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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Mercoledì, 19 Giugno 2024 08:50

ATTESA PER LA INTROBIO-BIANDINO IN PROGRAMMA DOMENICA 30 GIUGNO

C'è tempo ancora una settimana (le iscrizioni chiuderanno infatti giovedì 27) per gli appassionati che vorranno godersi la gara o la semplice passeggiata della Introbio-Biandino, classica manifestazione organizzata sotto l'egida del CSC Cortenova da un gruppo di volontari coordinati da Attilio Artusi.

Gli agonisti si misureranno sul tradizionale percorso (dislivello +900) che porta dal centro di Introbio alla Bocca di Biandino sia di corsa che in MTB. Da qualche anno, a lato della gara, viene proposta la "Biandino in festa" a cui tutti possono prendere parte salendo a piedi, in bici ed anche in E-bike.

Tutte le informazioni su introbiobiandino.it.

 

 

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Mercoledì, 19 Giugno 2024 08:38

CI SARA' ANCHE L'ARCIVESCOVO DI MILANO AL RADUNO DEGLI ALPINI ALLE BETULLE IL PRIMO SETTEMBRE

E' ufficiale: l'Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, salirà al Pian delle Betulle domenica 1° settembre in occasione dell'annuale festa della sezione A.N.A. di Lecco presso la chiesetta dedicata al Battaglione Morbegno.

L'annuncio arriva direttamente dal presidente sezionale, Emiliano Invernizzi tramite questa lettera inviata agli Alpini e diffusa anche via social.

Una presenza e significativa, quella dell'Arcivescovo, in occasione del 65° anniversario dalla consacrazione di un tempio che raccoglie le marmette a ricordo dei caduti del BTG Morbegno ed il cui sagrato è oggetto di una importante ristrutturazione per la quale è stata avviata una campagna di raccolta fondi tramite la Fondazione Comunitaria del Lecchese e che vedrà gli Alpini anche in Sagra a gestire la sottoscrizione a premi.

Delpini tornerà sui luoghi dove il suo illustre predecessore, il Cardinale Giovanni Battista Montini (divenuto poi Papa Paolo VI), scelse dapprima il posto dove edificare la nuova chiesa (voluta per adempiere ad un voto espresso dagli Alpini in Albania) e successivamente, nel 1959, a consacrarla. 

 

analecco

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Lunedì, 17 Giugno 2024 14:33

CAMOSCI E CINGHIALI, ALLEANZA DI ATS BRIANZA CON I CACCIATORI PER UNA RETE EFFICACE DI CONTROLLO E PREVENZIONE

I camosci della Valsassina e della Valvarrone crescono meno di quelli che popolano il versante orobico bergamasco. Cosa c’è all’origine di questa stentata crescita, che si traduce in un peso medio dei capi inferiore anche del 30% rispetto agli esemplari caratterizzati da sviluppo corporeo nella norma?

I veterinari di ATS Brianza ne hanno discusso con i cacciatori in un recente incontro, tenutosi a Barzio, presso la sede della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera, nell’ambito di un evento organizzato dai Comprensori di caccia Alpi Lecchesi e Prealpi Lecchesi, di Bellano e di Lecco, per premiare i migliori trofei cacciati nel corso dell’ultima stagione venatoria. Presenti Roberto Vanotti, Direttore del Distretto Veterinario di Lecco, Stefano Luisoni, Veterinario del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale, e Alessandro Bianchi, dell’Istituto Zooprofilattico di Sondrio.

Nel corso di questa manifestazione sono stati resi noti agli stakeholder del territorio, cacciatori in primis, gli esiti di un progetto, attivato con Regione Lombardia, e innescato proprio dalle segnalazioni pervenute dai Comprensori di Caccia, che avevano rilevato sui camosci cacciati sui monti del Lecchese i preoccupanti fenomeni della stentata crescita e della loro aumentata mortalità. L’analisi, focalizzata sul periodo di attività compreso tra settembre 2023 e gennaio 2024, ha riguardato le cause epidemiologiche di questa morbosità diffusa tra gli ungulati, arrivando ad attribuirne l’origine a parassiti gastrointestinali.

La collaborazione dei cacciatori, una sessantina quelli presenti a Barzio, a questo progetto di alto valore scientifico, è stata fondamentale, perchè a loro era stato chiesto di effettuare prelievi mirati sugli animali cacciati: non solo campioni di sangue, ma anche parti dell’organismo, come l’abomaso, lo stomaco dei ruminanti, oltre a feci ed eventuali zecche rinvenute sui corpi degli animali abbattuti. Circa 70 i capi che sono stati oggetto di questo screening, a riprova della grande attenzione che ATS Brianza ripone nell’accertamento dello stato di salute della fauna selvatica e nella verifica delle possibili interazioni con il bestiame al pascolo.

Tra i temi toccati nell’incontro anche il punto della situazione aggiornato sulla peste suina africana, di cui i cinghiali possono essere il principale veicolo di trasmissione. Nel corso dell’evento il Direttore del Distretto Veterinario di Lecco Roberto Vanotti, ha proposto all’attenta platea lo svolgimento di corsi di formazione per cacciatori bioregolatori previsto dall’ordinanza del Commissario Straordinario psa del Ministero della Salute, per l’abbattimento programmato in zone di caccia selezionate.

L’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza organizzerà a breve un nuovo corso di formazione, volto a creare sul territorio una preziosa platea di cacciatori, autorizzati e abilitati a fare sugli animali i primi accertamenti ante mortem, tali da ridurre poi gli adempimenti a carico del veterinario ufficiale presso il centro di lavorazione della selvaggina. Laddove la cacciagione non sia destinata al semplice autoconsumo, ma alla rete del commercio e della ristorazione, è obbligatoria la presenza di una figura dotata di queste competenze.

L’attività di screening proseguirà in raccordo con il Piano di monitoraggio della fauna selvatica, varato da Regione Lombardia, la prima regione ad avere messo a punto un piano di indagine per verificare lo stato sanitario degli animali selvatici. L’obiettivo è quello di consolidare ogni azione possibile a tutela della salute pubblica, attraverso l’istituzione di mappe epidemiologiche, capaci di cogliere mutazioni ed evoluzioni delle patologie a potenziale zoonotico, ovvero trasmissibili all’uomo.

“Il cacciatore – spiega il dottor Vanotti – è la prima persona che può venire in contatto con il cinghiale malato di psa. Per questo vogliamo sensibilizzare questa categoria all’applicazione di comportamenti corretti e a un dialogo sempre più stretto con l’autorità sanitaria. Come noto, la peste suina africana non è una zoonosi, ma provoca danni seri alla filiera dell’allevamento suinicolo. Di qui la necessità di importanti accorgimenti igienici preventivi”.

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Lunedì, 17 Giugno 2024 13:59

VALSASSINA: ANNUNCIATI GLI SPETTACOLI SERALI DELLA SAGRA 2024

Pubblicato quest'anno con notevole anticipo sul sito della Sagra delle Sagre (10 - 18 agosto) l'elenco degli spettacoli che animeranno le serate alla Fornace predisposto dal direttore artistico Ivan Pensa.

I primi tre giorni sono incentrati sui tributi.

Si comincia sabato 10 agosto con i "Goodbye" ed il loro repertorio dedicato ai Pooh; domenica 11 agosto sarà la volta del tributo ai Nomadi con gli "Aironi neri" mentre lunedì 12 agosto torneranno sul palco della Sagra gli "Area Vasco" per accontentare tutti i fans del rocker di Zocca.

Martedì 13 risuonerà musica reggae con gli "One Seed"; la vigilia di ferragosto toccherà ai "Cherry Pie" ed al rock anni settanta.

La sera di ferragosto saranno di scena i "Collarhinos" con brani hard rock e venerì 16 agosto i "Cincales" che proporranno folk alternativo.

Sabato 17 agosto divertimento assicurato con il karaoke proposto da Alberto Vitali che la sera successiva, giorno di chiusura, farà ballare tutti con una sessione di dj set.

 

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