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Martedì, 05 Marzo 2024 11:50

CICLABILE: A TACENO SI LAVORA PER COMPLETARE L'ANELLO

Mentre più avanti proseguono nella nostra povera Pioverna i lavori dello scempio della "centralina" elettrica (e ci meravigliamo che nessuna voce si azzardi a criticarli), a Tartavallino le ruspe sono all'opera per completare l'anello che da Tartavalle consentirà ai ciclisti e ai pedoni di tornare verso il centro valle usufruendo del nuovo ponte da poco realizzato.

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Martedì, 05 Marzo 2024 11:40

BARZIO: PROSEGUONO I LAVORI PER LA CICLOPEDONALE

Proseguono i lavori per la pista ciclopedonale della Valsassina.

La realizzazione di questa importante opera che si estenderà fino a Barzio continua a fare progressi nonostante alcuni ostacoli incontrati nel corso degli anni, tra cui la scoperta e la successiva bonifica di un'area di deposito rifiuti e la necessità di rendere sicuro un versante roccioso adiacente alla pista.

Questi contrattempi hanno causato dei ritardi, ma l'impegno della Comunità Montana ha permesso di proseguire con i lavori che si estenderanno anche ai lotti successivi verso Cremeno e le altre località dell'altopiano.

Chiediamo ai residenti, ai vacanzieri e agli appassionati di sport di continuare a essere pazienti: gli sforzi collettivi saranno ricompensati.

Nel frattempo a Pratobuscante si lavora per realizzare il collegamento della ciclabile già esistente con il nuovo tratto che porta al tunnel sotto la provinciale e, di qui, verso Barzio, sfruttando le ampie aiuole xche delimitano l'area "Sagra".

CICLO FO

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Martedì, 05 Marzo 2024 09:00

LETTERA APERTA DELLE DONNE DEMOCRATICHE LECCHESI AI CANDIDATI E CANDIDATE DELLE PROSSIME AMMINISTRATIVE

L’8 marzo, Giornata Internazionale dei diritti della donna, non è solamente un’importante occasione per celebrare i traguardi raggiunti da noi donne, ma è un appello per tutti ad agire per il raggiungimento della parità di genere, indispensabile per la crescita ed il successo dell’intera società. I Comuni sono il primo punto di riferimento ed il presidio istituzionale più prossimo per tutte le cittadine ed i cittadini e proprio per questo siamo convinte che le Amministrazioni Comunali possano contribuire in maniera rilevante alla promozione dell’empowerment femminile e al contrasto della violenza e delle discriminazioni di genere. Le Giunte ed i Consigli Comunali hanno la possibilità di proporre ed intraprendere iniziative semplici, ma dal grande valore culturale e sociale, per rimuovere gli ostacoli e le barriere, ancora troppo numerosi, che oggi impediscono a tantissime donne di essere libere di immaginare il futuro che desiderano. Rivolgiamo questa lettera, in particolare, a voi, candidate e candidati che vi state accingendo a mettervi in gioco nelle elezioni amministrative della prossima primavera, indipendentemente dalle vostre appartenenze politiche, per chiedervi di dimostrare attraverso le vostre liste ed i vostri programmi elettorali di essere al fianco delle donne, per una società equa e prospera. Nella nostra provincia sono molte le donne che operano in vari settori e che attivamente contribuiscono al miglioramento dei nostri paesi. Queste donne devono essere presenti, proprio per il loro impegno per la comunità, nelle liste. Vogliamo più donne nelle Giunte e più donne Sindache! Invitiamo le future Amministrazioni Comunali ad adottare Linee guida, statuti e regolamenti, in cui sia esplicito l’obiettivo delle pari opportunità ed il rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione, introducendo anche criteri di parità per la composizione delle commissioni e per le nomine negli enti. E’ necessario che le amministratrici madri e più in generale i neo genitori possano partecipare attivamente alla vita amministrativa e per fare ciò occorre adeguare le modalità di partecipazione ed i tempi, che devono essere più flessibili. Anche l’utilizzo di un linguaggio attento al genere non è solo forma ma sostanza, poichè il piano simbolico riveste un ruolo importante nella formazione di una società culturalmente aperta all’emancipazione femminile. E’ il caso ad esempio della toponomastica, attraverso la quale i Comuni potrebbero valorizzare donne che hanno dato lustro al paese, perchè siano modelli di ispirazione alle giovani generazioni. Un altro importante ruolo che da futuri amministratori potrete giocare, anche nei tavoli sovracomunali competenti, è quello di promozione e costruzione di percorsi territoriali volti ad implementare i servizi, in particolare di welfare e scolastici. Statistiche alla mano infatti, il lavoro di cura e assistenza familiare ricade in larga parte sulle donne. C’è bisogno di più posti e costi accessibili agli asili nido, estensione dei servizi scolastici quali mense, trasporto, dopo-scuola, centri estivi, servono sostegni concreti alla cura domiciliare per persone disabili, anziani non più autosufficienti e cronicizzati anche attraverso azioni di sollievo. La realizzazione di parcheggi rosa vicino ai principali servizi pubblici del paese potrebbe essere un primo segnale di impegno. Infine, rivolgiamo a voi candidati e candidate un appello ad una dovuta attenzione nelle politiche sociali alle donne vittime di violenza, in stretto coordinamento con i Centri e le reti antiviolenza del territorio, ed alle situazioni di povertà delle famiglie monogenitoriali. Siamo consapevoli di non poter essere esaustive con questa nostra lettera aperta, che vuole rappresentare uno stimolo ad un confronto pubblico su questi temi. Per questo restiamo disponibili al dialogo per chi tra i candidati e le candidate volesse rispondere. Ognuno deve fare la propria parte, al fianco delle donne. Noi ci siamo

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Lunedì, 04 Marzo 2024 09:30

IL CORTENOVA VINCE E IRROMPE IN ZONA PLAYOFF. MISTER TANTARDINI: "SOGNARE NON COSTA NULLA"

in Sport

In attesa del posticipo di alta classifica (si giocherà mercoledì) tra Mandello e Bulciago, il Cortenova compie un ulteriore importantissimo passo avanti ed irrompe con merito in zona playoff.

Partita "sudata" quella di ieri al Todeschini che ha visto premiata la squadra di Mister Andrea Tantardini portare a casa un risultato decisamente stretto rispetto a quanto visto in campo.

"Abbiamo giocato ad una sola porta - commenta il direttore sportivo Innocente Magni - e purtroppo continua la nostra fatica nel concretizzare la mole di occasioni che creiamo. Il gruppo, però, è solido e anche chi entra dalla panchina fornisce il suo contributo e ci mette il massimo impegno. Alla fine abbiamo incassato i tre punti: adesso confidiamo di poter continuare così per raggiungere l'obiettivo finale".

"Adesso - afferma Mister Tantardini - sembra che anche la fortuna si sia girata un po' dalla nostra parte, per cui sognare non costa nulla!".

Tantardini ieri nel post partita ha inviato un bel messaggio a tutta la squadra nel quale si legge la sua passione per il lavoro che sta svolgendo, quella stessa passione e voglia che vuole trasmettere ai giocatori per convincerli delle loro qualità e della concreta possibilità di disputare un girone di ritorno ad altissimo livello.

Non c'è dubbio che i gialloblù siano un bel gruppo che si trova bene sul campo e si ritrova benissimo anche fuori: lo spirito è quello giusto, insomma, per regalare altre soddisfazione ai tifosi, alla società ed a loro stessi dopo la cocente delusione della retrocessione dello scorso anno.

Per quanto riguarda la giornata di ieri c'è da segnalare l'ennesimo stop del Lomagna fermato sul pareggio dall'Aurora San Francesco. I brianzoli, che venivano accreditati come il più temibile avversario del Bulciago, ora sono addirittura fuori dalla zona playoff occupata, al momento, da Oratori Lecco Alta, Verderio, Cortenova e Mandello. Dovessero vincere mercoledì con i primi della classe, i laghée salirebbero in terza posizione.

Mancano sette giornate al termine del campionato: domenica prossima i cortenovesi andranno ad affrontare la Polisportiva 2001, squadra tradizionalmente ostica e sicuramente delusa visto che le sue prospettive erano ben altre che quella di occupare il quintultimo posto della graduatoria.

Non bisogna però farsi ingannare dalle posizioni visto che le sorprese quest'anno non sono mai mancate e la testa della classifica (eccezion fatta per il Bulciago e, in tempi più recenti, dal Lecco Alta) ha visto avvicendarsi numerose formazioni.

Non è concesso, insomma, nessun calo di tensione. Il traguardo dei playoff è alla portata dei gialloblù e c'è da scommettere che tutto il gruppo risponderà con l'impegno alla "chiamata" forte e chiara del suo allenatore.   

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Lunedì, 04 Marzo 2024 08:43

CINA E TAIWAN, UN PROBLEMA INSOLUTO

Il primo degli incontri “didattici” della Università della Terza età valsassinese, in programma mercoledi 6 marzo alle ore 16 presso la Comunità Montana, è dedicato al complesso problema dei rapporti tra Cina e Taiwan, andando indietro storicamente a quando nell’isola chiamata “Formosa” dai primi portoghesi che vi sbarcarono nel Seicento, è diventata nel 1949 il rifugio degli ultimi “Nazionalisti”, capitanati da Sun Yat Sen e dal Partito del Kuo Min tang, dopo una lunga guerra civile durata più di 30 anni contro i Comunisti cinesi, guidati dal “Grande Timoniere” Mao Tze Tung.

All’inizio, quando la Cina popolare era soltanto una nazione prevalentemente agricola, o come si diceva allora “in via di sviluppo”, mentre Taiwan imboccava decisamente la via della industrializzazione e della modernità (circa il 60% dei microchip prodotti nel mondo sono di origine taiwanese, essenziale per l’industria informatica in tutto il mondo) non vi erano grandi preoccupazioni.

Taiwan era inoltre protetta, come oggi, dall'”ombrello americano”, cioè l’apparato militare statunitense, che ne garantiva l’autonomia e la sovranità.
Negli ultimi decenni però le cose sono molto cambiate : anche la Cina popolare, nonostante ufficialmente sia rimasto un regime “comunista”, ha imboccato la via di una industrializzazione a volte “selvaggia” ma efficiente, che l’ha portata ad essere la seconda nazione più importante del mondo a livello economico ( e presto potrebbe diventare la prima).

A voce sempre più alta quindi la Cina, e il suo Presidente Xi Jinping nell’ultimo Congresso del PCC tenutosi pochi mesi fa, reclamano il ritorno di Taiwan alla “madrepatria” , anche a costo di usare la forza (cosa che potrebbe però scatenare un conflitto micidiale con gli Stati Uniti, ancora peggio del conflitto in Ucraina, con conseguenze imprevedibili).

Nell’incontro si parlerà in particolare proprio di questo incredibile sviluppo economico cinese, soprattutto a partire dai primi anni del Duemila, che l’ha portato in tempi molto rapidi ai vertici del capitalismo e della finanza mondiale.

Il “Dragone cinese” si è svegliato: non possiamo più non tenerne conto, soprattutto noi Europei !

Enrico Baroncelli

Informazioni in www.unitervalsassina.it

Calendario delle iniziative in https://www.unitervalsassina.it/events/

 

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Domenica, 03 Marzo 2024 10:45

L'AVIS VALSASSINA PREMIA I DONATORI A BARZIO

AVIS Valsassina presenta il bilancio 2023: un’occasione per conoscere meglio quanto fatto lo scorso anno, definire le attività del 2024 e premiare i cittadini che hanno maturato benemerenze associative. Sono numerosi i barziesi che si distinguono per il loro impegno come donatori e, con la presente, l’amministrazione comunale di Barzio vuole ringraziarli uno ad uno promuovendo allo stesso tempo l’appello di AVIS per le donazioni di plasma, anch’esse di fondamentale importanza.

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Domenica, 03 Marzo 2024 10:07

LA CAMP RICORDA EVGENIY GLAZUNOV, LO SCALATORE SIBERIANO TROVATO SENZA VITA AI PIEDI DELL'AK-SU IN KIRGHIZISTAN

Il cuore dell’Asia è fatto di montagne. E laggiù, nel Pamir-Alai tra Kyrgyzstan e Tajikistan, s’innalza l’Ak-Su (5217 m) con la sua parete nord: un impressionante scudo di granito alto milleseicento metri che in inverno si corazza di ghiaccio, diventando uno dei luoghi più inospitali del pianeta. Ma le montagne fanno battere il cuore degli uomini, di certi uomini. Sono personaggi fatti a modo loro, un po’ speciali, che anche sull’Ak-Su hanno lasciato le loro tracce. In estate – la prima volta nel 1982 – e poi addirittura in inverno: giorni e giorni di scalata, pochi attimi in cima e presto giù, di nuovo nell’ombra fino ai piedi della muraglia.

Poi è arrivato Evgeniy Glazunov, che sognava ciò che a nessuno era mai riuscito: salire la Nord dell’Ak-Su in solitaria e, come se non bastasse, nella stagione più fredda. Impossibile? No, perché Evgeniy ci è riuscito. Ha scelto la via Chaplinsky – la più bella e logica nel centro della parete, aperta nel 1988 – e dal 12 al 16 febbraio 2024 l’ha fatta sua un metro dopo l’altro, in compagnia dei propri pensieri.

«Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male». Così per Renato Casarotto e forse anche per Evgeniy, anche se non potremo mai saperlo con certezza. Perché ormai al termine di una lunghissima serie di calate, a poche decine di metri da terra, il sogno è diventato destino. Una scarica di pietre, pezzi ribelli del gigante Ak-Su, è piombata sull’uomo che nulla ha potuto. Prima il rumore e poi il silenzio, per farci pensare ancora una volta al senso delle cose: si nasce, si muore e in mezzo c’è la vita, in cui ciascuno è chiamato a cercare il proprio Graal.

Glazunov come Casarotto l’abbiamo pensato soltanto ora, scrivendo, dopo averli conosciuti entrambi. Andati avanti per sempre, senza nemmeno il tempo di salutare, quando in solitudine sulla via del ritorno erano ormai a un passo dal mondo di tutti. Le loro sono esperienze che alcuni forse faticano a comprendere, a giustificare, ma che raccontano una parte del mistero dell’uomo. E a chi chiede perché, a chi piange per Evgeniy e non ha più parole, rispondiamo con quelle dello speleologo, alpinista e scrittore Andrea Gobetti, che un giorno disse che «sotto sotto c’è qualcosa che ha a che fare con l’amore: quella porta oltre la quale c’è tutta la gioia e tutto il dolore del mondo. E chi non vuol sapere quanto è, non l’aprirà mai e, pazienza, vivrà senza saperlo».

 
 
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