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Lunedì, 26 Febbraio 2024 06:40

CALCIO LECCO MANCA LA VITTORIA SODDISFAZIONE PER NON AVER SUBITO RETI

in Sport

Ternana - Calcio Lecco 1912: 0 - 0
Ternana: Iannarilli, Sgarbi, Capuano, Lucchesi; Casasola, Luperini (dal 24′ s.t. Dionisi), De Boer (dal 14′ s.t. Marginean), Amatucci, Carboni (dal 41′ s.t. Di Stefano); Pereiro (dal 41′ s.t. Zoia), Favilli (dal 14′ s.t. Raimondo). (Vitali, Zoia, Sorensen, Boloca, Dalle Mura, Faticanti, Labojko, Di Stefano, Pyyhtia). Allenatore: Roberto Breda.
Lecco: Saracco; Guglielmotti, Celjak, Ierardi, Caporale (dal 24′ s.t. Buso); Litkowski, Degli Innocenti (dal 36′ s.t. Frigerio), Galli; Lepore, Novakovich (dal 24′ s.t. Beretta), Parigini (dal 36′ s.t. Salcedo) (Melgrati, Cecchini, Smajlovic, Bianconi, Salomaa, Lemmens). Allenatore: Alfredo Aglietti.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova; Ass: Francesco Cortese di Palermo, Andrea Niedda di Ozieri. IV uomo: Lucio Felice Angelillo di Nola. Var: Francesco Meraviglia di Pistoia, Avar: Salvatore Longo di Paola.
Note. Angoli: 6-5. Ammoniti: Amatucci, Ierardi, Marginean.
Finalmente il Lecco trova il primo punto del girone di ritorno, pareggio che va stretto ai Blucelesti che hanno sciorinato una prestazione convincente e volitiva, ma che soprattutto il punto va stretto ai ragazzi di Aglietti, che avrebbero meritato una giusta vittoria. Anche Saracco, dopo un periodo di incertezze, sembra ripresosi e tornato sui livelli dello scorso anno.
Si sono riveste alcune pregevoli trame di gioco, che si erano perse dopo l’ultima partita del girone di andata, la difesa attenta su ogni pallone, senza leggerezze e distrazioni, con l’attacco capace preoccupare la difesa ternana e il tutto con molte assenze quali Crociata e Sersanti squalificati, Ionita e Inglese febbricitanti.
Primo tempo non caratterizzato da grandi ritmi con il Lecco a farsi vivo per primo dalle parti di Iannarilli con Lepore che calcia a rete, ma la difesa della Ternana ribatte. Dopo un colpo di testa di Guglielmotti, so crosso di Caporale, che però non crea pericoli al portiere ternano, i padroni di casa hanno una grossa occasione al 25’ con De Boer che salta Guglielmotti servendo, in caduta, Pereiro che, da posizione centrale, calcia rasoterra angolato, Saracco è bravo a respingere con la mano destra in tuffo, la palla arriva ancora a De Boer che calcia sull’esterno della rete.
Al 30′ è Parigini, su cross di Guglielmotti, che manda fuori di testa. Il Lecco ha la grande occasione al 39’ quando Novakovich si invola sulla sinistra, ma non si avvede di Lepore completamente libero al centro della porta e quando lo serve ormai la difesa ternana aveva recuperato e chiuso gli spazi.
Nel secondo tempo è Degli Innocenti a tentare la conclusione, ma la palla finisce alta. Risponde con il tiro di Carboni che Saracco respinge in angolo. La Ternana risponde andando vicina alla marcatura con Favilli che batte a rete, la palla viene deviata, ma Saracco è bravo a deviare in tuffo.
Da una potenziale occasione Lecco al quasi gol degli umbri: cross da sinistra su cui Favilli si arrota e trova una deviazione aerea con rimpallo; Saracco è presente e si tuffa, deviandola alla sua destra.
Al 73’ Buso, subentrato a Caporale, corre in contropiede costringendo Iannarilli a superarsi in uscita. Il finale, nei minuti di recupero, è Guglielmotti a tentare la conclusione da lontano, ma Iannarilli è attento.
Prossimo turno cruciale per il Lecco che, martedì prossimo 27 febbraio, alle ore 20,30, affronterà in casa il Como, per un derby che si prospetta avvincente e ricco di emozioni.

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Domenica, 25 Febbraio 2024 16:56

UN GRANDE CORTENOVA SBANCA LOMAGNA

in Sport

Quella che per il Cortenova doveva essere la partita della verità si è trasformata in un vero e proprio trionfo: sul campo del Lomagna, che fino a poche giornate fa era la principale antagonista della capolista Bulciago, i ragazzi di Mister Andrea Tantardini si sono imposti per 3 - 1 dominando l'incontro e facendolo suo nei minuti finali.

Torneremo domani a parlare del campionato di seconda categoria con i consueti commenti di Mister e Direttore Sportivo, nel frattempo ci sembrava giusto pubblicare la bella foto scattata negli spogliatoi con il gruppo gialloblù unito dalla felicità di aver ottenuto un successo davvero importante per l'obiettivo playoff (che ora sono ad un solo punto). 

Per la cronaca, hanno segnato Gritti al 12' del primo tempo, poi Bellati ha riportato in vantaggio i suoi al 45' del secondo tempo e al quarto minuto di recupero Ripamonti ha fissato il risultato sul 3 - 1. 

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Domenica, 25 Febbraio 2024 15:49

DOMENICA DI FESTA PER GLI ALPINI DI INTROBIO

Domenica in festa per il Gruppo Alpini di Introbio che questa mattina si è ritrovato nella Parrocchiale per la celebrazione di una S. Messa, partecipatissima, officiata da Don Cesare Gerosa e conclusasi con la declamazione della "Preghiera dell'Alpino" ed il sempre emozionante e toccante canto finale "Signore delle Cime". 

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In seguito le penne nere si sono trasferite all'Agriturismo Trote Blu di Primaluna per condividere il pranzo e trascorrere qualche ora in compagnia.

Il Presidente del Gruppo, Piero Selva, è intervenuto ringraziando i presenti e ricordando i momenti salienti del 2023, caratterizzato da numerosi eventi organizzati e partecipati, nonchè dei lavori eseguiti alla Baita Magni.

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A conclusione della giornata anche il Sindaco di Introbio, Adriano Airoldi, ha rivolto un saluto agli Alpini sottolineando come la loro presenza e la loro disponibilità siano di fondamentale importanza per la vita del paese.

Una bella giornata, insomma, trascorsa all'insegna del buonumore e del piacere di stare assieme per condividere quegli ideali che gli Alpini, da sempre, conservano e tramandano.

 

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Domenica, 25 Febbraio 2024 09:19

DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA SECONDA DI QUARESIMA

in Cultura

Gesù ha sete…ma poi non beve. La samaritana arriva al pozzo per attingere acqua e poi lascia la brocca presso il pozzo.Di che sete si tratta? Cosa l’ha placata in loro? Nel racconto della morte di croce Giovanni scrive: «Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: “Ho sete”» (Gv 19,28)

Il dialogo con la samaritana e questa frase del crocifisso ci aiutano a capire quale sete ha Gesù nel cuore. Gesù non ha paura di mostrarsi bisognoso, non ha paura a chiedere. E non chiede perché non ha nulla da dare. Chiede perché vuole offrirci la possibilità di aprirci e attivarci nell’amore, nel dono. Crede che comunque e sempre anche ogni situazione di fragilità, di mancanza, di debolezza può diventare occasione di nuovo inizio, punti possibili di partenza e non inizio di una fine.

Gesù ha sete di incontrarci, di parlarci, di dirci che ci comprende, che ci ama, che vuole vederci contenti, dissetati nella nostra tremenda sete di amore che a volte ci spinge a sbagliare per poterla presto placare. Ha sete di non vederci più vergognosi per le nostre povertà ma capaci di cercare in lui acqua viva. Ha sete di vederci sereni e gioiosi e non più persi e disperati, perché capaci di vederci con quello sguardo di grande stima con cui lui stesso ci vede. Ha sete di perdonarci e di ricrearci, di renderci uomini nuovi, veramente figli e fratelli. Vuole far nascere in noi domande di vita vera e nuova, vuole suscitare in noi desiderio di acqua fresca che ci disseta veramente. Ha sete di rivelarci il vero volto di Dio, come padre-madre per noi.

Ha sete di farci capire che Dio cerca adoratori in Spirito e Verità, e che l’adorazione di Dio unisce e non divide. Ha sete di farci percepire la sua fiducia in noi, nelle nostre capacità di accogliere e far crescere il suo regno. Ogni incontro, ogni parola di Gesù, ogni sua scelta in realtà ci parla della sua sete. Proviamo a muoverci tra le pagine del Vangelo in questa particolare prospettiva.

La samaritana lascia la brocca al pozzo perché ha compreso di essere amata nonostante i suoi errori, perché ha fatto pace con il suo passato che perdonato può anche essere raccontato per far conoscere a tutti il potere vivificante della misericordia, perché Gesù l’ha aiutata a comprendere che il suo cuore è come un pozzo che ancora contiene acqua buona e che questa acqua non è solo per lei. Vorrebbe che tutti incontrassero Gesù e si lasciassero guardare in fondo al cuore per iniziare a vivere veramente.

Com’è la nostra sete? A quale “pozzo” ritorniamo volentieri per placarla? Vogliamo accogliere Gesù come acqua che veramente disseta. Vogliamo offrirci a Gesù come acqua che disseta?

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Sabato, 24 Febbraio 2024 18:57

PERSISTE IL FORTE RISCHIO VALANGHE

Cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni estese anche a carattere di rovescio, più deboli al mattino, da moderate a forti nel pomeriggio e in serata. Limite delle nevicate inizialmente tra 600 e 900 metri ma in rialzo la sera a 1400 metri su Prealpi e Appennino. Neve fresca a 1500 metri: 30-50 cm su Orobie, Prealpi, Adamello e Retiche centrali, 20-30 cm su Retiche occidentali e orientali, pochi centimetri in Appennino.

Venti in quota moderati o forti meridionali; ventilazione in valle generalmente debole, moderata in Appennino. I nuovi abbondanti quantitativi di neve previsti comporteranno un significativo  sovraccarico del manto nevoso che presenta un consolidamento molto debole negli strati superficiali di recente formazione.

Il pericolo valanghe si manterrà forte su tutti i settori ad eccezione delle Prealpi Varesine dove sarà marcato e dell'Appennino Pavese dove sarà debole. Il distacco provocato sarà possibile con debole sovraccarico su molti pendii ripidi. Si prevede un incremento dell'attività valanghiva spontanea con distacchi di grandi e molto grandi dimensioni a tutte le esposizioni.

Qui potete scaricare il bollettino integrale.

 

 

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Sabato, 24 Febbraio 2024 09:34

ESERCITAZIONE DEL SOCCORSO ALPINO AI PIANI DI BOBBIO

Le condizioni di innevamento durante la stagione invernale variano in base a una serie di fattori: la preparazione e l’addestramento dei nostri tecnici invece sono costanti e si adeguano ai diversi scenari che si manifestano in montagna.

Nei giorni scorsi, la Stazione Triangolo Lariano, XIX Delegazione del Soccorso alpino, ha organizzato un’esercitazione incentrata sulla parte invernale.

Le condizioni di innevamento della zona di competenza della Stazione al momento non erano ideali, a causa dello scarso innevamento; allora gli organizzatori hanno scelto di trasferirsi ai Piani di Bobbio, nella Valle dei Mughi. I tecnici, insieme con due istruttori del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, con medici e infermieri di Stazione - presenti anche alcuni aspiranti soccorritori - si sono cimentati nelle procedure tecniche finalizzate a raggiungere uno o più presunti infortunati e a condizionarli dal punto di vista sanitario; fase conclusiva, il trasporto a valle.

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I partecipanti si sono mossi con gli sci d'alpinismo; in alcuni punti hanno anche aperto la traccia nella neve fresca.

Per lo spostamento dei figuranti hanno utilizzato barelle speciali, che permettono di scivolare sulla neve e trasferirli in tempi brevi.

È importante per i nostri tecnici mantenersi allenati anche negli scenari di intervento meno frequenti, per essere sempre pronti e operativi in caso di necessità.

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Sabato, 24 Febbraio 2024 09:17

FORZA ITALIA SULLA DECISIONE DEL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE IN MERITO ALL'USO DEI CELLULARI NELLE SCUOLE

Dopo la circolare del 2022 il Ministro dell’Istruzione vieta ora l’uso dei cellulari e tablet nelle scuole. L’obiettivo è ridurre la distrazione e il peggioramento del rendimento scolastico (spesso causa dell’abbandono) e vuole evitare tensioni tra insegnanti e studenti.

L’uso sarà consentito solo per scopi didattici e solo sotto la supervisione dei docenti.

Questa decisione si basa anche su una raccomandazione dell’Unesco.

Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni e i docenti entrano così in contrasto con gli alunni. Ne scaturisce una mancanza di rispetto verso la figura del docente che ha il diritto di essere tutelato e difeso secondo il principio di delega e di autorità.

Nel mondo del lavoro l’uso dei cellulari è “spregiudicato” al punto di diventare un’ossessione compulsiva a discapito di una concentrazione produttiva.

È quindi necessario tutelare i giovani che nella scuola trovano uno spazio educativo, abituandoli a non fare un uso indiscriminato del cellulare ma favorendo la consapevolezza dell’apprendimento e del rispetto verso la figura del docente a cui è prioritario restituire autorevolezza e che a sua volta deve costituire un esempio.

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Sabato, 24 Febbraio 2024 08:31

VIETATO SBAGLIARE!

Sto diventando ripetitivo (anche questa sarà una conseguenza dell’età avanzante!) ma veramente non mi sarei mai aspettato una partecipazione così numerosa e così intensa, al pomeriggio di inaugurazione delle attività della Università della Terza Età che abbiamo vissuto ieri.

Meno male che il Presidente della Comunità Montana valsassinese, Fabio Canepari, ci ha concesso gratitamente l’uso della sala Pensa, molto più grande di quella accanto dove terremo le nostre lezioni , altrimenti non avremmo saputo come accogliere quella ottantina di persone circa che sono venute alla nostra festa-dibattito.

“C’è bisogno di cultura in Valsassina” ha detto il Sindaco di Primaluna Mauro Artusi, ricordando anche altre associazioni e iniziative che operano sul territorio.
Si, c’è decisamente bisogno di cultura, se un sasso lanciato nello stagno (e cioè un inoffensivo post su internet) ha provocato l’onda a cui abbiamo assistito ieri.

E qui allora dobbiamo andare oltre i ringraziamenti, dovuti e sinceri, ai partecipanti, ai soci che hanno curato perfettamente l’organizzazione (dal buffet al tavolo delle iscrizioni) ai nuovi soci che ci hanno regalato la loro fiducia, agli amministratori che hanno gentilmente partecipato.

Perfetto ad esempio l’intervento del consigliere regionale Giacomo Zamperini, che ha ricordato le difficoltà di chi vive in montagna, la fatica di chi ogni giorno vi svolge delle attività, soprattutto economiche, che quindi devono essere incentivate, anche per contrastare lo spopolamento della montagna, ma anche l’utilità di chi costantemente “monitora” il territorio, dai boschi ai pascoli, per segnalare e magari evitare conseguenze pesanti (dagli smottamenti agli incendi).
Così come la necessità di uscire da un turismo “mordi e fuggi”, di dare delle basi più sostanziose a un turismo che deve essere più costante tutto l’anno, sia d’inverno (cambiamenti climatici permettendo) che d’estate, facilitando escursioni e ripulendo sentieri, come quelli ad esempio risalenti alla I Guerra Mondiale (la cosiddetta “Linea Cadorna” e non solo).

Era esattamente quello che speravo di sentire: abbiamo già accennato all’intervento del Sindaco di Primaluna, che ha colto l’occasione per spiegare ulteriormente come si è arrivati all’idea di una unificazione tra i Comuni di Cortenova e quello di Primaluna, sperando naturalmente in un risultato positivo nei prossimi referendum.
Il Presidente della Comunità Montana Fabio Canepari da parte sua ha ricordato le attività e i progetti su cui sta lavorando, in particolare riguardanti le "aree interne"

Le parole del consigliere Zamperini sono state rese concrete dall’esperienza del Sindaco di Parlasco, Renato Busi, che oltre a ricordare gli affreschi sul “Lasco il bandito della Valsassina” (ottima idea risalente al 2007) ha illustrato tutte le difficoltà nel gestire un piccolo paese dove anche l’ultimo negozio che esisteva è stato chiuso quattro anni fa, quando è eploso il Covid.
” Se a qualche visitatore viene voglia di bere un caffè da noi – ha detto Busi – non mi resta che invitarlo a casa mia e fargli una bella Moka !”.

Grazie anche al consigliere di Introbio, Riccardo Benedetti, che ha ricordato i progetti in corso nel paese di centro Valle, e cioè in particolare la nuova Scuola Media (il terreno apposito è stato acquisito proprio in questi giorni ) e un nuovo Ospedale di Comunità appoggiato al Presidio Sanitario.

Insomma, è stata senz’altro una bella discussione. Una cosa però va sottolineata, al di là dei ringraziamenti di cui sopra: una tale partecipazione e così forti aspettative pongono decisamente delle responsabilità ulteriori ai promotori della nuova Associazione.

E’ vietato sbagliare, non possiamo assolutamente deludere che ci ha dato queste calorose attestazioni di fiducia!

Abbiamo già elaborato un buon programma per Marzo-Aprile, ad altre stiamo già pensando per Maggio-Giugno (e anche queste saranno spero molto interessanti) ma a questo punto abbiamo il dovere di tenere un livello alto di organizzazione e di interesse.

Ci siamo già rimboccati le maniche, ce le dobbiamo rimboccare ancora di più. La Valsassina, l’ho ricordato in risposta al Sindaco Artusi, in realtà è sempre stata terreno di cultura, forse molto più che altre zone della provincia lecchese.

Senza andare nel Cinquecento di Paride Cattaneo, potremmo ricordare personaggi illustri dell’Otto-Novecento, come l’autore delle “Notizie Historiche della Valsassina” Giuseppe Arrigoni, il professor Fermo Magni (che fondò la Biblioteca di Introbio all’inizio del Novecento), Mario Cermenati (che era lecchese ma scrisse dei libri di geologia fondamentali proprio studiando la Valsassina) per arrivare al prof. Mario Borsa, per non ricordare innumerevoli saggi su Premana e sui bergamini, come quelli dei prof. Marco Tizzoni, Michele Corti e tanti altri, che hanno studiato la storia della siderurgia e dell’industria casearia .

Ecco allora il nostro ambizioso compito è proprio quello di riportare la Valsassina a quei livelli, di diffondere, come è scritto nel nostro Statuto dell’Uniter, la cultura a livello intergenerazionale, aperta a tutti.
Ci riusciremo ? E’ quello che dobbiamo tentare di fare : è vietato sbagliare. Le responsabilità sono alte, sarà difficile, molto difficile, ma non dobbiamo deludere nessuno !

Enrico Baroncelli

www.unitervalsassina.it

 

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