IL MARIO GRIGI ANCORA A "STRISCIA"
Diciamolo: per lui non è una novità, e se andate a trovarlo nella sua bottega di Prato San Pietro capirete perchè.
Appesi ai pochi muri liberi, infatti, vedrete una serie di foto che lo ritraggono assieme a personaggi famosi. E' vero, ci sono anche foto che raccontano la sua passione per la pesca e per la penna nera, ma quelle con le star della tv sono indubbiamente più "popolari" e quindi accattivanti.
L'ultima incursione del Mario Grigi (apprezzatissimo barbeer dalla lunga tradizione familiare) in quel di Cologno Monzese negli studi di "Striscia la notizia" è avvenuta l'altra sera e nella foto che pubblichiamo in copertina lo vedete con Michelle Hunziker e Gerry Scotti ed un bravo sindaco dell'Alta Valle, il Matteo Manzoni di Crandola, che lo ha accompagnato in questa ennesima presenza al notissimo tg satirico.
Un'altro quadro, insomma, che andrà ad arricchire la sua personalissima galleria e un'altra storia da raccontare ai suoi tanti clienti, assieme, ovviamente, a quelle della pesca e del suo amato Gruppo Alpini.
Nella foto sotto i "nostri" sono con Rocco Gaudimonte che fa parte del cast della trasmissione.
FORZA ITALIA A PARLASCO SOSTIENE LA CANDIDATURA DI ENRICO BIANCHINI
I vertici degli Azzurri lecchesi sostengono l’appuntamento a Parlasco per sabato uno giugno alle ore 20.30, in occasione del quale avverrà la pubblica presentazione della lista "Uniti per Parlasco" capitanata da Enrico Bianchini, componente del direttivo provinciale di Forza Italia e segretario cittadino del comune di Pescate, che vede ben sette candidati su dieci alla carica di consigliere comunale che sono molto vicini a Nando De Giambattista, storico militante del partito di Silvio Berlusconi e ben conosciuto e apprezzato in paese.
Con la sua candidatura a sindaco, Enrico Bianchini ha dato concreta realizzazione ai propositi dichiarati in occasione della sua nomina, da parte di Roberto Gagliardi, a segretario cittadino di Forza Italia a Pescate, quando orgogliosamente affermava: "Intendo collaborare fattivamente insieme allo staff direttivo e in particolare con il coordinatore provinciale Roberto Gagliardi e ai suoi due, Vice Chiara Marino e Gianluigi Valsecchi, che oggi rappresentano un vento di novità e dunque possiamo essere presenti sul territorio con passione e voglia di fare. La formula vincente che contraddistingue Forza Italia Lecco e la sinergica presenza nel partito di garanti storici come, ad esempio, Antonio Conrater e Nando De Giambattista. Loro non potranno che far bene al nostro territorio, unitamente all’entusiasmo dei più giovani: l’esperienza maturata riduce infatti la possibilità di errore e la novità favorisce la progettazione con sicura lungimiranza”.
Il Segretario provinciale di Forza Italia, da par suo afferma " Con il nostro sostegno vogliamo infatti garantire l’ appoggio del partito al candidato sindaco Enrico Bianchini e alla sua squadra e perciò ringrazio anche gli altri collaboratori del direttivo provinciale che si congratulano con Enrico e Nando per la lista “ Uniti per Parlasco”, in questo angolino privilegiato del Parco della Grigna Settentrionale che in futuro dovrà essere certamente meglio valorizzato, per dare il necessario appoggio agli aspiranti amministratori pubblici che anche in questo paese di montagna fanno convintamente riferimento ai colori di Forza Italia".
IL GRINZONE OSPITA PAOLO MALAGUTI CON IL SUO LIBRO "IL MORO DELLA CIMA". A PASTURO IL 1° GIUGNO
"Il Grinzone", l'attivissima associazione culturale che da anni regala ai valsassinesi incontri di grande rilievo culturale, organizza, in collaborazione con Leggermente, per sabato 1 giugno a Pasturo, la presentazione del libro "Il Moro della cima", un romanzo che ha preso spunto dalla storia vera di Moro Frun, primo rifugista del CAI sulla cima del monte Grappa, e si intreccia con le vicende della Prima Guerra Mondiale, svoltasi proprio sulle pendici del Grappa.
Sarà presente l'autore, Paolo Malaguti e la serata sarà condotta da Stefano Motta.
BARZIO: TERMINATI I LAVORI DI POTENZIAMENTO DELLA RETE FOGNARIA
Conclusi gli interventi ad opera di Lario Reti Holding a Barzio per il secondo lotto di ampliamento e potenziamento della rete fognaria, con un investimento complessivo di 610.000 euro.
Le opere, iniziate ad ottobre 2023, hanno riguardato le vie Papa Giovanni XXIII, Privata Bergamini e Milano, per un valore di 250.000 euro. Contestualmente all’intervento sulla rete fognaria, sono state sostituite tutte le condotte della rete di acquedotto e dopo un periodo di assestamento del fondo stradale che perdurerà per circa 6 mesi, prenderanno il via le sistemazioni di ripristino definitivo degli asfalti.
In precedenza, nel corso del 2021, era già stato completato il primo lotto di estensione della rete fognaria, del valore di 360.000 euro, che aveva interessato diverse vie, tra cui via per Introbio, via Canteliberto e via Fornaci Merlo.
L’obiettivo dei due interventi è stato quello di ottimizzare ed ampliare la rete fognaria per servire due nuove aree del paese: queste zone, in parte già urbanizzate e in parte suscettibili a futuri sviluppi edilizi, non potevano essere collegate ai collettori esistenti a causa delle caratteristiche orografiche del territorio.
Inoltre, tra il 2022 e il 2023, grazie ad un investimento di 1,5 milioni di euro è stato ampliato e ottimizzato l’impianto di depurazione di Barzio, garantendo un sostanziale miglioramento della capacità depurativa e una maggior protezione delle acque del Pioverna.
A completamento del riassetto del sistema fognario e depurativo comunale sono infine previsti, a partire dal 2025, la deviazione e l’adeguamento del collettore intercomunale fognario Valle Inscea, afferente all’impianto di depurazione di Barzio, per un totale di 810.000 euro di investimento.
ORA E' UFFICIALE: DON MARCO LASCIA LA VALSASSINA
La notizia circolava già da alcuni mesi, anche perchè lui stesso l'aveva diffusa tra i consigli parrocchiali, ma possiamo dire che è ufficiale: Don Marco Mauri è giunto al termine della sua esperienza valsassinese iniziata nel giugno del 2015.
Dopo dieci anni la guida della Comunità Pastorale Madonna della Neve (che comprende le parrocchie di Taceno, Parlasco, Cortenova, Primaluna e Introbio) cambierà la guida che si insedierà a settembre. Stando a nostre informazioni nei prossimi mesi Don Marco avrà il tempo di passare le consegne al nuovo Parroco il cui nome non è ancora noto, così come non è nota la futura destinazione dello stesso Don Marco.
SCI DI FONDO: AKSEL ARTUSI NELLA NAZIONALE MILANO-CORTINA
La FISI ha ufficializzato le squadre di sci di fondo per la stagione 2024/25. Partendo dal comparto tecnico che, in nome della continuità, è stato confermato, troviamo ancora Marcus Cramer nella doppia veste di direttore tecnico e allenatore responsabile. Cramer è affiancato ancora una volta dal torinese Tommaso Custodero, proveniente dallo Sci Club Entracque Alpi Marittime (provincia di Cuneo).
Il duo sarà alla guida della squadra A, un gruppo di 13 atleti, otto uomini e cinque donne. Da rimarcare l'ingresso nel gruppo di Michael Hellweger e Nicole Monsorno, autori di ottime prestazioni rispettivamente nelle sprint di Dobbiaco e Drammen. Secondo le informazioni in possesso di Fondo Italia, tuttavia, i due dovrebbero continuare la preparazione assieme ai Gruppi Milano-Cortina: essere in squadra A, però, consentirà loro l'accesso garantito in Coppa del Mondo. Oltre a Monsorno, forte dei titoli nazionali conquistati a fine stagione a Pragelato entra in squadra A anche Martina Di Centa; confermate invece Ganz, Comarella e Franchi (le ultime due entrate in squadra lo scorso anno); Cristina Pittin, che lo scorso anno era in squadra A è stata inserita invece nel gruppo di Renato Pasini, da cui è stata allenata dalla stagione 2018/19.
Folto gruppo di atleti quello che sarà diretto da Fulvio Scola e Renato Pasini, entrambi confermati nel team tecnico del gruppo Milano-Cortina. Per quanto riguarda la squadra maschile, ne fanno parte tutti atleti nati nel nuovo milliennio, tra cui i nuovi innesti classe 2004 Aksel Artusi, Davide Ghio e Teo Galli. Se i primi due si sono distinti durante i Mondiali Juniores a Planica con un doppio podio regale, Galli è salito sul podio finale di Coppa Italia e ha conquistato il titolo italiano U20 nella sprint. Entra nel gruppo anche Giacomo Petrini, che sul podio della Coppa Italia U23 e vincitore della classifica civili.
Per quanto riguarda invece il gruppo del bergamasco Pasini, rispetto allo scorso anno troviamo due new entry di peso: Virginia Cena, vincitrice della Coppa Italia e Maria Gismondi, oro mondiale junior a Planica. Fuori invece Silvestri, che si allenerà con le Fiamme Gialle.
Infine, spazio anche per un "osservato", Andrea Zorzi, al quale sarà data la possibilità di effettuare 2 test nella preparazione estiva e autunnale al CeRiSM di Rovereto assieme al gruppo MI-CO26, a cui si unirà anche per il raduno di allenamento sugli sci a Novembre.
Squadre Italia stagione 2024/25
Squadra A
Uomini
Federico Pellegrino (1990 – Fiamme Oro)
Francesco De Fabiani (1993 – C.S. Esercito)
Paolo Ventura (1996 – C.S. Esercito)
Simone Daprà (1997 – Fiamme Oro)
Simone Mocellini (1998 – Fiamme Gialle)
Davide Graz (2000 – Fiamme Gialle)
Elia Barp (2002 – Fiamme Gialle)
Donne
Caterina Ganz (1995 – Fiamme Gialle)
Anna Comarella (1997 – Fiamme Oro)
Francesca Franchi (1997 – Fiamme Gialle)
Martina Di Centa (2000 – C.S. Carabinieri)
Squadra A Sprint
Uomini
Michael Hellweger (1996 – Carabinieri)
Donne
Nicole Monsorno (2000 – Fiamme Gialle)
Gruppo Milano-Cortina 2026
Uomini
Fabrizio Poli (2000 – C.S. Esercito)
Giovanni Ticcò (2000 – Fiamme Oro)
Riccardo Bernardi (2000 – C.S. Carabinieri)
Alessandro Chiocchetti (2001 – Fiamme Gialle)
Giacomo Petrini (2003 - S.C. Sesvenna)
Martino Carollo (2003 – Fiamme Oro)
Davide Ghio (2004 – Fiamme Gialle)
Aksel Artusi (2004 – C.S. Esercito)
Teo Galli (2004 – Sporting Livigno)
Donne
Cristina Pittin (1998 – C.S. Esercito)
Federica Cassol (2000 – C.S. Esercito)
Sara Hutter (2001 – Fiamme Oro)
Nadine Laurent (2003 – Fiamme Oro)
Iris De Martin Pinter (2004 – C.S. Carabinieri)
Virginia Cena (2004 – Fiamme Gialle)
Maria Gismondi (2004 – Fiamme Oro)
Squadra “Osservati”
Andrea Zorzi (2003 - C.S. Esercito)
Staff Tecnico
Responsabile Tecnico Squadre Elite: Markus Cramer (S.C. Fallere ASD)
Coordinatore resp logistica squadre: Paolo Riva (S.C. Fallere ASD)
Aiuto Allenatore Sq.A: Tommaso Custodero (S.C. Alpi M. Entracque)
Allenatore Sq. Maschile Mi-Co 2026: Fulvio Scola (Fiamme Gialle)
Allenatore Sq. Femminile Mi-Co 2026: Renato Pasini (C.S. Carabinieri)
Aiuto allenatore e Resp. Skiman Sq.A: François Ronc Cella (C.S. Esercito)
Skiman Resp. scioline scorrimento Sq.A: Ronald Carrara (S.C. Valserina)
Skiman Resp. scioline tenuta Sq.: Marco Brocard (S.C. Drink)
Skiman Resp. impronte manuali Sq.A: Giovanni Caola (A.D. U.S. Carisolo)
Skiman Sq.A resp collegamento centro Lago: Matteo Franzoni (S.C. Orezzo Valseriana)
Skiman Sq.A solo TDS e Mondiali: Maurizio Borbey (Polisportiva Pollein)
Aiuto Allenatore Mi-Co 2026 M/F Resp.Skiman: Giuseppe Cioffi (C.S. Carabinieri)
Skiman Mi-Co 2026: Tullio Granadelis (C.S. Carabinieri)
Skiman Mi-Co 2026: Stefano Zampieri (G.S. Castionese)
Skiman Mi-Co 2026: Michele Vairoli (S.C. Val Vigezzo)
Responsabile Centro Ricerca Lago Tesero: Enzo Macor (Fiamme Gialle)
Sport Scientist CERISM: Aldo Savoldelli (S.C. 13 Clusone A.D.)
Fisioterapista Sq.A femminile: Claudio Saba (A.S.D. Camosci)
Responsabile Fisioterapista SQ. Mi-Co 2026: Davide Perucchini (S.C. Gromo A.D.)
Fisioterapista SQ. Mi-Co 2026: Barbara Bigoni (S.C. Gromo A.D.)
Fisioterapista SQ. Mi-Co 2026:Davide Baldi (S.C. Gromo A.D.)
APPLAUSI SCROSCIANTI A PASTURO PER IL SAGGIO DELLA SCUOLA DI DANZA AK DI INTROBIO
Giunta al suo secondo anno di attività, la scuola di danza di Anna Kolesarova (le cui lezioni vengono svolte nella palestra della scuola elementare Cademartori a Introbio) ha presentato il suo saggio di fine corsi nella cornice del teatro Bruno Colombo di Pasturo messo gentilmente a disposizione dalla Parrocchia.
Una cinquantina le allieve (suddivise in otto corsi) che si sono esibite davanti ad una platea dal tutto esaurito.
Il tema scelto è stato "Sogna in grande" e le varie scene sono state abilmente e magistralmente introdotte da Salvatore Auricchio con dei monologhi che raccontavano l'importanza di non smettere mai di sognare per realizzare quello che si vorrebbe diventare da grandi.
Sul palco sono salite allieve dai 4 agli 11 anni che non hanno in apparenza mostrato timori nell'affrontare il tanto pubblico presente che ha apprezzato le coreografie e tutte le esibizioni preparate dalla direttrice Anna Kolesarova e dalla maestra Giulia Corti.
Al termine i ringraziamenti a tutti i collaboratori ed ai sindaci patrocinanti: quello di Pasturo, Pierluigi Artana, e quello di Introbio, Adriano Airoldi, che può essere tranquillamente definito come il "promotore" della scuola di danza. Fu lui, infatti, a lanciare l'idea che poi Anna Kolesarova raccolse e fece diventare la bella realtà odierna.
Presente in sala anche Ferdinando "Pucci" Ceresa, patron di Oggisport ASD cui la scuola di danza AK fa riferimento. Il saggio, inoltre, rientrava come lo scorso anno nel programma del "Fuori Sagra delle Sagre".
OL CANTON DI BALL
A Lecco, come molti di voi certamente sanno, esiste "el Cantun di Ball", luogo simbolo del chiacchiericcio e del pettegolezzo del nostro capoluogo di Provincia, quel bel borgo perennemente in cammino verso il diventare città.
Ma i "canton di ball" (con una leggera differenza dialettale valsassinese) ci sono e abbondano anche dalle nostre parti.
Sono le piazze, i sagrati, i tavolini dei bar, le vie, i vicoletti, i negozi, perfino i cimiteri: insomma, qualsiasi posto dove la gente si può ritrovare a "cascià ball", raccontandosi alcune verità, molte (nella maggior parte dei casi) innocenti bugie e qualche volta per non dire spesso anche balle belle e buone.
Una delle affermazioni più famose che riempiono l'aria dei vari "canton di ball" sparsi per la verdeggiante Valsassina (sempre che la si riprenda senza capannoni, come mi ha fatto notare l'amica Chiara) è senz'altro "Tel disi mì".
Di fronte ad un perentorio "Tel disi mì" generalmente franano tutti i dubbi, perchè "tel disi mì" è la somma finale di una serie di ragionamenti, l'estuario di un fiume di parole che magari inizia da una sorgente di realtà ma poi finisce inesorabilmente per raccogliere mille affluenti di "i me l'ha dicc" perdendo qualsiasi credibilità.
A meno che, come scritto, il tutto finisca con un bel e forte "tel disi mì".
Ora, in questi tempi di scoppiettanti campagne elettorali in molti paesi, i "tel disi mì" e i canton di ball di tutta la Valle sono nel pieno della loro potenza e pullulano di torrenti di "notizie" in piena.
Tutti hanno le loro verità, le loro storie, i loro esempi, i loro "me la dicc" magari riferendosi a qualcuno che, a sua volta, lo ha sentito da un altro, il quale lo aveva ascoltato da un altro ancora, e quell'altro ancora se lo era solo immaginato.
Ma tornando alle campagne elettorali, può succedere che nessuno degli attori che recitano nei canton di ball abbiano mai messo piede, per esempio, in un consiglio comunale, consultato l'albo pretorio, chiesto informazioni alla fonte corretta; insomma, la maggior parte di questi interpreti del "i me l'ha dicc" non hanno molta dimestichezza con l'argomento che trattano. Morale, ignorano molto dell'argomento di cui stanno discutendo, e magari sono proprio quelli dell'ultimo, decisivo, incontestabile (e ignorante) "tel disi mì".
Poi ci sono quelli che vengono pagati per scrivere le sceneggiature che vengono recitate sul palcoscenico del canton di ball, tipi loschi abilissimi nel mischiare le carte e dare quelle che vogliono loro per aumentare il tasso di ignoranza e nascondere le verità, magari per invidia, per puro odio, per interessi che vanno dalla politica all'economia e addirittura allo sport.
E, credetemi, questi sono i personaggi più pericolosi nei cui confronti esiste una sola medicina: non prendere mai per oro colato quello che invece è uranio impoverito utilizzato per costruire pallottole da inviare su commissione contro Tizio, Caio e magari anche, perchè no?, Sempronio.
Conclusione?
"Ogni persona libera, ogni giornalista libero, deve essere pronto a riconoscere la verità ovunque essa sia. E se non lo fa è, (nell’ordine): un imbecille, un disonesto, un fanatico" (Oriana Fallaci).
DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA SOLENNITÀ DI PENTECOSTE
“Se mi amate…”. Gesù desidera che tra lui e i discepoli ci sia un rapporto di amore, un rapporto di amore vero e niente altro. Chiede che si renda esplicito ciò che dovrebbe essere ovvio. Dona amore e chiede amore. Lui ama i suoi discepoli. Poco prima, nel capitolo 13, Giovanni introduce il gesto della lavanda dei piedi con queste parole: “avendo amato i suoi che erano nel mondo li amò sino alla fine”. Lui ama, e i suoi discepoli? Lo amano? E come possono amarlo davvero? Obbedendo ai suoi comandamenti. Sappiamo che Gesù, così ricorda l’evangelista Giovanni, li riassume in uno solo, nuovo: amatevi come io ho amato voi. “Osservare” significa aver cura, custodire, praticare i comandamenti, preoccuparsi di vivere secondo la volontà di Gesù. I discepoli come risposta d’amore all’amore i Gesù devono aver cura quindi di vivere il comandamento nuovo.
È una cosa commovente. Chiede amore e dice che glielo si può donare amandoci tra noi. Così afferma in modo inequivocabile che l’amare è tutto, l’amare salva, che l’amare è il senso della vita. Per me questa è una cosa sorprendente. Si sente amato se noi ci amiamo tra noi.
E’ tutto ciò che, credo, di fatto e da subito ha proposto con tutta la sua vita ad ogni uomo. Chiedeva di amare: di amarlo, di amarlo amandosi tra loro e offrendo amore a tutti. Niente di più di questo. Forse anche solo questo perché, alla fine, tutto in lui conduceva lì, tutto ciò che annunciava e proponeva conduceva lì. Vi do un comandamento nuovo: amatevi come io vi ho amato.
Hanno camminato insieme per le strade del mondo offrendo e proponendo amore come e con Gesù, lui era accanto a loro per renderli davvero capaci di farlo. Con le parole e soprattutto con l’esempio, offrendo loro la possibilità di farne abbondantemente esperienza. Certo che con lui accanto tutto era più facile. Con la vicinanza, con l’esempio, con tanti richiami difendeva in loro la scelta di fare della propria vita un atto d’amore.
Amare. Questo avrebbero dovuto fare sempre e ovunque. Fratel Arturo Paoli diceva che il senso della vita per lui era “amorizzare il mondo”, riempire d’amore tutto il mondo. Che comunione con il respiro, i sogni, le speranze di Gesù! Osservare i comandamenti propriamente significa aver cura, preoccuparsi di vivere i comandamenti nell’unico grande comandamento.
Possiamo comprendere il meraviglioso dono dello Spirito Santo. Gesù non sarà accanto fisicamente ai suoi discepoli ma sarà in loro nel dono dello Spirito Santo. Come l’altro consolatore, in loro, nel loro intimo, difenderà in loro la decisione, la scelta e la capacità di amare, di mettere amore in ogni cosa. Grazie all’azione intima in loro dello Spirito Santo i discepoli sapranno che l’amore è la verità di Dio, la verità di loro stessi e del senso del loro esistere, da custodire e da praticare.