LA GIUNTA DI PASTURO RISPONDE ALLA MINORANZA "IN FUGA CON LA CODA TRA LE GAMBE"
La minoranza se ne va perché non sa più cosa dire tant’è vero che pur dir screditare il lavoro altrui ne inventa di tutti i colori, ma andiamo per gradi:
Sulla scuola ci prendevano in giro dandoci dei sognatori quando abbiamo iniziato ad inserire l'opera nel programma triennale delle opere pubbliche, ebbene i sogni sono diventati realtà e le cifre reali sono queste:
Totale opera 6.686.500,00 euro, comprensivi delle spesa per la sede della scuola temporanea, di cui ben 5.140.000,00 finanziati dal contributo PNRR; per colmare il gap è stato previsto il ricorso ad un mutuo ordinario per € 560.000,00, mentre per la restante quota si ricorrerà marginalmente all’avanzo libero di amministrazione ed € 750.000,00 sono infine reperiti tramite un prestito flessibile che riusciremo però totalmente ad estinguere anticipatamente grazie al contributo del GSE (Gestore dei servizi energetici) il quale, a fronte degli elevati standard energetici dell’edificio e valutando la bontà e validità del progetto, ci ha da poco – notizia di questo periodoriconosciuto un importante stanziamento. Il contributo GSE non solo coprirà l’importo del prestito flessibile ma anche parte delle risorse proprie comunali andando quindi a minimizzare il costo complessivo a carico dei pasturesi, che diviene in questo modo marginale.
Quello che è oggettivo è che la nuova scuola di Pasturo è finanziata in parte maggioritaria da risorse esterne al bilancio comunale, è anzi di tutta evidenza che l’Amministrazione comunale ha colto l’importante opportunità offerta dai fondi europei PNRR e dal contributo GSE, condizioni congiunte che, è bene sottolineare, potrebbero essere irripetibili per i prossimi decenni. Non solo, la nuova scuola rappresenta una risposta al nostro impegno verso l’edilizia scolastica e la sicurezza degli stabili dedicati alle future generazioni, anche tenuto conto della situazione statica dell’edificio in demolizione- critica su più di un fronte a partire dagli assenti standard antisismici. Il nuovo plesso scolastico non sarà quindi “solo” un edificio, ma rappresenterà il cuore del paese e un passo avanti nella qualità dell’offerta educativa e scolastica a beneficio di tutti.
Tutto ci saremmo aspettati dalla minoranza meno che essere attaccati per aver convogliato risorse pubbliche per la realizzazione di una scuola, ma forse il Consigliere Marinello Manzoni ha la memoria corta, vorremmo infatti ricordare che al termine del suo mandato elettorale, ovvero nel 2004, l’indebitamento del Comune di Pasturo era pari a € 3.736.000,00 che attualizzati equivarrebbero ad oltre 5 milioni di euro di oggi. L’ amnesia di Manzoni continua, specie quando omette di ricordare che la costruzione della sola palestra comunale decisa nel suo mandato, 2003/2004, è costata ai cittadini oltre 1 milione di euro dell’epoca, tutto questo portandosi a casa contributi sovracomunali pari a… ZERO euro.
E’ quindi lampante che l’attuale indebitamento legato ad un’importante opera come la nuova scuola è di gran lunga inferiore rispetto all’eredità “Manzoniana” (che Alessandro ci perdoni).
La maggioranza pensa solo la scuola? No, i fatti dimostrano il contrario, di seguito citiamo alcuni dei principali contributi ottenuti dall’Amministrazione comunale e relativi ad opere pubbliche alcune concluse, altre in corso di svolgimento o di imminente attuazione:
- € 329.000 efficientamento energetico del Municipio;
- € 300.000Regimazione idraulica Via Trieste “Tombotto”;
- € 85.000 Regimazione idraulica Valle del Tuff;
- € 450.000 Riqualificazione nucleo storico di Baiedo;
- € 500.000 Recupero e riqualificazione Casa Carlucet;
- € 880.000 Allargamento e realizzazione parcheggi Via Casere;
- € 60.000 Sistemazione strada agro –silvo-pastorale di Tevena;
- € 30.000 Investimento sul canale di gronda (Loc. Casere);
- € 30.000 allargamento e sistemazione di Via Grigna;
A questi vanno aggiunti contributi minori e altri progetti che sono state presentati agli enti competenti per obiettivi di primaria importanza quali la riqualificazione di edifici esistenti, il tema ambientale con programmi per la prevenzione e mitigazione del rischio da dissesto idrogeologico e per l’efficientamento dell’acquedotto rurale.
Abbiamo approfondito anche le criticità rivolte all’Ufficio tecnico circa i “ritardi” e le “inefficienze”, non è nostro costume commentare i casi singoli tuttavia per verità dei fatti e per rispetto del lavoro altrui, possiamo dire che dalla narrazione del capogruppo di minoranza mancavano alcuni elementi non così trascurabili, a partire dalle integrazioni documentali richieste e dalle necessarie autorizzazioni di legge da ottenere dagli enti superiori, richieste peraltro inviate nei tempi dall’Ufficio. Pertanto la questione “Ritardi inaccettabili” assume tutt’altra portata e rilievo tanto più se contestualizzata nell’interesse personalissimo del proponente che evidentemente non riteneva applicabile per il proprio caso le procedure e i tempi che invece riguardano la generalità dei cittadini.
Non sta a noi giudicare ma crediamo che il lavoro svolto con impegno e serietà meriti il rispetto, così come riteniamo che il rispetto passi anche dalle parole che si sceglie di utilizzare.
Troviamo fuori luogo e non più tollerabile subire certe espressioni e comportamenti da parte della Minoranza che attraverso il suo capogruppo Manzoni si permette di additarci con titoli offensivi e diffamatori.
A questo punto capiamo la sua invidia ma forse potrebbe dare almeno atto dei positivi risultati ottenuti a beneficio di Pasturo, a cui sostiene di tenere molto, tant’è che abitando a Bergamo durante il suo mandato da Sindaco (1999/2004) non ha perso occasione di farsi rimborsare le spese del viaggio per una cifra superiore ad € 7.700,00 dell’epoca, “e chi se n’è fatto carico? Manco a dirlo, i Cittadini che ignari, fan la figura e pagano come Messer Pantalone”.
Marinello Manzoni ci informa poi che l’Amministrazione sarebbe stata soccombente e condannata in tribunale, altra menzogna che non trova riscontro con la realtà, si informi meglio prima di scrivere certe calunnie.
Insomma più che una ritirata sull'Aventino, l’evidenza dei fatti dimostra che si tratta di una fuga con la coda tra le gambe.
La Giunta Comunale del Comune di Pasturo