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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 08 Giugno 2024 16:21

IL 19 GIUGNO IL PANATHLON LECCO FA TAPPA IN VALSASSINA. PROTAGONISTI CINQUE "VETERANI" DELLO SPORT

Anche quest'anno, come è ormai tradizione, il Panathlon Club Lecco farà tappa in Valle per una serata dedicata al nostro territorio organizzata dai past president Adriano Airoldi e Riccardo Benedetti.

Il prossimo 19 giugno saranno cinque gli ospiti illustri del sodalizio guidato da Andrea Mauri: Flavio Spazzadeschi, Natalino Arrigoni, Nico Invernizzi, Gianfranco Polvara e "Tita" Lizzoli (tutta gente che non ha bisogno di presentazioni) si racconteranno ai soci parlando delle loro storie, del loro amore per lo sport e per la Valsassina.

"Tita" Lizzoli nell'occasione presenterà al Panathlon - nel corso della serata dal titolo "Storie di Sport e Umanità", il suo libro autobiografico "Pochi secondi".

 

 

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Sabato, 08 Giugno 2024 16:01

IN CORSO IN SLOVACCHIA IL 5° RADUNO DEGLI ALPINI EUROPEI

È in corso di svolgimento a Poprad, località turistica ai piedi della catena dei Tatra in Slovacchia, la quinta edizione del raduno degli Alpini in Europa.
L’Ambasciatrice d’Italia a Bratislava, Catherine Flumiani, accompagnata dall’Addetto Aggiunto per la Difesa, Col. Riccardo Venturini, ha incontrato il Presidente dell’ Associazione Nazionale Alpini , Sebastiano Favero e alcuni consiglieri nazionali dell’Associazione giunti a Poprad assieme ad oltre 300 partecipanti dall’Italia e dall’Europa.
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L’Ambasciatrice ha partecipato inoltre all’inaugurazione di una mostra presso il Museo dei Bassi Tatra di Poprad sui legami tra gli Alpini e il Gen. Rastislav Štefánik, il fondatore delle legioni cecoslovacche che combatterono a fianco dei reparti italiani nell’ultima fase della Prima Guerra Mondiale.
Il programma della manifestazione ha compreso numerose attività culturali e si è concluso con la Santa Messa nella basilica di San Giacomo di Levoca (città patrimonio UNESCO) e la tradizionale sfilata dei gruppi e delle sezioni degli Alpini.
 
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All’evento, organizzato dalla Sezione Alpini Slovacchia, guidata dal Presidente Alessandro Zazzeron, partecipano altresì i rappresentanti della Brigata Alpina Julia.
 
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Nella giornata del 7 giugno i volontari dell’Associazione Nazionale Alpini del Friuli Venezia Giulia hanno inoltre partecipato ad una esercitazione congiunta nel settore della protezione civile con i vigili del fuoco slovacchi.
L’Ambasciatrice Flumiani ha infine preso parte ad un convegno sullo sviluppo del turismo organizzato nel quadro dell’11esima edizione del Festival Viva Italia che si svolge in questi giorni a Poprad, al quale è seguita una cena istituzionale organizzata con il sostegno della Regione Sardegna e della Fondazione Sardegna che ha consentito di presentare anche agli ospiti slovacchi alcune delle eccellenze enogastronomiche dell’Isola.
 
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Molto emozionante la visita al cimitero militare di Levoca, uno dei 74 presenti in Slovacchia dove sono sepolti soldati italiani, che accoglie sei nostri connazionali.
 
 
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Sabato, 08 Giugno 2024 15:45

INTROBIO: QUESTA MATTINA SI E' RIPETUTO IL RITO DELLA TRANSUMANZA

L'antico e sempre ricco di dignificati rito della transumanza si è ripetuto ancora una volta questa mattina all'alba tra Pasturo e Introbio dove sono transitate le mandrie delle aziende agricole Doniselli e Platti dirette all'alpeggio estivo della Val Biandino.

Ecco alcune foto scattate da un nostro inviato speciale al seguito del corteo.

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Sabato, 08 Giugno 2024 15:38

DA DOMANI ORARIO ESTIVO PER IL TRASPORTO PUBBLICO

Da Domenica 9 Giugno 2024 entra in vigore l’orario estivo del trasporto pubblico su tutto il bacino delle province di Como, Lecco e Varese.

Il nuovo orario prevede una serie di novità tese a soddisfare l’utenza turistica e dimostra la crescente attenzione e sensibilità dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Como, Lecco, Varese verso la mobilità non sistematica ovvero quella non costituita dagli abituali pendolari mattino-sera e dagli studenti.

Il nostro territorio, infatti, da anni registra importanti incrementi del numero di visitatori e turisti anche stranieri incuriositi dalle splendide cartoline che i laghi e le montagne prealpine sanno offrire.

Il tutto in coerenza con le nuove abitudini del periodo post-Covid dove si riscontra un aumento degli spostamenti occasionali fra i quali quelli per svago e di carattere turistico ai quali il sistema dei trasporti pubblici è chiamato a dare risposta, offrendo un servizio competitivo di mobilità sostenibile per tutti i cittadini.

I nuovi orari sono stati resi possibili grazie alla fattiva collaborazione con le aziende di trasporto dell’intero bacino.

Principali modifiche di orario:
 

Area di Lecco

  • Linea 5 Lecco FS – Funivia
    Nei giorni di sabato per tutto il periodo estivo circolano nuove corse dalle 18.30 alle 22.30 in concomitanza con il nuovo servizio serale della Funivia dei Piani D’Erna. Gli orari permettono coincidenza in stazione a Lecco con i treniin arrivo da Bergamo, Tirano e Milano prima dell’ora di punta ed in coincidenza con le partenze per le medesime località.
    Orari e informazioni:
    https://www.lineelecco.it/trasporto/
    https://www.pianidibobbio.com/it/prezzi-orari/piani-derna
  • D21 Bellano – Varenna – Esino Lario e linea Urbana di Colico
    Confermati i potenziamenti del servizio già attuati nel corso della stagione estiva 2023 (dettagli: https://www.leccotrasporti.it)
  • D35 Lecco – Taceno – Premana
    Attivo il servizio “bicibus” per trasporto biciclettesull’autobus nella tratta Lecco – Barzio. Il servizio è attivo tutti i giorni da lunedì a domenica solo su specifiche corse indicate in orario.
    Confermati i potenziamenti del servizio già attuati nel corso della stagione estiva 2023. (dettagli: https://www.leccotrasporti.it)
    Confermato il recente collegamento con il distretto sanitario di Introbio.
  • D55 Lecco – Oggiono – Annone
    Attivo il servizio “bicibus” per trasporto biciclettesull’autobus nella tratta Lecco – Galbiate. Il servizio è attivo nei soli giorni festivi sulle corse indicate in orario.

Orari e informazioni: https://www.leccotrasporti.it/orari-stampabili-in-vigore/
 

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Venerdì, 07 Giugno 2024 16:20

TACENO: AL VIA I LAVORI DI LARIORETI PER IL POTENZIAMENTO DEL DEPURATORE

Lario Reti Holding ha avviato, alla fine di marzo, un importante intervento per migliorare l’efficienza e la sicurezza dell’impianto di depurazione di Taceno.

Questo depuratore è costituito da un insieme di edifici e vasche, situati in un’area compresa tra la sponda sinistra del Torrente Mortesina e l’argine destro del Torrente Pioverna: la regolazione dell’afflusso delle acque del primo torrente nel secondo avviene attraverso la regolazione manuale di una chiavica, dotata di una paratoia che resta aperta in periodi di acque basse e viene chiusa con le acque alte.

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Durante l’intervallo di chiusura della chiavica, le acque di scolo si accumulano nella rete di canali: grazie alle opportune manovre di riapertura del manufatto, non vengono ostruiti i collettori dei reflui fognari in ingresso e uscita dall’impianto.

Si è quindi deciso di rimuovere completamente la chiavica e si provvederà alla demolizione di una parte del muro di cinta che la contiene, con la relativa ricostruzione dell’intera porzione dell’alveo che la contiene.

Inoltre, per migliorare la qualità delle acque reimmesse in natura è stato installato un nuovo sistema compatto di grigliatura fine per rimuovere i corpi solidi presenti nel refluo che potrebbero andare a inficiare il corretto funzionamento di tutti gli apparati elettromeccanici di trattamento delle acque nere.

Infine, le vasche della linea fanghi sono state coperte e dotate di un sistema di aspirazione che convoglia l’aria al nuovo impianto di biofiltro a gusci di molluschi, riducendo, o addirittura eliminando, gli odori sgradevoli che possono derivare dai vari trattamenti dei reflui.

Questo investimento, del valore di 340.000 euro, rappresenta un passo fondamentale per la sicurezza del depuratore e per la gestione dei rischi idraulici, e si prevede che sarà completato entro settembre 2024.

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Giovedì, 06 Giugno 2024 15:47

IL GIORNO PIU' LUNGO DEL 1944

Certamente oggi è un giorno storico, che ha segnato lo svolgimento della II Guerra Mondiale: ottanta anni dal "Giorno più lungo" il D-DAY , lo sbarco dei soldati alleati in Normandia il 6 Giugno 1944.
Celebrato anche in tanti films e documentari, tra cui non possiamo non ricordare il bellissimo film di Stephen Spielberg , "Salvate il Soldato Ryan" che nei primi terrificanti 20 minuti ci regala una descrizione piuttosto realistica dei tragici avvenimenti, in cui morirono migliaia di soldati alleati (Americani, Inglesi e Francesi).

In realtà la Guerra aveva già cominciato a declinare nel verso "giusto" all'inizio del 1943: la vittoriosa Battaglia di Stalingrado (settembre 1942 Febbraio 1943) , poi il ritiro del corpo d'armata di Rommel dall'Africa, ottobre 1942 la Battaglia di El Alamein, Febbraio 1943 la cattura di tutta l'"Afrika Korps" Tedesca e degli ultimi soldati italiani, a cui era stato proibito da Hitler di ritirarsi e magari di rafforzare la Sicilia in attesa della nuova invasione alleata, che si realizzerà per l'appunto nel Luglio 1943 nei dintorni di Gela.

Era Stalin soprattutto che chiedeva insistentemente l'apertura di un nuovo fronte a Occidente, mentre a Oriente i soldati Sovietici cominciavano a respingere le truppe di occupazione naziste : in una fuga precipitosa da parte degli Italiani (la ritirata degli Alpini nel Gennaio Febbraio 1943), con una retrocessione molto più lenta da parte dei Tedeschi, guidati dal Generale Erich Von Manstein.
I Russi ci misero più di due anni ad arrivare alle porte della Germania.

Gli Alleati a dire il vero se la presero con comodo : Stalin (l'Unione Sovietica era sempre vista con sospetto) dovette aspettare circa un anno perchè le sue sollecitazioni venissero eseguite.
Il "Piano Overlord" era sicuramente complesso, si trattava di mobilitare migliaia di navi e centinaia di migliaia di soldati, verso un territorio che i Nazisti, padroni della Francia dal Giugno del 1940, avevano avuto tutto il tempo di fortificare.
Poi nel frattempo c'erano state anche delle esperienze abbastanza negative: lo Sbarco di Anzio per esempio (22 Gennaio 1944) che doveva facilitare la liberazione di Roma e far avanzare più velocemente la riconquista dell'Italia , fu sostanzialmente un grave fallimento, a causa soprattutto della resistenza durissima delle forze Tedesche comandate da Kesserling.
Roma poi era poi finalmente caduta il 4 Giugno 1944, due giorni prima del D-Day : un segnale positivo e incoraggiante per gli Alleati !
Il tempo in Normandia agli inizi di Giugno, come è noto, era pessimo, e il Feldmaresciallo Rommel, che dalla Tunisia era volato a Berlino per difendere la Francia, convinto che l'attacco alleato sarebbe stato rimandato, in quei giorni era a Berlino, a comprare un paio di scarpe per sua moglie che festeggiava il compleanno !

Gli Alleati avevano fatto credere ai Tedeschi che l'attacco si sarebbe sviluppato su Calais, ma la scelta cadde sulla Normandia, per quanto essa fosse difesa da molti bunker, cavalli di frisia sulla spiaggia, e una forte ragnatela difensiva.

Anche qui però furono fatti degli errori clamorosi, da parte dei vertici militari alleati. Se tutto andò abbastanza bene nelle spiagge denominate Juno, Sword , Gold e Utah (dove le resistenze tedesche vennero sconfitte in tempi ragionevoli) su quella denominata Omaha Beach (dove è ambientato il film di Spielberg) si sfiorò il disastro, tant'è che Eisenhower a un certo punto sembrava meditasse addirittura l'annullamento delle operazioni.

I bombardamenti lanciati dalle navi al largo della costa contro i bunker tedeschi furono troppo imprecisi, idem per quelli aerei carenti e imprecisi (non c'era la tecnologia laser come oggi !) .
I soldati americani furono quindi lanciati sulla spiaggia contro dei bunker perfettamente funzionanti, e a migliaia furono sterminati dalla mitragliatrici tedesche (un soldato tedesco che fu poi fatto proigioniero rivelò che solo lui ne aveva uccisi almeno 150) .
Anche il lancio dei paracadutisti, la sera prima, era stato un disastro. Il loro obiettivo era quello di colpire i Nazisti alle spalle, paracadutati sulle campagne francesi poco lontano dalla costa, ma purtroppo per loro i Tedeschi li stavano aspettando !
Molti furono uccisi come tiro al bersaglio mentre erano ancora in volo, altri sbagliarono direzione e si persero nelle campagne (finendo poi per essere o uccisi o se erano fortunati catturati) molti altri annegarono addirittura, col loro pesante equipaggiamento, nelle pozzanghere che i Tedeschi avevano preparato, allagando le campagne, proprio per impedire l'arrivo dei paracadusti.

In più Rommel, furioso per l'errore commesso, raggruppò nei dintorni di Caen tutte le Divisioni tedesche disponibili (almeno quelle che non erano impegnate in Russia) per cercare di rimandare subito indietro le truppe alleate sbarcate in Normandia, circondandole completamente.
Mancò poco che ci riuscisse, i combattimenti furono violentissimi, i soldati Alleati ci misero più di due mesi per arrivare a Parigi, liberata finalmente il 25 Agosto 1944, che tra l'altro era stata tutta riempita di dinamite perchè per Hitler doveva completamente essere distrutta (consiglio il bel libro "Parigi brucia").

Insomma , non fu facile liberare la Francia. L'Europa e le democrazie occidentali hanno sicuramente un grande debito di riconoscenza verso l'Inghilterra, che non si è mai arresa a Hitler anche quando nel 1941 sembrava invincibile, sia verso gli Stati Uniti, che hanno sacrificato centinaia di migliaia di giovani vite per liberare i nostri territorio dall'obbrobrio del Nazismo e del Fascismo !

Enrico Baroncelli

 

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Giovedì, 06 Giugno 2024 09:37

INTROBIO: AL VIA I LAVORI PER L'OSPEDALE DI COMUNITA'

Quella che vedete in copertina (e qui sotto) sono immagini che potrebbero essere definite quasi "storica": testimoniano, infatti, l'avvio nell'area del distretto a Introbio della predisposizione del cantiere per la costruzione dell'ospedale di Comunità, opera finanziata con i fondi del PNRR (circa 3 milioni di euro) e realizzata da ATS Brianza su terreno concesso in diritto di superficie dal comune.

La nuova struttura, secondo il progetto, sarà costituita da una palazzina di 4 piani nella quale verranno ospitate camere (una decina, ma potrebbero aumentare, i posti letto previsti), uffici e magazzini.

Un esempio (molto semplificato e non esaustivo) di funzione dell'ospedale di comunità è quella dell'accoglienza di pazienti anziani che magari hanno subito un intervento all'ospedale di Lecco, hanno trascorso lì il periodo post operatorio e devono completare la remissione con qualche giorno di ulteriore ricovero. In questo modo il paziente sarà vicino a casa ed i suoi parenti potranno andare a trovarlo senza dover scendere fino a Lecco garantendogli una maggiore tranquillità e serenità.

Non è tutto, naturalmente, ma quanto sopra dà un'idea di cosa significhi l'ospedale di comunità.

I lavori, stando alle tempistiche previste dal PNRR dovranno essere conclusi entro la prima metà del 2026 quando, se tutto procederà secondo i piani, l'area Sceregalli sarà completa di Casa di Comunità (ci si augura con maggiori servizi ed ambulatori), Ospedale di Comunità, la RSA Villa Serena e la Comunità Socio Sanitaria La Valle gestita dalla Cooperativa Le Grigne: insomma, una vera e propria cittadella della salute al servizio di tutta la Valsassina per la quale, come noto, è già stato istituito un servizio di trasporto pubblico che si avvale della pensilina realizzata dal comune di Introbio in collaborazione con l'Azienda del Trasporto Pubblico Locale di Como e Lecco.

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Mercoledì, 05 Giugno 2024 20:47

"SPORT LECCHESE - 100 ANNI DI EVENTI, PERSONAGGI E RISULTATI": PRESENTATA OGGI IN CONFCOMMERCIO A LECCO L'OPERA DI GIANNI MENICATTI

in Cultura

Presentato questo pomeriggio a Lecco nella sala conferenze di Confcommercio il volume "Sport Lecchese - 100 anni di eventi, personaggi e risultati", una vera e propria enciclopedia sportiva "redatta" con un lavoro certosino e paziente da Gianni Menicatti, lecchese, esperto di economia del territorio e appassionato di storia e statistica dello sport locale e nazionale (è lui l'artefica dell'indice di sportività che annualmente viene pubblicato sul Sole24Ore).

Il libro, con un taglio cronologico e tematico, ripercorre per la prima volta la storia dello sport lecchese, una storia lunga più di cento anni che abbraccia diverse discipline, quelle più conosciute e quelle meno note. Anno dopo anno, a partire dal 1920, vengono raccontati i personaggi, i risultati e gli eventi più significativi riguardanti il sistema sportivo di Lecco e della sua provincia. “Sport lecchese – 100 anni di eventi, personaggi e risultati” è l’esito di un lungo e puntuale percorso di ricerca, a volte reso difficile dall’assenza di fonti storiche e statistiche, di archivi perduti.

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Nelle oltre 500 pagine sono presenti più di tremila risultati degli atleti lecchesi, citati oltre mille personaggi (atleti, tecnici, dirigenti) e più di trecento società e associazioni sportive; ed inoltre tutti gli eventi sportivi di livello nazionale e internazionale – più frequenti negli anni lontani che non in quelli recenti – che si sono svolti sul territorio.

Anno dopo anno vengono raccontati i personaggi, i risultati e gli eventi più significativi riguardanti il sistema sportivo di Lecco e della sua provincia. “Sport lecchese – 100 anni di eventi, personaggi e risultati” è l’esito di un lungo e puntuale percorso di ricerca, a volte reso difficile dall’assenza di fonti storiche e statistiche, di archivi perduti. E questo rende ancora più prezioso e degno di nota il lavoro dell’autore.

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“Volevo fotografare - dice l'autore - la storia dello sport lecchese: nel libro cito oltre 1000 personaggi tra atleti, tecnici e dirigenti e 300 società sportive. Sono partito, dopo una premessa generale, dal 1920, anno del primo campionato del Lecco e del primo lecchese che è andato alle Olimpiadi ovvero Nino Castelli. In totale sono 54 i lecchesi che hanno preso parte alle Olimpiadi finora, senza contare quelli che andranno a Parigi”.

Estremamente dettagliata e ricca di dati è la parte statistica; numerose le informazioni relative agli atleti lecchesi (quasi 200) che hanno partecipato ai Campionati Mondiali ed Europei e ai Giochi Olimpici.

Un compendio che farà la felicità non solo degli amanti delle statistiche ma anche dei cultori della storia della nostra Provincia, territorio dove lo Sport ha sempre rappresentato un valore assoluto.

Menicatti è stato intervistato dal giornalista Oscar Malugani. Sono intervenuti per un saluto ed un commento il presidente del Panathlon Club Lecco, Andrea Mauri, il presidente di CONI Lombardia, Marco Riva, il pluricampione olimpico Antonio Rossi.

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Martedì, 04 Giugno 2024 18:44

AREE INTERNE: L’ALTO LAGO DI COMO FA IL BIS. INVIATA IN REGIONE LA NUOVA STRATEGIA DA 16 MILIONI DI EURO

Cura del territorio, valorizzazione delle bellezze naturali e culturali, protagonismo dei giovani e attenzione alle famiglie con servizi di supporto all’infanzia e di conciliazione lavoro-casa ed alle imprese rispetto ai progetti di innovazione tecnologica e turistica.
Sono 45 le azioni previste nel piano di interventi del la Strategia d’area interna dell’Alto lago e Valli del Lario 2021/2027. L’investimento stanziato da Regione Lombardia attraverso diversi fondi europei nell’ambito della Strategia nazionale delle aree interne (SNAI) è di 16.339.000,00 €, dei quali 13.700.000,00 € come richiesta di contributo e 2.639.000,00 € come risorse proprie. La strategia è stata deliberata dal Comune capofila e inviata in Regione Lombardia nei giorni scorsi per la fase di negoziazione e la verifica della finanziabilità delle azioni in relazione ai vincoli europei.


L’area interna “Alto Lago di Como e Valli del Lario” è composta da un partenariato di 41 Comuni, associati alle Comunità Montane “Valsassina Val Varrone Val d’Esino e Riviera” e “Valli del Lario e del Ceresio”, per una superficie di 591 kmq e 50.021 abitanti. Il Comune di Taceno è il soggetto capofila. Significativa è la presenza di “comuni polvere” con una popolazione inferiore ai 1.000 abitanti (25 Comuni sui 41 dell’intera area).
La nuova strategia è in piena continuità con quella della passata programmazione avviata nel 2018, e che aveva coinvolto 31 Comuni sempre ricompresi tra le due comunità montane.
Complessivamente la Strategia d’Area aveva previsto 31 interventi progettuali, con una dotazione finanziaria di 20.400.000,00 €. Nella nuova strategia ci sono 10 Comuni in più così da comprendere totalmente il nuovo territorio in provincia di Lecco e consentire ai comuni del Ceresio di unirsi alla nuova area interna del centro lago.


Prima di arrivare alla presentazione del progetto inviato in Regione, sono stati fatti numerosi confronti tra sindaci e portatori d’interesse operanti nel sociale, nell’economia, nella cultura. L’area presenta un indice di vecchiaia molto alto, soffre il fenomeno dei NEET (giovani inoccupati e inattivi) e della dispersione scolastica, ha un elevato rischio idrogeologico e una mobilità pubblica insufficiente per collegare i molti borghi di media montagna.
 

I bisogni espressi sono stati la necessità di una manutenzione diffusa del territorio, più servizi alle comunità locali, rinforzare l’identità culturale per accrescere il senso di appartenenza e valorizzare il patrimonio paesaggistico, ma soprattutto fare sistema per affrontare le sfide del ripopolamento e rendere sostenibili finanziariamente le progettualità. L’alto lago rimane un ecosistema ricco di risorse e di bellezze, ma molto fragile.


L’idea di uno sviluppo integrato e sostenibile emersa dai confronti sul territorio è stata sintetizzata nel titolo della strategia: “ECOSISTEMA - traiettorie sostenibili per lo sviluppo dell'alto lago di Como e delle Valli del Lario”. Il termine “ecosistema” è composto da “eco” inteso come “posto per vivere” e da “sistema”, come “stare insieme”. Significa quindi “vivere stando insieme” per sostenere un processo di conciliazione delle esigenze di crescita locale con il rispetto delle risorse territoriali, lo sviluppo di nuove idee promosse dalle nuove generazioni con le esigenze di inclusione sociale e partecipazione attiva alla vita sociale delle comunità. La fase attuativa della strategia partirà in autunno.

Nell’attuazione delle azioni così come riassunte nelle due tabelle che seguono, si punterà a rinforzare quanto fatto per la creazione del comprensorio ciclo-turistico con i suoi 23 percorsi per continuare lo sviluppo di un modello turistico improntato a consapevolezza e responsabilità lavorando per il completamento di tracciati e percorsi e il sostegno alle attività imprenditoriali, creare punti emblematici territoriali per la valorizzazione dell’offerta culturale.

Per la cura del territorio saranno attuate pratiche di gestione sostenibile delle risorse naturali anche con l’aiuto di sistemi altamente tecnologici di monitoraggio per la miglior prevenzione possibile. Per sostenere e promuovere il protagonismo giovanile, ma anche il turismo outdoor, saranno riqualificati diversi impianti sportivi e promossa una ricerca partecipata sulla condizione dei ragazzi attivando centri polivalenti. Il recupero di edifici pubblici per promuovere un abitare sostenibile per i lavoratori dei servizi sanitari, scolastici e turistici, la proposta di formazione qualificata orientata al nuovo modello di eco-turismo, l’attivazione di attività extrascolastiche e il potenziamento di asili nido di zona aiuteranno le famiglie nella conciliazione casa-lavoro e nella continuità e potenziamento dei servizi essenziali.

I due obiettivi principali saranno dunque favorire la connessione tra Lago e Montagna e offrire e sperimentare nuovi servizi per migliorare la qualità della vita creando migliori opportunità di lavoro e sostegno famigliare. Nella tabella che segue viene descritta la ripartizione per tipologia di intervento delle risorse che saranno investite.

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