Come indicato da un comunicato della Cisl di Milano Metropolitana, recentemente è stato siglato un accordo tra sindacati e Trenord per avviare da giugno 2025 una sperimentazione a tutela dei capitreno, attraverso l’utilizzo di bodycam.
Questa misura, già prevista nel Piano operativo di sicurezza e controlleria di Trenord del 2023, non era stata ancora attuata e nel solo 2024 ci sono state 54 denunce da parte di capitreno in Lombardia.
Azione Lecco e la Direzione regionale di Azione apprezzano la decisione di intervenire e intendono vigilare affinché la sperimentazione (già avviata in Emilia Romagna) venga attuata in modo efficace e senza ritardi, garantendo maggiore sicurezza sia per il personale di bordo che per i passeggeri, nel rispetto della privacy e dei diritti dei lavoratori.
“Garantire la sicurezza, specie nelle stazioni, non è un tema di destra, ma uno dei compiti fondamentali dello Stato centrale e dei gestori dei servizi pubblici, come Trenord. L'accordo tra Trenord e i sindacati non è ancora stato reso noto nella sua interezza ma sappiamo, con rammarico, che non è stato condiviso con i comitati dei pendolari, ignari dell'iniziativa” commenta Eleonora Lavelli, segretaria provinciale di Azione Lecco.
Sulla questione sono intervenuti anche l’On. Giulia Pastorella e l’On. Fabrizio Benzoni di Azione: "finalmente, in una regione governata dal centrodestra, si interviene sul tema della sicurezza: bene questa ammissione e questa novità. Ora basta dare colpa ai sindaci: è necessario un lavoro serio per riportare la Lombardia agli standard del passato."
Azione Lecco continuerà a monitorare con attenzione ogni iniziativa volta a migliorare la sicurezza sui mezzi pubblici.