Quello che vedete nella foto è un fiore di ortica. Non di una “vera” ortica bensì di una “falsa ortica”: lamium album, secondo il medico, botanico e naturalista svedese Carl Nilsson Linnaeus (1707; 1778), meglio noto come Linneo. L’etimologia risalirebbe addirittura a Plinio il Vecchio secondo il quale l’origine del nome deriva dal vocabolo greco “laimos” che significa fauci o gola. Ma potrebbe derivare anche da Lamia, leggendaria regina di Libia. Vengono comunque indicate anche altre origini onomastiche, a dimostrazione che le discipline etimologiche si muovono spesso lungo percorsi scivolosi e infidi.
Il lamium album, dunque, “finge” di essere un’ortica ma non lo è. O almeno non del tutto visto che non possiede, a differenza di quella vera, aghi urticanti. Insomma è innocua. Forse per questo viene chiamata anche “ortica morta.” Sembra possedere molteplici proprietà curative. C’è chi è pronto a giurare che lo shampoo a base di lamium album faccia miracoli contro la caduta dei capelli. In Francia pare la mettano nella minestra. Però voi non provateci.
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Fiori e Piante della Valsassina