nazionali del partito di Forza Italia, impegnati ad elaborare le strategie future del partito ma anche della imminente stagione congressuale: gli Azzurri lecchesi sono autorevolmente rappresentati da Elisa Ratti, Alfiere dei Giovani di Forza Italia della nostra provincia e in questo caso anche di tutti gli iscritti e simpatizzanti del partito. Verrebbe da dire che Forza Italia rinasce partendo dalla sua nuova sede provinciale in Brianza, anche se a dire il vero il cammino degli Azzurri lecchesi è già iniziato la scorsa primavera con il varo del rinnovato Coordinamento Provinciale ma ora con le elezioni Europee e amministrative che incombono e la stagione congressuale alle porte è sempre più forte e chiaro fra iscritti e i simpatizzanti del partito voluto da Silvio Berlusconi l'imperativo di lavorare per consolidare i rapporti con gli alleati nella coalizione di Centrodestra così come già avviene nella collaudata realtà politica che da decenni governa la Lombardia e il Paese con grande successo». Va detto che la sede operativa di Forza Italia è stata aperta alla presenza di molti militanti e amici del partito che hanno colto l'occasione per rinsaldare rapporti umani e politici e fra di loro si percepiva chiaramente la voglia di ripartire nuovamente replicando, con l'immutato entusiasmo del 1994, gli indimenticati successi e quei consensi elettorali. Certamente erano altri tempi ma anche se non c'è Silvio Berlusconi, autentico trascinatore dell'ideologia politica di Forza Italia, a maggior ragione, si rafforza fra i militanti la consapevolezza che serve l'impegno di tutti per piegare a nostro favore i pronostici elettorali e per poter presidiare anche nei prossimi decenni la scena politica nazionale con i nostri valori europeisti, cattolici e liberali. E' infatti questo il momento di dare spazio al contributo ideale e progettuale di tutti i cittadini lecchesi! Il Coordinatore provinciale, intervenuto subito dopo il Coordinatore cittadino di Olgiate, ha fra l'altro ribadito che:" E' rilevante e significativo per il territorio meratese e provinciale avere inaugurato una sede di Forza Italia che, di fatto, è come avere un gazebo aperto 24 su 24 sul territorio a disposizione di cittadini e amministratori pubblici che si riconoscono negli ideali del suo fondatore. Per dare concretezza alle politiche di Forza Italia - ha precisato inoltre Gagliardi - ci si avvale della preziosa e puntuale collaborazione di Jonathan Lobati, Consigliere regionale eletto in provincia di Bergamo ma che si è reso disponibile nel supportare il nostro partito e le esigenze dei nostri amministratori comunali anche a livello milanese e nei rapporti con Regione Lombardia. Rinnovo i ringraziamenti a Giovanni e a tutti coloro che si sono prodigati affinché questa importante iniziativa vedesse la luce, dando ai cittadini e agli elettori di Olgiate un punto di ritrovo politicamente così significativo per loro ma anche i nostri sostenitori che nei vari comuni del lecchese condividono e portano avanti convintamente i valori di Forza Italia, difendendone la ultratrentennale storia politica di successo, anche a casa nostra."

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Lunedì, 02 Ottobre 2023 06:08

FESTA DELLA PROTEZIONE CIVILE ALPINA: CONSEGNATO AL M° GIUSEPPE SCAIOLI IL PREMIO "ALPINO DELL'ANNO"

Folta partecipazione (domenica 1° ottobre alla tradizionale Festa della Protezione civile della Sezione di Lecco dell’Associazione Nazionale Alpini, presenti volontari, autorità, amministratori locali e tante penne nere provenienti da tutto il Lecchese che si sono ritrovati presso il Centro operativo di Sala al Barro – Galbiate per fare il punto dell’attività dell’Unità di Protezione civile Sandro Merlini oltre che per la consegna del “Premio Raffaele Ripamonti (a. m.) – Alpino dell’anno”, andato quest’anno al maestro Giuseppe Scaioli, fondatore e primo direttore del Coro Grigna.

Ad aprire la cerimonia l’ingresso del Vessillo della Sezione di Lecco scortato dal presidente Emiliano Invernizzi; quindi l’alzabandiera davanti anche al Vessillo della Sezione Alto Lario di Colico e ai gagliardetti di molti Gruppi. Il Coro Ana dell’Adda ha accompagnato l’inizio della manifestazione e curato i canti della Messa. Lo spirito della manifestazione è stato rimarcato proprio durante la Santa Messa da padre Luciano, missionario del Pime: “Il ruolo di voi alpini è profetico: voi dite e mostrate che c’è ancora qualcuno che si mette insieme per fare qualcosa per gli altri. Siete fedeli alla bandiera, al Corpo, alla memoria: siete fedeli ai vostri valori, al vostro carisma, dimostrando che è possibile creare spazi di fraternità”.

Una sottolineatura ripresa da tutti gli interventi e declinata concretamente dall’intervento del coordinatore della Protezione civile Ana, il consigliere sezionale Cristian Mornico, che ha fatto il punto sul lavoro svolto quest’anno dall’Unità di Protezione civile “Alessandro Merlini”: 1.300 le giornate lavoro uomo messe a disposizione delle collettività; 432 i volontari impegnati nei diversi settori e in particolare nelle 15 squadre di livello sezionale; altre tre squadre (telecomunicazioni, antincendio boschivo, unità cinofila da soccorso e ricerca) operano anche a livello nazionale, mentre alcune penne nere lecchesi sono a disposizione dell’Associazione nazionale ad esempio per l’utilizzo e la gestione dei droni in casi di emergenza. Mornico ha annunciato anche il rilancio di altre tre squadre (cucina, sanitaria, logistica d’emergenza) che hanno già avviato la propria attività, mentre sono in corso una generale riorganizzazione dell’intera struttura e il potenziamento del parco mezzi e attrezzature a disposizione.

Il sostegno all’azione della Protezione civile Ana è stato assicurato dalla presidente della Provincia Alessandra Hoffman (“Perché come dice la Preghiera dell’Alpino – ha spiegato – voi siete davvero il baluardo delle nostre contrade”) e dall’ingegner Fabio Valsecchi, responsabile della Protezione civile della Provincia, che hanno ringraziato gli alpini per quanto continuano a svolgere in questo campo. Ringraziamento venuto anche dall’europarlamentare Pietro Fiocchi, che ha sottolineato come le stesse autorità europee per legiferare prendano spesso spunto dall’azione della nostra Protezione civile.

Da ultimo il presidente sezionale Emiliano Invernizzi, dopo aver ripreso le parole di padre Luciano e ringraziato il coordinatore e tutti i volontari, ha invitato a proseguire lungo la strada già tracciata: “La riorganizzazione avviata deve continuare, è un lavoro che non smetterà mai. La Protezione Civile Ana di Lecco è una grande realtà e ne siamo fieri”. Invernizzi ha annunciato che anche per questo motivo il prossimo anno Lecco è stata scelta per ospitare il Campionato nazionale di ricerca con unità cinofila: l’edizione 2023 si sta svolgendo in questi giorni nelle Marche. Quindi la consegna degli attestati ai volontari “pensionati” per aver superato gli 80 anni di età: il riconoscimento è andato a Gesuina Cariboni, Enrico Alippi e Bernardo Paroli.

Infine la consegna del Premio “Alpino dell’anno” al maestro Giuseppe Scaioli: una premiazione a sorpresa che ha profondamente commosso Scaioli, invitato alla manifestazione ma all’oscuro della sua designazione. Presente anche Luca Ripamonti, già presidente della Sezione Ana di Lecco così come il padre Raffaele cui è intitolato il premio, Scaioli ha ricevuto la benemerenza sommerso dagli applausi della standing ovation di tutti partecipanti e con l’altra sorpresa della comparsa del “suo” Coro Grigna che ha diretto ancora una volta per un canto conclusivo. “Questo premio proprio non l’avevo previsto – ha detto Scaioli ringraziando -, e davvero questa scelta mi commuove. La musica deve essere come un sorriso la mattina. Ed è bello interpretarla per donarla a tutti”.



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Domenica, 01 Ottobre 2023 20:40

GLI ALPINI DI MAGGIO HANNO FESTEGGIATO IL LORO NOVANTESIMO COMPLEANNO

Proseguono senza sosta gli appuntamenti con i festeggiamenti per le importanti ricorrenze dei gruppi alpinid ella Valle.

Oggi è toccato a quello di Maggio chiamare a raccolta gli amici in occasione del novantesimo di fondazione.

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La festa è iniziata sabato sera con il famoso gruppo folcloristico "I Picett del Grenta" che si è esibito in chiesa parrocchiale; stamattina la S. Messa officiata da Don Gianmaria e accompagnata dal Coro Valsassina cui ha fatto seguito la sfilata delle penne nere al monumento dei caduti con deposizione di una corona d'alloro accompagnato dal Corpo Musicale Santa Cecilia di Barzio e i gagliardetti.

gruppo alpini3

La giornata si è conclusa Villa Carnevali con un rinfresco per un apprezzato momento conviviale tra penne nere (e amici delle penne nere).

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Domenica, 01 Ottobre 2023 18:56

RUGBY LECCO C: OTTIMA VITTORIA CON IL VELATE PER 21 A 14

Partita combattuta, senza un minuto di pausa, quella disputata oggi, presso il Centro Sportivo del Bione, tra Rugby Lecco C e il pari categoria del Velate.

Un caldo asfissiante ha accompagnato i giocatori del Rugby Lecco C e Velate, che ha costretto l’arbitro a fermare la partita per ben due volte, una per tempo, per permettere loro di ristorarsi.

L’inizio partita è ad appannaggio degli ospiti che per i primi dieci minuti costringono i Blucelesti nella propria metà campo, con Lecco che cerca di svincolarsi dalla pressione di Velate. Si arriva al 14’ quando il Fraternali si trova a pochi metri dalla meta, ma non sfrutta la ghiotta occasione, allargando la palla sulla destra.

Intanto le due compagini si danno battaglia, cercando di sfondare le difese avversarie, ma i vari tentativi non trovano sbocco e si prosegue sul binario di perfetta parità. Si arriva, così, al 22’ quando Lecco è bravo a sfruttare un buco nella difesa avversaria e va in meta con Edoardo Magni, con relativa trasformazione di Edoardo Foppo. Lecco avanti per 7 a 0.

Passano appena 5’ e Velate si porta sul 7 pari, andando in meta grazie ad una buona azione che coglie di sorpresa la difesa bluceleste.

I primi 10’ della ripresa sono tutti di marca lecchese che mettono in difficoltà gli avversari chiudendo nei propri 22 metri Velate. A poco a poco il pressing bluceleste cala e gli ospiti fanno capolino nella metà campo lecchese, fino ad arrivare al 18’ quando gli ospiti trovano la meta per il 12 a 7.

Lecco sembra accusare il colpo, ma rimane, comunque in partita e non perde occasione per riportarsi in attacco. Al 28’ la tenacia dei blucelesti viene premiata con una meta e successiva trasformazione per il 14 a 12. La segnatura mette le ali ai padroni di casa che insistono in attacco, anche se Velate non disdegna delle pericolose controffensive.

La partita si chiude con la meta di Esposito con successiva trasformazione di Foppo per il risultato finale di 21 a 14.

Nonostante il caldo e la preparazione ancora nelle gambe, tutta da Smaltire, i ragazzi di coach Colombo hanno messa in campo la solita tenacia, accompagnata da una certa lucidità a tratti, anche se restano da limare ancora molti errori commessi durante il gioco.

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Domenica, 01 Ottobre 2023 09:16

DON GABRIELE COMMENTA IL VANGELO DELLA 5ª DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DEL BATTISTA

in Cultura

Nel Vangelo di oggi Gesù, interrogato da un fariseo, risponde che il più grande comandamento è amare Dio con tutto il cuore, ma subito aggiunge il comandamento, simile al primo, di amare il prossimo come se stessi: e conclude dicendo che in questi due comandamenti si racchiude tutta la Legge e i Profeti. Soffermiamoci su ciascuno di questi comandamenti. “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, la tua anima, la tua mente”. Come si fa?

Se riflettiamo seriamente, ci accorgiamo come non sappiamo né riusciamo ad amare Dio partendo dalla nostra volontà.

Noi non possiamo amare ciò che non conosciamo, e Gesù dice nel Vangelo: “Nessuno conosce il Figlio se non il Padre e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo vuole rivelare”: la conoscenza di Dio, dalla quale può nascere l’amore, è dono di Dio che noi possiamo solo ricevere.

È un dono offerto a tutti, ma non tutti lo sanno ricevere e comprendere.

Il mistero di Dio si è manifestato nella forma più alta sulla Croce, ma alcuni erano là solo per vedere lo spettacolo, altri hanno forse compreso qualcosa, altri ancora hanno compreso di più, fino ad affacciarsi sul mistero di un Dio che è amore: solo questa conoscenza di Dio può far nascere in noi l’amore per Lui.

Per amare Dio dobbiamo partire dal suo amore per noi: è Lui che ci ha amati per primo.

Poi Gesù aggiunge un secondo comandamento simile al primo: è amare il prossimo come se stessi.

L’amore per Dio non deve distoglierci dall’amore verso il prossimo; anzi l’autenticità dell’amore verso Dio che non vediamo la verifichiamo dall’amore verso il prossimo che vediamo.

Nel Vangelo non c’è nessun rimprovero per chi ama il prossimo e dimentica Dio.

C’è invece la condanna di chi rifiuta di sostenere i propri genitori, giustificandosi di aver dato in offerta al tempio l’aiuto che avrebbe dovuto dare loro.

E Gesù non dice: “Quello che fai a me lo fai a loro”, ma dice: “Quello che fai a loro lo fai a me”.

Se la prima lettura di oggi mette in evidenza l’amore che dobbiamo a Dio, S,Paolo arriva addirittura a dire che tutta la Legge trova la sua pienezza in un solo precetto: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.

Non sono i segni religiosi, pur cosa buona, a comprovare l’autenticità del nostro amore per Dio, ma l’amore concre-to verso il nostro prossimo.

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Domenica, 01 Ottobre 2023 07:01

CASATESE: MISTER COMMISSO PER I TRE PUNTI PUO’ CONTARE ANCHE SU CARGIOLLI

in Sport

Ogni allenatore desidererebbe avere a disposizione tutti i giocatori della propria rosa dalla prima giornata all’ultima di campionato, ma, purtroppo, questo è pressochè impossibile.

Anche Commisso, allenatore della Casatese, girone B della Serie D, ha dovuto sottostare a questa dura legge dovendo fare a meno per i primi tre turni di campionato di uno dei suoi giocatori con maggior esperienza qual’è Alessio Cargiolli, classe ’89, attaccante centrale spezzino, destro naturale con il vizio del gol. Negli anni, però, ha ricoperto diversi ruoli, come mezzala, esterno, sottopunta, insomma un giocatore poliedrico.

Cargiolli, domenica scorsa, è rientrato in campo, a disposizione del Mister dopo uno stiramento all’adduttore, nella vincente trasferta per 3 a 1 a Piacenza. Domenica 1° ottobre i brianzoli affronteranno in casa la Varesina, sesta in classifica, con un discreto ruolino di marcia di due vittorie, un pareggio ed una sconfitta e Commisso potrà contare sul rientro, pressochè definitivo, di Cargiolli, che ha ritrovato la giusta condizione atletica, avendo i 90’ nelle gambe.

“Sono diciassette anni – esordisce l’attaccante – che gioco a calcio a discreti livelli, iniziando dal Focevara, formazione nata dalla fusione di due paesi che ha militato per tanti in Serie D, per passare, quindi, all’Entella per quattro anni, due in D e due in C e poi tanti anni di Serie D. Alla Casatese mi trovo bene con Mister Commisso che mi ha già allenato al Nibionno Oggiono e che può sfruttare il fatto che posso fare sia la prima che la seconda punta, ovvero un giocatore duttile”.

Per questa stagione quali sono i tuoi obiettivi e quelli della squadra?
“L’obiettivo di squadra è quello di migliorare il risultato dello scorso anno in cui ci siamo posizionati nei primi posti della classifica, disputando poi i play off. Nulla vieta che si possa puntare a vincere il girone, cosa non facile visto che ci sono molte corazzate. Mentre per quanto mi riguarda voglio cercare di segnare più gol possibile ed aiutare la squadra”.

Hai saltato qualche partita per infortunio, ora come ti senti?
“Sì ho saltato tre partite a causa di un piccolo infortunio nell’amichevole pre-campionato con il VillaVall. Ho disputato 15’ nella nostra vittoriosa trasferta a Piacenza di domenica scorsa e, quindi, penso di aver recuperato anche se non proprio al 100 per cento. Ora ci aspetta un filotto di partite da qui al 4 novembre, che saranno importanti per capire come stiamo andando, ma soprattutto per ottenere il miglior posizionamento in classifica”.

Partita di esordio del campionato con sconfitta casalinga, Mister Commisso cosa vi ha detto?
“Non era particolarmente adirato, anche perché nelle prime tre partite abbiamo giocato bene, creato molte occasioni, ma la fortuna e gli episodi non stati dalla nostra parte. Chiaro che, come per tutte le squadre, va limato qualcosa, ma questo lo si fa giocando e durante tutto il campionato”.

Tu sei un giocatore di esperienza, quale sarà il tuo apporto alla squadra?
“Da qualche tempo a questa parte tutti dicono che dopo i ventotto anni sei già vecchio. Io che di anni ne ho trentaquattro cosa devo dire?. Non è così, tutto è molto relativo e personale. Dipende sempre da te, da come ti prepari, da quanti infortuni gravi hai subito in carriera, sono molti i fattori che incidono su quanto possa durare un calciatore. L’aspetto positivo è che i giocatori di esperienza, grazie appunto alla carriera affrontata, possano dare molto dal punto di vista tecnico e tattico e questo è di aiuto per i giovani in squadra ai quali ogni tanto hanno bisogno di consigli e, magari, anche qualche rimprovero, affinchè possano affrontare al meglio un campionato duro, lungo e difficile come la Serie D2.

Secondo te chi potrebbe vincere questo campionato?
“Non è un girone facile, è molto equilibrato dove in ogni turno di campionato affronti squadre determinate, attrezzate e cattive, calcisticamente parlando, chiaro. Non ci sono le cosiddette squadre materasso e questa la dice lunga sulla difficoltà. Stando al mercato estivo le squadre più attrezzate, sempre sulla carta perché poi sul campo è tutta un’altra cosa, sono la Folgore Caratese, Desenzano, Piacenza ed il Pro Palazzolo”.

Nel pre campionato avete disputato l’amichevole con il Lecco, che impressione ti ha fatto?
“Quando hanno giocato con noi erano in piena tempesta iscrizioni. Non sapevano ancora se avrebbero potuto disputare la Serie B, quindi una certa tensione la si percepiva ed era difficile valutarli. Infatti dopo la certezza di poter giocare la B hanno comprato sette-otto giocatori. Io la Serie B non l’ho mai disputata, ma so che è un campionato difficilissimo, con squadre di grandi città e blasonate, grande tifo, stadi e ambienti selettivi, complicati e con grandi aspettative. Secondo me si potrà salvare, ma sarà una vera e propria battaglia”.

Il tuo futuro? Trentaquattro anni ti pesano? Pensi che questo potrebbe essere il tuo ultimo anno?
“Non mi pongo obiettivi di media o lunga durata. Prima di tutto conta la voglia di scendere in campo, allenarsi e giocare le partite, esserci con la mente. Se mancano questi fattori è chiaro che devi smettere. Io non voglio giocare tanto per giocare, non mi va di scendere in campo e fare brutte figure. Sai, magari vinci un un campionato e trovi nuovi stimoli e, ancora una volta, tutto cambia. Io voglio continuare a giocare perché, prima di tutto mi piace ed è il mio lavoro. Inoltre sto anche studiando, perché non ci si ferma mai, quindi conciliare studio e calcio è un grande impegno.

Un bilancio sulla tua carriera calcistica fin qui disputata?
“E’ chiaro che tutti i calciatori aspirano a giocare in Serie A, Nazionale, Champions League. A volte ti senti dire “Potevi fare di più, giocare in categorie più importanti”. Io penso che alla fine se hai fatto una certo tipo di carriera è perché meritavi e potevi arrivare ai quei livelli. Al di la dell’importantissime componenti come il talento e la fisicità, è anche vero, d’altra parte, che c’è una certa componente di fortuna, ma è tutto relativo. Nel mio caso vale tutto, potevo far di più, così come far di meno, va bene così, sono contento e soddisfatto di quello ho dato ed ottenuto dal calcio”.

Non ti fermi mai, ora stai studiando per ottenere la Laurea in Scienza Motorie.
“Quando si è giovani si hanno molte speranze come giocare, raggiungere livelli altissimi e magari campare di rendita. Quando arrivi ad una certa età devi fare i conti con il fatto che il giocare a calcio, primo o poi finirà, e quindi devi programmare e pensare al tuo futuro prossimo. Ecco, quindi, che ho deciso di intraprendere questo percorso di studi che, tra l’altro, mi piacciono, stimolano e mi interessano molto, conseguendo magari anche un master in biologia. Per tutti i calciatori è sempre difficile abbandonare il calcio e trovarsi pronti per il mercato del lavoro al di fuori del calcio”.

 

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