Siamo alla vigilia del primo Maggio e penso che il lavoro e’ un’esperienza umana, come è stata la mia, fondamentale, che coinvolge integralmente la persona e la comunità.
Oggi siamo nella fase di cambiamento epocale, stiamo attraversando la dignità del lavoro che e’ sempre più minacciata : siamo di fronte ad una vera svolta che mette al centro del lavoro non più la persona che opera insieme agli altri ma un individuo utilizzato come mezzo per raggiungere un fine materiale.
La dignità del lavoro ha bisogno soprattutto di affermare la dignità della persona in ogni contesto e in ogni frangente.
Le tante ingiustizie presenti , le nuove forme di povertà , le sempre più crescenti disuguaglianze e periferie esistenziali non possono essere lasciate cadere o accettate come inevitabili conseguenze del cambiamento.
L’auspicio e’ che da questo primo Maggio parta un nuovo “patto per il Lavoro” che metta insieme tutte quelle forze che vogliono operare per trovare soluzioni concrete e fattibili.