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IL FIORE DEL TÉ ROSSO

Giovedì, 02 Marzo 2023 08:31 Scritto da  Elio Spada

Dalle nostre parti la pianta che produce questi splendidi fiori non cresce spontaneamente. Ma non sono pochi giardini, balconi, terrazzi e recinzioni che se ne adornano. Stiamo parlando dell’Hibiscus, essenza a distribuzione cosmopolita presente in gran parte delle aree a clima tropicale e temperato del pianeta. Il nome Hibiscus deriva dal greco ίβίσκος (ibiscos) ed è stato probabilmente proposto dal naturalista greco Dioscoride Pedanio nel primo secolo dell'era volgare e in seguito formalizzato nella variante Syriacus dallo scienziato e botanico Linneo nel XVIII secolo. Si conoscono almeno 200 varietà di Ibisco ma la più diffusa in Italia è, appunto, l'Hibiscus Syriacus che però non proviene originariamente dalla Siria, come riteneva Linneo, ma dall'Estremo oriente e per questo chiamato anche "rosa cinese" o di "Sharon".

L'Ibisco, molto frequentato da api e altri insetti polliniferi, è conosciuto anche perché dai fiori essiccati si ricava un infuso corroborante, dall'intenso colore rosso, chiamato Karkadé. Si tratta di una pianta dalle numerose caratteristiche fitoterapiche utilizzato in erboristeria grazie all'elevato contenuto di principi attivi antiossidanti e vitaminici quali calcio, potassio, magnesio, acido ascorbico (vitamina C), flavonoidi, antociani, polifenoli e tannini. L'Ibisco viene utilizzato in funzione anticolesterolemica, antinfiammatoria e per combattere la fragilità capillare, la ritenzione idrica e la stipsi.

Sembra inoltre che i preparati a base di Ibisco siano in grado di controllare l'ipertensione e di combattere le infezioni della vescica, le gengiviti e il mal di gola poiché possiede alcune proprietà della malva, alla cui famiglia appartiene. Preparati essiccati di Ibisco pronti per ricavarne tisane sono in vendita in tutti i supermercati e nelle erboristerie. Un'ultima indicazione: l'infuso di Ibisco è totalmente privo di sostanze alcaloidi e può dunque ben sostituire tè e caffè che contengono molta caffeina.

Nella foto a destra: un bombo ricoperto di polline nel calice di un ibiscus.

Ultima modifica il Giovedì, 02 Marzo 2023 08:36
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