Un provvidenziale "errore tecnico" del primo canale della TV di Stato russa ha improvvisamente interrotto il surreale discorso dello Zar "Sputin" davanti a una folla in estasi agitante le bandiere, pagata sembra 500 rubli a testa per manifestare il proprio entusiastico appoggio all'"Operazione Speciale" contro l'Ucraina e ai suoi bombardamenti sui civili.
Putin aveva appena cominciato a dire che "non siamo noi i razzisti, sono loro che sono napoletani !" (o qualcosa del genere, questa era una vecchia battuta di qualche anno fa) che d'incanto un giovane cantante è apparso dal nulla e ha interrotto il suo lungimirante discorso.
Non c'entravano gli hackers di Anonymous: sembra che in Russia, causa forse anche le sanzioni, non stia funzionando più niente, nemmeno la televisione !
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Cosi` parlo` Zarathustra