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LA MARGHERITINA MITOLOGICA

Giovedì, 22 Luglio 2021 15:41 Scritto da  Elio Spada

M’ama non m’ama non si può fare con la pratolina comune detta anche margheritina. È troppo piccola. Per strappare un petalo alla volta sarebbe necessaria una pinzetta per sopracciglia. Inoltre l’operazione richiederebbe molto tempo dato che ha un sacco di petali. Molti di più di quelli delle margherite propriamente dette che crescono spontanee nei prati. I botanici la chiamano bellis perennis. Il dibattito fra filologi non si placa. Infatti l’origine del nome è controversa.

Potrebbe derivare da Bellide, una delle cinquanta mitiche e spietate figlie di Danao, re di Libia fuggito ad Argo, che passarono a fil di spada quasi tutti i loro mariti egizi dopo essere state costrette a sposarli per “ragioni politiche”. Secondo altri, bellis potrebbe derivare dal termine latino bellum (guerra) perché si pensava che il fiore fosse in grado di guarire le ferite riportate in combattimento. Ma l’etimologia moderna farebbe risalire il significato all’aggettivo latino bellus: bello, grazioso. Spiegazione ancor più che autorevole, esteticamente deludente. L’etimo mitologico è certamente più accattivante, no?

Veniva utilizzata come pianta medicinale; gli infusi e i decotti dei fiori, se bevuti, contrastano le pleuriti, le malattie della gola e dei bronchi, mentre per clistere riducono le infiammazioni a livello intestinale e le emorragie dell'utero. I cataplasmi di foglie bollite si usano per curare contusioni, distorsioni, piaghe torpide, foruncoli e flemmoni.

Ultima modifica il Giovedì, 22 Luglio 2021 15:44
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