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UNA DOMENICA BESTIALE
Domenica di sole, domenica di vento, domenica di "fuori tutti", domenica di passione, domenica di code. E, soprattutto, domenica di…
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VILLA MONASTERO ADERISCE ALLE GIORNATE DELLE CASE DEI PERSONAGGI ILLUSTRI
La Provincia di Lecco aderisce con Villa Monastero di Varenna alle Giornate internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di…
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RIAPRE OGGI ALLE 17 LA PROVINCIALE A TACENO
La Provincia di Lecco ha disposto la riapertura al transito della Sp 62 della Valsassina dir. I Taceno, nel tratto compreso tra l’innesto…
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IL CORTENOVA BATTE IL BARZANO' E CONTINUA LA (DURISSIMA) CORSA VERSO I PLAYOFF
Servivano i tre punti e così è stato, anche se il Barzanò ha messo paura al Cortenova andando a segno…
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CARABINIERI IN AZIONE NEI BOSCHI DI COLICO E DORIO: SMANTELLATI TRE BIVACCHI E UNA BASE LOGISTICA DEGLI SPACCIATORI. TRE DENUNCIATI E UN ARRESTO
Prosegue l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree boschive a ridosso dei comuni di Colico e Dorio,…
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ASTROFILI VALSASSINA: UN SUCCESSO L'OSSERVAZIONE DELL'ECLISSI DA GIUMELLO
Una giornata indimenticabile quella dell'eclissi parziale di Sole con gli Astrofili Valsassina che in occasione dell'eclissi parziale di Sole hanno organizzato…
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Dopo la giornata effettuata a Casargo qualche settimana fa, oggi la protezione civile di Margno Crandola e Casargo insieme agli…
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SABATO 12 APRILE RIAPRE IL MUSEO ETNOGRAFICO DI PREMANA
Sabato 12 aprile il Museo di Premana riaprirà le sue porte per la stagione 2025 mettendo a disposizione dei visitatori…
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DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA DOMENICA DEL CIECO NATO
Quali luci si accendono nella vita nuova di questo uomo guarito da Gesù? Cosa si trova finalmente a vedere? Vede…
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SOCCORSO ALPINO: IERI ESERCITAZIONE IN GRIGNA
Esercitazione di soccorso sul versante Sud Est della Grigna nella giornata di ieri, sabato 29 marzo 2025: presenti la Stazione…
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CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI BEPPE GROSSI
Giuseppe Grossi, ma tutti lo conoscevano semplicemente come "Beppe" se ne è andato questa notte all'età di soli 53 anni.…
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APRE IL CENTRO DI AGGREGAZIONE
I Comuni di Cortenova e Primaluna sono lieti di invitare tutti i cittadini over 65 a due pomeriggi di presentazione…
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DA INTROBIO SI GUARDA CON ANSIA A MYANMAR: LA TESTIMONIANZA DI PADRE ENRICO
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SOTTOPASSO DI BELLANO: FINALMENTE IL VIA AI LAVORI. IL SINDACO RUSCONI:
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PREMANA: PROSSIMAMENTE TAGLIO ALBERI SULLA PROVINCIALE DAL PONTE ALL'ABITATO
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ISPEZIONI IN GALLERIE: ATTENZIONE ALLE CHIUSURE SULLA PROVINCIALE A LAGO
La Provincia di Lecco ha disposto la chiusura al transito a fasce orarie della Sp 72 del Lago di Como, tra l’ingresso abitato di…
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CNSAS LOMBARDO: NEL 2024 1.254 INTERVENTI IN SOCCORSO DI 1.634 PERSONE
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Pubblicato in Attualita`

LA SICCITA' E' FINITA? UNA INTERESSANTISSIMA ANALISI DI LARIORETI

Mercoledì, 31 Maggio 2023 12:24 Scritto da  Larioreti Holding

Le piogge delle ultime settimane hanno fatto aumentare la quantità d’acqua presente sia nei laghi che nei fiumi del Nord Italia. Addirittura, all’inizio del mese, la portata del Po è molto aumentata lungo tutto il corso del fiume per alcuni giorni e il 10 maggio i livelli del lago Maggiore, di quelli di Como e d’Iseo erano sopra le medie stagionali.

Grazie a queste precipitazioni la condizione di siccità che da più di un anno riguarda tutto il Nord Italia si è attenuata, portando benefici per coltivazioni e foreste, riducendo al contempo il bisogno di consumare acqua delle riserve per l’irrigazione.

Ma la siccità non è finita perché non è determinata da una semplice assenza o forte carenza di pioggia.

Si sviluppa lentamente, associando mesi di precipitazioni insufficienti a temperature particolarmente alte e, ugualmente, per risolversi richiede tempo; infatti, lo stato siccitoso attuale ha avuto origine sul finire del 2021, con la scarsità di precipitazioni nevose sull’arco alpino.

 «È probabile che fino a quest’autunno ci sarà ancora un deficit d’acqua.», spiega Ramona Magno, ricercatrice dell’Istituto per la BioEconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e coordinatrice scientifica dell’Osservatorio Siccità: «Finché le riserve idriche non cominceranno a tornare alla normalità il problema rimarrà».

Le riserve idriche sono costituite non solo da laghi, ma anche da falde sotterranee e in generale dalla quantità d’acqua presente nel suolo: per tornare a riempirsi dopo una siccità prolungata servono precipitazioni nella media o abbondanti per un lungo periodo.

Le piogge dell’ultimo periodo hanno aumentato l’umidità del suolo, ma possono aver alimentato solo le riserve idriche più superficiali.

Ramona Magno cura il bollettino mensile dell’Osservatorio Siccità: il rapporto di aprile segnala innanzitutto che, nonostante ora la situazione di molti grandi laghi non sia più preoccupante, il lago di Garda, il più grande dei laghi italiani, sia pieno per il 48,6 %, e sottolinea che nel giro di qualche giorno l’aumento della portata del Po si è esaurito e i livelli d’acqua nel fiume sono tornati inferiori alla media di questo periodo dell’anno.

 

Uno degli indici che ci restituiscono una fotografia della situazione è l’indice SPI: acronimo per “Standardised Precipitation Evapotranspiration”. L’indice SPI si basa sulla quantità di pioggia precipitata in uno o più mesi e quantifica di quanto è stata inferiore o superiore rispetto ai valori medi; è usato per rilevare le siccità meteorologiche ovvero le riduzioni delle precipitazioni al di sotto della media climatologica - almeno 30 anni - per un certo periodo in una determinata area.

Se osserviamo alcune mappe, contenute nel bollettino mensile dell’Osservatorio Siccità e che si basano sullo SPI, si può notare come la siccità sia differente a seconda della zona geografica osservando le mappe.

La mappa riportante lo SPI di aprile 2023 mostra condizioni di siccità moderata e in poche zone quali ii Piemonte, le coste della Romagna e i vicini Appennini.

DOPO APPENNINI

FONTE: Osservatorio Siccità

Se invece si confronta la stessa mappa con una che mostra lo SPI calcolato tra il maggio del 2022 e l’aprile 2023 è evidente come la siccità non sia finita: in Piemonte, Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia ci sono zone in condizioni di siccità estrema a causa della scarsità di precipitazioni; i territori indicati in giallo, arancione e ancor di più rosso continuano a mostrare gli effetti della carenza d’acqua che dura da più di un anno.

DOPO PIU DI UN ANNO

FONTE: Osservatorio Siccità

Osservando invece un’altra mappa del rapporto, che mette insieme i valori sulle precipitazioni a quelli sulle temperature, si evince che le regioni che più hanno subìto l’effetto combinato di carenza di piogge e temperature maggiori della media sono Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna: le alte temperature aumentano l’evaporazione dal suolo e la traspirazione delle piante, aggravando la carenza d’acqua.

DOPO CARENZA ACQUA

FONTE: Osservatorio Siccità

Le previsioni dei centri meteorologici europei dicono che da giugno ad agosto le temperature saranno probabilmente sopra la media in tutta l’Europa e in particolare in alcune zone già interessate dalla siccità: i paesi centro-occidentali e il Mediterraneo.

Le Alpi, la neve e la Lombardia

Il dato apparentemente più positivo presente nel bollettino dell’Osservatorio Siccità riguarda la produzione di energia idroelettrica che nel mese di aprile è stata maggiore sia rispetto all’aprile del 2022 che a quello del 2021. Questo aumento però è dovuto alle alte temperature registrate sulle Alpi che hanno fatto fondere una buona percentuale della neve accumulatasi nei mesi invernali.

DOPO MESI INVERNALI

La produzione di energia idroelettrica degli ultimi anni. FONTE: Osservatorio Siccità

Questo ci riporta ad un dato importante per l’inverno 2022-2023 riguardante la neve: non se ne è accumulata moltissima.

L’abbondante scioglimento della neve ad aprile e le nevicate limitate nei mesi precedenti sono la ragione per cui a metà aprile il deficit di neve accumulata sulle Alpi rispetto alla media dei precedenti 12 anni era del 67% (dati Fondazione CIMA, Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale) e del 73% considerando solo il bacino del fiume Adige – che scorre vicino al lago di Garda.

Per quanto riguarda la Lombardia, il deficit per la risorsa idrica è attualmente in diminuzione; l'assessore regionale a enti locali e montagna, Massimo Sertori afferma che: “Le ultime precipitazioni e le misure contro la siccità prese durante i tavoli in Regione hanno portato il deficit da -60% a – 37%.”

Lario Reti Holding, nel solco di questa situazione, ha impostato diverse attività per il sistema di monitoraggio e gestione dell’allerta siccità, attraverso l’analisi del meteo, delle fonti di approvvigionamento ma anche soprattutto con attività strutturali di controllo e ottimizzazione della rete ed efficientamento dei punti di captazione.

Il piano per combattere la siccità non si ferma qui: le azioni previste si associano all’approccio già avviato fin dal 2016 per la riduzione delle perdite idriche, che vedranno l’estensione delle attività già iniziate ad ulteriori 1.255 Km di rete idrica grazie anche ai fondi ottenuti dal finanziamento PNRR.

 

La situazione non è omogenea in tutto il territorio lombardo, passando dal Lago Maggiore che ha quasi recuperato completamente il deficit, alle Valli Brembana e Seriana dove il deficit si attesta ancora intorno al 50% mentre per l’Adda e il Lario il livello è in risalita di 80 cm. (fonte ARPA).

La pioggia di questi giorni ha alleviato la situazione di siccità, ma l’emergenza non è finita:  "All'appello - continua Sertori - manca ancora un miliardo di metri cubi di risorsa idrica rispetto alla media storica, ma l'anno scorso in questo periodo avevamo una disponibilità inferiore di quasi 500 milioni di metri cubi.”

Cosa possiamo fare noi?

Anche in questo momento di respiro dall’emergenza più stretta, è importate che ogni cittadino attui i comportamenti più idonei per limitare lo spreco di acqua.

Per questo, Lario Reti Holding ha realizzato un decalogo finalizzato ai buoni consigli per un corretto utilizzo della risorsa idrica.

Ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte: scopri anche tu cosa puoi fare consultando il nostro sito dedicato: https://nonsprecare.larioreti.it/

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