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Giovedì, 01 Giugno 2023 13:18

19.200 BOTTIGLIE D'ACQUA IN ROMAGNA: SPEDIZIONE INTROBIESE CON UN TIR OFFERTO DAL VALMARKET

Tra i tanti segnali di solidarietà nei confronti delle popolazioni della Romagna colpite duramente dalle alluvioni delle scorse settimane oggi se ne è aggiunta una "made in Valsassina".

Protagonisti della bella storia la Valmarket che ha donato 32 bancali di acqua minerale, Dino Baruffaldi che si è prestato al trasporto con un proprio camion, la Santafede che ha sponsorizzato il carburante e il sindaco di Introbio Adriano Airoldi che assieme a Riccardo Benedetti ha organizzato il tutto in stretto contatto con la responsabile provinciale della Protezione Civile lecchese Domizia Mornico (valsassinese pure lei).

Lo spunto per questa "Operazione Acqua" è scaturito dall'amicizia tra Airoldi e il Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, che sino a poco tempo fa ricopriva la medesima carica in quel di Lecco e che ha individuato nel comune di Sant'Agata sul Santerno la destinazione del carico.

Così questa notte il bilico con a bordo 19.200 bottiglie di Norda da un litro e mezzo è salpato dalla Valle con alla guida Dino Baruffaldi e accanto a lui il sindaco introbiese che ha voluto partecipare in prima persona anche per poter vedere con i propri occhi quanto accaduto in quelle terre.

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Grazie alla disponibilità delle proprietarie della I.R.F.A. (Industria Romagnola Frigorifera e Affini, anch'essa duramente colpita dagli eventi calamitosi) che hanno fornito gli spazi necessari e il muletto con l'operatore, l'acqua è stata stoccata in modo che i mezzi della Protezione Civile nei prossimi giorni possano iniziare a distribuirla capillarmente.

"Qui - hanno spiegato le titolari della I..R.F.A. - l'acqua potabile è razionata e quindi ben venga questa offerta che va a soddisfare un'esigenza primaria della popolazione che deve utilizzare quella in bottiglia per tutte le esigenze essendo quella degli acquedotti ancora non disponibile".

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Il Prefetto De Rosa ha colto l'occasione per visitare l'azienda, il centro dove operano i volontari e la casa comunale incontrando il Sindaco Enea Emiliani e il suo vice Lilia Borghi.

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"Sono rimasto veramente impressionato - dice Airoldi - di quanto ho visto qui. Le immagini televisive, come sempre, non rendono perfettamente l'idea di cosa sia successo e di quanto ci sia da lavorare per far ripartire la vita quotidiana di questi paesi. Ringrazio l'amico Prefetto per l'accoglienza e tutti coloro che si sono adoperati per rendere possibile questo piccolo grande gesto di solidarietà. Visto che l'acqua è un bene primario, sentito anche il collega sindaco di Sant'Agata, cercherò di sensibilizzare i miei colleghi della Valle e la popolazione per cercare di effettuare altre consegne e consolidare questo legame con la Romagna grazie ad una risorsa, l'acqua, che è una ricchezza valsassinese e merita di essere condivisa con chi ne ha bisogno".

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Mercoledì, 31 Maggio 2023 12:24

LA SICCITA' E' FINITA? UNA INTERESSANTISSIMA ANALISI DI LARIORETI

Le piogge delle ultime settimane hanno fatto aumentare la quantità d’acqua presente sia nei laghi che nei fiumi del Nord Italia. Addirittura, all’inizio del mese, la portata del Po è molto aumentata lungo tutto il corso del fiume per alcuni giorni e il 10 maggio i livelli del lago Maggiore, di quelli di Como e d’Iseo erano sopra le medie stagionali.

Grazie a queste precipitazioni la condizione di siccità che da più di un anno riguarda tutto il Nord Italia si è attenuata, portando benefici per coltivazioni e foreste, riducendo al contempo il bisogno di consumare acqua delle riserve per l’irrigazione.

Ma la siccità non è finita perché non è determinata da una semplice assenza o forte carenza di pioggia.

Si sviluppa lentamente, associando mesi di precipitazioni insufficienti a temperature particolarmente alte e, ugualmente, per risolversi richiede tempo; infatti, lo stato siccitoso attuale ha avuto origine sul finire del 2021, con la scarsità di precipitazioni nevose sull’arco alpino.

 «È probabile che fino a quest’autunno ci sarà ancora un deficit d’acqua.», spiega Ramona Magno, ricercatrice dell’Istituto per la BioEconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e coordinatrice scientifica dell’Osservatorio Siccità: «Finché le riserve idriche non cominceranno a tornare alla normalità il problema rimarrà».

Le riserve idriche sono costituite non solo da laghi, ma anche da falde sotterranee e in generale dalla quantità d’acqua presente nel suolo: per tornare a riempirsi dopo una siccità prolungata servono precipitazioni nella media o abbondanti per un lungo periodo.

Le piogge dell’ultimo periodo hanno aumentato l’umidità del suolo, ma possono aver alimentato solo le riserve idriche più superficiali.

Ramona Magno cura il bollettino mensile dell’Osservatorio Siccità: il rapporto di aprile segnala innanzitutto che, nonostante ora la situazione di molti grandi laghi non sia più preoccupante, il lago di Garda, il più grande dei laghi italiani, sia pieno per il 48,6 %, e sottolinea che nel giro di qualche giorno l’aumento della portata del Po si è esaurito e i livelli d’acqua nel fiume sono tornati inferiori alla media di questo periodo dell’anno.

 

Uno degli indici che ci restituiscono una fotografia della situazione è l’indice SPI: acronimo per “Standardised Precipitation Evapotranspiration”. L’indice SPI si basa sulla quantità di pioggia precipitata in uno o più mesi e quantifica di quanto è stata inferiore o superiore rispetto ai valori medi; è usato per rilevare le siccità meteorologiche ovvero le riduzioni delle precipitazioni al di sotto della media climatologica - almeno 30 anni - per un certo periodo in una determinata area.

Se osserviamo alcune mappe, contenute nel bollettino mensile dell’Osservatorio Siccità e che si basano sullo SPI, si può notare come la siccità sia differente a seconda della zona geografica osservando le mappe.

La mappa riportante lo SPI di aprile 2023 mostra condizioni di siccità moderata e in poche zone quali ii Piemonte, le coste della Romagna e i vicini Appennini.

DOPO APPENNINI

FONTE: Osservatorio Siccità

Se invece si confronta la stessa mappa con una che mostra lo SPI calcolato tra il maggio del 2022 e l’aprile 2023 è evidente come la siccità non sia finita: in Piemonte, Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia ci sono zone in condizioni di siccità estrema a causa della scarsità di precipitazioni; i territori indicati in giallo, arancione e ancor di più rosso continuano a mostrare gli effetti della carenza d’acqua che dura da più di un anno.

DOPO PIU DI UN ANNO

FONTE: Osservatorio Siccità

Osservando invece un’altra mappa del rapporto, che mette insieme i valori sulle precipitazioni a quelli sulle temperature, si evince che le regioni che più hanno subìto l’effetto combinato di carenza di piogge e temperature maggiori della media sono Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna: le alte temperature aumentano l’evaporazione dal suolo e la traspirazione delle piante, aggravando la carenza d’acqua.

DOPO CARENZA ACQUA

FONTE: Osservatorio Siccità

Le previsioni dei centri meteorologici europei dicono che da giugno ad agosto le temperature saranno probabilmente sopra la media in tutta l’Europa e in particolare in alcune zone già interessate dalla siccità: i paesi centro-occidentali e il Mediterraneo.

Le Alpi, la neve e la Lombardia

Il dato apparentemente più positivo presente nel bollettino dell’Osservatorio Siccità riguarda la produzione di energia idroelettrica che nel mese di aprile è stata maggiore sia rispetto all’aprile del 2022 che a quello del 2021. Questo aumento però è dovuto alle alte temperature registrate sulle Alpi che hanno fatto fondere una buona percentuale della neve accumulatasi nei mesi invernali.

DOPO MESI INVERNALI

La produzione di energia idroelettrica degli ultimi anni. FONTE: Osservatorio Siccità

Questo ci riporta ad un dato importante per l’inverno 2022-2023 riguardante la neve: non se ne è accumulata moltissima.

L’abbondante scioglimento della neve ad aprile e le nevicate limitate nei mesi precedenti sono la ragione per cui a metà aprile il deficit di neve accumulata sulle Alpi rispetto alla media dei precedenti 12 anni era del 67% (dati Fondazione CIMA, Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale) e del 73% considerando solo il bacino del fiume Adige – che scorre vicino al lago di Garda.

Per quanto riguarda la Lombardia, il deficit per la risorsa idrica è attualmente in diminuzione; l'assessore regionale a enti locali e montagna, Massimo Sertori afferma che: “Le ultime precipitazioni e le misure contro la siccità prese durante i tavoli in Regione hanno portato il deficit da -60% a – 37%.”

Lario Reti Holding, nel solco di questa situazione, ha impostato diverse attività per il sistema di monitoraggio e gestione dell’allerta siccità, attraverso l’analisi del meteo, delle fonti di approvvigionamento ma anche soprattutto con attività strutturali di controllo e ottimizzazione della rete ed efficientamento dei punti di captazione.

Il piano per combattere la siccità non si ferma qui: le azioni previste si associano all’approccio già avviato fin dal 2016 per la riduzione delle perdite idriche, che vedranno l’estensione delle attività già iniziate ad ulteriori 1.255 Km di rete idrica grazie anche ai fondi ottenuti dal finanziamento PNRR.

 

La situazione non è omogenea in tutto il territorio lombardo, passando dal Lago Maggiore che ha quasi recuperato completamente il deficit, alle Valli Brembana e Seriana dove il deficit si attesta ancora intorno al 50% mentre per l’Adda e il Lario il livello è in risalita di 80 cm. (fonte ARPA).

La pioggia di questi giorni ha alleviato la situazione di siccità, ma l’emergenza non è finita:  "All'appello - continua Sertori - manca ancora un miliardo di metri cubi di risorsa idrica rispetto alla media storica, ma l'anno scorso in questo periodo avevamo una disponibilità inferiore di quasi 500 milioni di metri cubi.”

Cosa possiamo fare noi?

Anche in questo momento di respiro dall’emergenza più stretta, è importate che ogni cittadino attui i comportamenti più idonei per limitare lo spreco di acqua.

Per questo, Lario Reti Holding ha realizzato un decalogo finalizzato ai buoni consigli per un corretto utilizzo della risorsa idrica.

Ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte: scopri anche tu cosa puoi fare consultando il nostro sito dedicato: https://nonsprecare.larioreti.it/

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Mercoledì, 31 Maggio 2023 09:38

IL CORO DELL'UNIVERSITA' DEL MAINE A LECCO

in Cultura

Un appuntamento di assoluto rilievo internazionale quello che Harmonia Gentium offrirà alla Città di Lecco lunedì 5 giugno alle ore 21.

Nella cornice della Basilica di San Nicolò – teatro di tanti straordinari eventi allestiti dall’associazione fondata nel 1986 – si terrà il concerto finale della tournée italiana del Coro statunitense The Maine University Singers (USA) che chiude un trittico di esibizioni tenutosi a Roma, Firenze e Venezia.

Un concerto, come si può immaginare, di particolare spessore musicale, che vuole rafforzare le relazioni internazionali createsi nella lunga attività di Harmonia Gentium grazie al Festival Zelioli.

The University Singers è il principale ensemble vocale della School of Performing Arts dell'Università del Maine ed ha sede nella città di Orono, nello stato del Maine.

Il gruppo è composto sia da studenti di musica sia da studenti che studiano altre discipline da tutto il campus.

Sotto la direzione di Francis John Vogt, i cantanti universitari eseguono un repertorio di ampio respiro.

Nei loro concerti mettono in evidenza la migliore musica scritta per coro dal Rinascimento al 21° secolo di genere sacro e profano.

È diretto dal M° Francis John Vogt direttore delle attività corali all'Università del Maine, dove dirige la University Singers and Oratorio Society e insegna direzione vocale e corale.

Accompagna al pianoforte la Dott.ssa Laura Artesani, presidente della divisione di musica e professore associato presso la School of Performing Arts dell'Università del Maine, dove tiene corsi di educazione musicale e storia della musica e supervisiona gli insegnanti degli studenti.

In apertura del concerto si esibirà Il Laboratorio Corale Provinciale CLAP! sotto la direzione dei maestri Cornelia Dell’Oro e Francesco Bussani, questo laboratorio è nato sotto l’egida di Cori Lombardia-Delegazione di Lecco, in collaborazione con l’Associazione Corale San Pietro al Monte di Civate, il Coro Alpino Lecchese e la Consulta Musicale di Lecco con l’obiettivo di coltivare l’esperienza del canto corale tra i giovani.

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Martedì, 30 Maggio 2023 20:22

MUSEO LA FORNACE APERTO IL 2 GIUGNO CON VISITE GUIDATE GRATUITE

in Cultura

Bella iniziativa della Comunità Montana per il 2 giugno: il Museo La Fornace effettuerà un'apertura straordinaria con visite guidate gratuite.

Un'occasione imperdibile per chi non avesse ancora avuto l'opportunità di entrare in quella che una volta era una fornace per la cottura dei mattoni ed oggi racchiude molta della storia, della natura e delle tradizioni delle nostre Valli e del nostro Lago.

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Martedì, 30 Maggio 2023 16:40

TORNEO "DOL CHILE": ECCO IL CALENDARIO DEI GIRONI

in Sport

Mancano pochi giorni al calcio d'inizio ed ecco che a Margno sono stati sorteggiati i gironi eliminatori della seconda edizione del Torneo dol Chile, dedicato alla memoria di Achille Gobbi indimenticato protagonista del calcio amatoriale valsassinese andato prematuramente a giocare su altri campi nel settembre del 2021.

Ed ecco il programma completo.

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