Ce lo aveva anticipato il "nostro" barziese Vittorio Rangeloni (anche se trovo un po' umiliante che un giornalista occidentale si presti a questi giochetti) ma confermato dagli spezzoni di alcuni telegiornali russi trasmessi ieri sera nella trasmissione condotta dal bravissimo Formigli "Piazza Pulita".
Dopo un mese di devastazioni e di città rase al suolo (Mariupol) anche i Russi hanno dovuto cominciare a far vedere ai loro concittadini gli effetti tremendi della "Operazione Speciale". Ma capovolgendo la realtà: i palazzi e le case distrutte non sono opera dell'esercito russo, che anzi va lì a portare panini alla popolazione affamata e sostegno alla "denazificazione" del paese contro l'ebreo Zelensky, ma degli stessi Ucraini, che imitando la strategia della "terra bruciata" adottata dal Generale Kutuzov nel 1812 davanti alla "Grande Armée" napoleonica, si distruggono da soli i loro stessi palazzi. E per far sì che nessuno possa dubitare di questa "verità" (in russo "Pravda") il "criminale di guerra" Putin ha cancellato internet e la possibilità per i Russi di collegarsi a qualsiasi sito o giornale occidentale che possa far venire loro anche qualche minimo dubbio.
Ma, come diceva Abramo Lincoln, "Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempre". Prima o poi comunque la verità verrà a galla, e quel giorno per Putin sarà la resa dei conti, io spero non solo davanti al Tribunale della Storia, ma soprattutto davanti a quello dell'Aja, come il suo predecessore e collega di stragi Karadzic.
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Cosi` parlo` Zarathustra