“L’adesione allo sciopero è stata massima nel Lecchese”. È il commento di Andrea Frangiamore, segretario generale Filt Cgil Lecco, riguardo allo sciopero di lavoratrici e lavoratori del Trasporto pubblico locale che si sta tenendo nella giornata di oggi, venerdì 26 marzo.
La mobilitazione nazionale è stata organizzata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Trasporti, per chiedere il rinnovo del contratto nazionale scaduto da tre anni.
“Adesso auspichiamo che le controparti datoriali si siedano al tavolo con le organizzazioni sindacali per firmare il nuovo contratto – prosegue Frangiamore –. Si tratta di un atto di dignità verso lavoratrici e lavoratori che, ricordiamo, non si sono mai fermati nemmeno durante i momenti peggiori dell’emergenza sanitaria, ma sono stati esclusi dalla lista degli indispensabili a essere vaccinati”.
Un altro sciopero di lavoratrici e lavoratori del settore della logistica, trasporto merci, spedizioni e cooperative e` previsto nelle giornate di lunedì 29 e martedì 30 marzo. Sono infatti passati quasi due anni dall’avvio delle trattative nazionali per il rinnovo del contratto. In tutto questo tempo, nonostante la devastante crisi legata alla emergenza sanitaria mondiale, il settore ha registrato una decisa crescita in termini di volumi movimentati e fatturato delle aziende, risultati resi possibili dallo sforzo quotidiano di migliaia di lavoratrici e lavoratori, dipendenti diretti e in appalto, impiegati in tutta Italia. Per questo Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti hanno portato avanti le trattative e ora organizzano la mobilitazione.
“Chiediamo che sia immediatamente rinnovato il contratto con l’adesione di tutte le associazioni datoriali e delle centrali cooperative – afferma Andrea Frangiamore (segretario generale della Filt Cgil Lecco) –. Vogliamo il ritiro immediato delle richieste fatte dalle controparti per rinnovare il contratto. Richieste che offendono la dignità delle persone che lavorano, pretendendo più flessibilità, meno tutele e riduzione dei salari. Non ultimo, siamo a chiedere un aumento salariale equo e dignitoso per lavoratrici e lavoratori che non si sono mai fermati durante l’emergenza sanitaria, mettendo a rischio la propria salute, anche per inadempienze dei datori di lavoro”.
Per questi motivi lo sciopero si svolgerà per le 24 ore di lunedì, mentre per il settore dell’autotrasporto la mobilitazione sarà di due giornate, comprendendo anche martedì.