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Domenica, 28 Gennaio 2024 20:19

LA VOCE: QUEGLI INVESTIMENTI SENZA PROSPETTIVA FATTI A CREMENO

Negli anni passati, l’Amministrazione Comunale ha compiuto sforzi significativi, (centinaia di migliaia di euro complessivi) nell'acquisizione di vari beni quali : terreni "ex area calcestruzzi" in Località Balisio per la creazione di un'area ecologica in comproprietà tra i quattro Comuni dell'Altopiano, fabbricato nella così definita "area Corti" e riqualificazione centro sportivo in località Pian del Sole questi ultimi due entrambi nella Frazione Maggio.

Nel primo caso, l'acquisto che di base era cosa intelligente, stante la necessità di disporre di un'area ecologia, essendo i nostri Comuni tra i pochi che in provincia non ne hanno disponibilità, risale ad oltre un decennio fa. Detta idea non ha visto una concreto sviluppo e come tale è rimasta un’astrazione.

L'acquisizione dell'area Corti, correlata alla speranza di ottenere un'eventuale sostegno dal PNRR per la sua riqualificazione, non ha avuto seguito.

L’immobile giace in stato di abbandono e il Comune si è ulteriormente indebitato accedendo ad un muto per l'acquisto di specie.

La nota sistemazione/riqualificazione del centro sportivo è stata nel recentissimo passato un'ulteriore e notevole fonte di spesa. In realtà detta struttura è un onere costante sulle spalle dei Cittadini di Cremeno, sin dalla sua realizzazione risalente agli anni '90, ciò a fronte di spese mai ammortizzate per investimenti, oltre ad oneri ordinari ricorrenti che nemmeno i potenziali introiti di affitto coprono, con i privati che, laddove le gestioni ricorrenti (come ci si auspica risultano funzionare), guadagnano del loro e il Cittadino paga prima e dopo, alla faccia del servizio pubblico.

È evidente che questi "investimenti" sono stati sviluppati senza una prospettiva reale e concreta e come tali senza lungimiranza politica alcuna!

Ribadiamo che impiegando diversamente le risorse/denaro della collettività, si potrebbe auspicare ad una riduzione fiscale, partendo dall'addizionale IRPEF che l’attuale amministrazione ha invece introdotto e mantenuto nel tempo.

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Domenica, 28 Gennaio 2024 20:11

CELEBRATO IL CONGRESSO PROVINCIALE DI FORZA ITALIA. GAGLIARDI CONFERMATO COORDINATORE

Come da programma, nel pomeriggio di sabato 27 gennaio in una sala gremita del nuovissimo "Lecco Hostel" nella città capoluogo, il coordinatore uscente Roberto Gagliardi ha introdotto i lavori che hanno celebrato lo svolgimento dell'attesissimo Congresso provinciale di Forza Italia, che sono stati presieduti dall'avvocato Fabio Roscioli, tesoriere del partito e uomo di fiducia della famiglia del fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi. In occasione dell’importante appuntamento politico, è stato confermato l'attuale Coordinatore provinciale Roberto Gagliardi che, insieme alla sua lista, si è presentato di fronte al giudizio dei molti iscritti del rinnovato partito di Forza Italia in provincia di Lecco. E' stata anche l'occasione per votare i membri elettivi del Comitato Provinciale, mettendo a fuoco gli impegnativi appuntamenti elettorali che si concretizzeranno nelle numerose sfide che attendono i militanti di Forza Italia sul territorio provinciale, oltre che per eleggere i cinque delegati scelti fra gli AZZURRI locali per rappresentare la provincia di Lecco al congresso nazionale previsto per fine febbraio. Ai lavori congressuali sono intervenuti autorevoli ospiti e in particolare il Coordinatore regionale onorevole Alessandro Sorte, con il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Fabrizio Figini e il consigliere regionale Jonathan Lobati ma anche l'europarlamentare Massimiliano Salini oltre a Maria Elena Invernizzi, responsabile regionale di "Azzurro donna"; non è mancato l'ex coordinatore provinciale Davide Bergna che ha sostenuto la candidatura e l'operato di Roberto Gagliardi. Erano presenti anche i segretari provinciali di Fratelli d'Italia Alessandro Negri e della Democrazia Cristiana Antonio Piazza, per il saluto di rito. Nei vari interventi si è parlato di identità politica, di rinnovamento e di un Berlusconismo che continua a portare avanti il movimento AZZURRO, liberale, democratico e riformista che opera all'interno del Partito popolare europeo che è il primo partito in Europa. Generale la soddisfazione degli iscritti e degli intervenuti nel dibattito congressuale perché per la prima volta è stato dato molto spazio al contributo dei militanti che hanno così potuto dire la loro anche per quanto riguarda le future alleanze all'interno delle quali Forza Italia intende continuare a farsi rispettare ma anche rivestire ancora il suo ruolo di guida, indispensabile alla coalizione di centrodestra, perché sa di poter trasmettere questi solidi valori grazie anche grazie all'esperienza che le deriva dalla competenza maturata negli ultimi 30 anni. Fra i molti contributi è stato particolarmente apprezzato il pensiero di Antonio Conrater, presidente del partito e dei Seniores di Forza Italia, il quale ha ricordato perché: "Dopo trent'anni le forze di centrodestra sono ancora lì, con la stessa alleanza che governerà il paese ancora per molto tempo. Perché Forza Italia è la chiave di volta del Centro Destra: perché noi siamo gli eredi legittimi di Berlusconi e abbiamo la capacità di vedere le autostrade che dobbiamo percorrere. Perché Forza Italia è la porta d’ingresso nel Centro Destra di tutte le forze moderate che devono dare più equilibrio, più moderazione, più capacità di rappresentanza dell’intero paese. Rafforzare Forza Italia è l’unica strada percorribile per riequilibrare al centro il governo del paese. Anche a Lecco le porte di Forza Italia sono aperte a tutti coloro che hanno lavorato per un terzo polo intermedio fra Centro Destra e Centro Sinistra. E dunque, complimenti a Roberto Gagliardi che in pochi mesi ha ribaltato il partito che era assopito e ne ha fatto una macchina da guerra in grado di collaborare alla pari coi nostri amici della Lega e di Fratelli di Italia. Perché fra di noi, nel Centro Destra, c’è una sola competizione che abbia senso ed è quella di trovare le persone migliori da presentare ai nostri elettori. Migliori per preparazione, migliori per autorevolezza e competenza, migliori per rigore e onestà riconosciuta. Sono convinto che questa gara in moltissimi dei comuni che andranno prossimamente a elezioni noi la sapremo vincere!" Il coordinatore uscente Roberto Gagliardi, che con sua grande soddisfazione è stato eletto e riconfermato per acclamazione, all'inizio del suo intervento ha riepilogato quanto è stato fatto dalla primavera scorsa e soprattutto ha ringraziato:" Tutti coloro che in questi mesi mi hanno accompagnato fino a oggi e sono davvero tanti: grazie a chi fin da subito ha sostenuto le idee che abbiamo messo in pratica. Permettetemi in primis di dire grazie a chi fin da subito ha creduto in questo cammino dal mese di aprile, dove stanchi di vedere una situazione poco chiara ci siamo messi d'impegno per “CAMBIARE“. Grazie a chi in questi mesi ha accettato di far parte di questo direttivo, e che continuerà a farne parte. Questa squadra ha portato in questo periodo Forza Italia dove ha sempre meritato di essere ossia nelle prime pagine di giornale, ossia radunando militanti per pranzi e cene, ossia nei nostri Comuni attraverso i nostri amministratori che stanno ritornando in una Forza Italia che è rinata e non dobbiamo avere paura di dirlo. Anche in provincia di Lecco Forza Italia gode di ottima salute e cresce nei sondaggi e nelle adesioni. Il congresso provinciale - afferma inoltre l'appena rieletto coordinatore Roberto Gagliardi - è stato un momento significativo di questa nuova stagione del partito che ha saputo mettere a disposizione una rinnovata classe dirigente che si distingue per impegno, serietà e capacità nell'affrontare il lavoro che ci attende. Insieme sapremo, infatti, individuare ulteriori nuovi spunti programmatici e progetti concreti per il nostro territorio e chi lo abita".

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La conclusione dei lavori congressuali ha dunque consegnato, per acclamazione, la nuova composizione del Coordinamento provinciale a Lecco: Roberto Gagliardi - Coordinatore provinciale; Maria Chiara Marino, Gianluigi Valsecchi, Stefano Burgarello, Claudio Baruffaldi, Giuseppe Fusi, Patrizia Milani, Enrico Bianchini, Alessandro Paolo Milani, Gabriella Del Nero, Adriana Rossi. Componenti di diritto: Antonio Conrater – Presidente Senores;  Elisa Ratti – Forza Italia Giovani; Anna Scola - Azzurro Donna. Delegati al Congresso nazionale: Gabriele Mandelli, Rosanna Rampin, Lorenzo Leandro Pelamatti, Elisa Ratti, Gianluigi Valsecchi, Francesca Arone. Prossimamente si terrà la prima riunione del nuovo coordinamento e in quell'occasione saranno eletti dal comitato stesso anche gli altri componenti dei vertici provinciali del partito, che faranno parte del nuovo corso di Forza Italia in provincia di Lecco.

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Domenica, 28 Gennaio 2024 18:50

GLI ALPINI DI CORTENOVA ESPORTANO LA POLENTA TARAGNA IN BRIANZA

Dura oramai da più di trent'anni il rapporto di amicizia tra il gruppo Alpini di Cortenova e quello di Casatenovo, tanto che ogni anno, in occasione della festa di San Giovanni Bosco a Valaperta che si svolge a fine gennaio, gli Alpini cortenovesi preparano per quelli brianzoli la loro famosa polenta taragna.

Alle ore 10 nella bella chiesa dell'oratorio Santa Messa solenne celebrata da don Eusebio Lanfranconi, con don Antonio Bonacina, in una chiesa gremita con tanti bambini e genitori, essendo anche la festa della famiglia.
Durante l'omelia il Parroco si è soffermato in particolare sull'importanza del nucleo famigliare e su quello che è stato San Giovanni Bosco nel suo cammino pastorale verso i bambini e ragazzi nel loro massimo bisogno.

Dopo la Santa Messa c'è stato un ritrovo nel salone dell' oratorio, con molti ragazzi e bimbi per un conviviale momento in amicizia.

I gruppi Alpini di Casatenovo e Cortenova quindi hanno sentitamente ringraziato la popolazione per la numerosa partecipazione e la bella e riuscita festa.

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Domenica, 28 Gennaio 2024 13:44

CALCIO LECCO ORA E’ CRISI PROFONDA, SCONFITTO 5 A 1

in Sport

FeralpiSalò - Calcio Lecco 1912: 5 - 1

FeralpiSalò (3-5-2): Pizzignacco; Balestrero, Ceppitelli, Martella; Bergonzi, Kourfalidis (dal 45′ s.t. Hergheligiu), Di Molfetta (dal 30′ s.t. Zennaro), Fiordilino, Felici (dal 30′ s.t. Tonetto); Dubickas (dal 37′ s.t. La Mantia), Butic (dal 45′ s.t. Pietrelli). (Volpe, Krastev, Pilati, Sau, Parigini). Allenatore: Marco Zaffaroni.
Lecco (4-3-3): Melgrati; Lepore, Celjak, Bianconi (dal 27′ s.t. Battistini), Caporale; Ionita, Galli (dal 7′ s.t. Listkowski), Sersanti; Crociata (dal 24′ s.t. Salcedo), Novakovich, Buso (Saracco, Degli Innocenti, Eusepi, Salomaa, Frigerio, Louakima, Marrone, Guglielmotti, Di Stefano). All. Bonazzoli-Malgrati.
Marcatori: Martella (F) al 10′ p.t. Felici (F) al 21′ s.t., Butic (F) al 25′ s.t., Buso (L) al 34′ s.t. , Butic (F) al 41′ s.t., Tonetto (F) al 49′ s.t.
Arbitro: Daniele Minelli di Varese; ass. D’Ascanio, Cavallina; IV ufficiale: Gavini. Var: Nasc , ass. Var: Paganessi.
Note. Spettatori paganti 1.066 circa di cui 636 da Lecco. Totale spettatori 1.282. Ammoniti: Martella, Galli, Bergonzi, Kourfalidis. Angoli: 1-7.

Nell’ultima trasferta a Catanzaro il Lecco aveva subito 4 reti, ma oggi è andata ancora peggio contro la Feralpi che ne ha segnate ben 5 ai Blucelesti, come dicono in Spagna la “MANITA”. Passi per la sconfitta, visto il particolare momento di crisi del Lecco, ma subire cinque reti è troppo.
A questa profonda e triste umiliazione si aggiunge il fatto che il Lecco ora è ultimo in classifica con la peggior difesa del campionato, ben 42 reti subite e siamo solo alla metà. Sembra una vita fa quando il Lecco, dopo l’avvicendamento tra Foschi e Bonazzoli, aveva infilato una serie di risultati convincenti e importanti, ma turati, per la maggior parte in trasferta.

Della Società non si salva nessuno, a partire dal duo Bonazzoli/Malgrati che sembrano aver perso il timone della squadra, ma soprattutto privi di idee e soluzioni per rimediare. Deficitaria anche la campagna acquisti del Direttore Sportivo Fracchiolla, anche lui fra gli imputati di questi ultimi risultati. Dalla campagna acquisti ci si aspettavano dei rinforzi in difesa, nota dolente di questa squadra ed invece ecco arrivare attaccanti e centrocampisti. E’ vero che non si possono addossare tutte le colpe al pacchetto arretrato, perché cinque reti al passivo sono responsabilità di tutti, ma da un certo periodo a questa parte la difesa ha perso punti di riferimento, lucidità ed organizzazione.

Il Lecco parte bene rendendosi pericoloso con Sersanti che chiama all’intervento Pizzignacco. Ma è un fuoco di paglia perché all’11’ passa la Feralpi. Di Molfetta da calcio d’angolo mette in mezzo una palla perfetta per l’incornata di Martella che gela Melgrati. Il Lecco, però c’è, e reagisce con Galli che con un gran tiro sfiora il pareggio, evitato dai padroni di casa solo alla gran parata di Pizzignacco.
Nella ripresa il Lecco sparisce dal campo e la Feralpi domina in lungo e largo. Felici è bravo ad approfittare di uno dei tanti errori della difesa del Lecco, questa volta di Sersanti, salta Melgrati e a porta vuota raddoppia.
Al 71’ Felici inverti i ruoli servendo un perfetto assist per il 3-0 di Butic, che in pratica chiude la partita. L’unico tentativo di replica del Lecco, arriva a 10’ dalla fine, porta alla rete di Buso che corregge in rete il tentativo di Sersanti. Ma è solo un’illusione perché prima Butic in contropiede e poi Tonetto di testa fissano il risultato sul 5 a 1 per i padroni di casa. Per la terza volta di fila il Lecco perde incassando almeno tre gol, mentre la Feralpi, dopo il 3 a 0 rifilato al Catanzaro ne fa altri cinque ad un scoraggiato e dimesso Lecco.

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Domenica, 28 Gennaio 2024 10:14

DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA SANTA FAMIGLIA DI NAZARETH

in Cultura

La prima cosa che mi ha colpito del brano di vangelo di oggi è che si dice che la famiglia di Gesù ogni anno si recava in pellegrinaggio a Nazareth. Una famiglia in viaggio. Se ci ricordiamo quello che abbiamo letto nei vangeli durante le celebrazioni festive e feriali del tempo di natale quella del viaggiare sembra proprio una caratteristica peculiare della famiglia di Gesù. Da Nazareth a Betlemme; da Betlemme in Egitto; dall’Egitto, di ritorno, in Israele, prima in Giudea e poi un altro viaggio verso Nazareth. Oggi ci viene ricordato che ogni anno vivevano il pellegrinaggio a Gerusalemme. Viaggi obbligati e viaggi desiderati, viaggi comunque per la salvezza. Mi sembra una prima cosa bella da considerare come dono della famiglia di Gesù alle nostre famiglie. Occorre muoversi, camminare, lasciare, partire, cercare, ricominciare. Tutti verbi di movimento e quindi tutti verbi di crescita, di novità. A dispetto del fascino della tranquillità, del “non cambiare”, la famiglia di Nazareth ci dice che il movimento serve, è importante, porta vita, difende, fa crescere.

Il Signore benedica tutti gli inizi, i cambiamenti, i piccoli e grandi esodi, i pellegrinaggi delle nostre famiglie e ci aiuti a viverli tutti come eventi di “salvezza”.

Così emerge, per sorprendente contrasto, un altro termine che spicca al centro del racconto. Il verbo “rimanere”. Gesù bambino, per sua volontà, rimane a Gerusalemme. Rimane, dirà a Maria e Giuseppe, per occuparsi delle cose del Padre. Viaggiare è importante. Rimanere è altrettanto, o forse ancora di più, importante. Rimanere nella “occupazione” di fare della nostra vita un ascolto, una docilità, una ubbidienza alla volontà di Dio Padre è ciò che rende necessario il nostro “viaggiare”. Occorre muoversi, lasciare, cambiare, crescere…per riuscire a rimanere sempre pronti e capaci di compiere la volontà di Dio. A volte la preoccupazione di vivere una vita tranquilla è strettamente connessa con il fare a meno di Dio.

Il rimanere a Gerusalemme del bambino Gesù, nella preoccupazione di vivere la volontà del padre, regala alla sua famiglia la possibilità di nuovi passi, nuove scelte, nuovi cambiamenti, nuova ricchezza verso una pienezza d’amore e di gioia sempre più grandi nella vita a Nazareth.

“Viaggiare” e “rimanere” siano anche i verbi capaci di descrivere le nostre famiglie consentendole di diventare “Sante”, come la famiglia di Gesù.

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Domenica, 28 Gennaio 2024 09:31

AZIONE FA ANCORA TAPPA IN VALSASSINA

Azione, il partito fondato da Carlo Calenda, ha fatto ancora tappa in Valsassina dimostrando, grazie certamente all'attivismo del Sindaco di Primaluna, Mauro Artusi, un apprezzabile interessamento per il nostro territorio e le problematiche che lo coinvolgono.

Dopo i saluti di rito di Adriano Airoldi (primo cittadino introbiese) e l'introduzione a cura dello stesso Artusi, è stata Eleonora Lavelli (responsabile provinciale del partito) a condurre la serata coinvolgendo i due ospiti d'onore (la consigliera politica al Parlamento Europeo, Caterina Avanza, e il presidente della Comunità Montana, Fabio Canepari) con una serie di domande sul tema del rapporto fra l'Europa e le aree montane.

Caterina Avanza ha illustrato molte delle dinamiche presenti in seno alle istituzioni europee e le relative competenze, sottolineando come alcune regioni del vecchio Continente siano decisamente molto più attrezzate e combattive di altre nell'inseguire i vari bandi e le numerose opportunità di finanziamenti.

Ha anche ribadito che per sfruttare tutte le condizioni esistenti è necessaria una presenza costante, fattore che spesso viene "dimenticato" anche dai nostri rappresentanti con le relative conseguenze.

Nel suo intervento, Fabio Canepari ha ricordato ai presenti alcuni finanziamenti che hanno beneficiato e stanno beneficiando (direttamente o indirettamente) la Comunità Montana. 

Il Gruppo di Azione Locale (G.A.L.), trasformatosi da "locale" a "provinciale" grazie anche all'adesione dell'ente della Fornace, è un esempio; altro esempio la cosiddetta strategia delle Aree Interne che in un primo momento raccoglieva solo alcuni comuni ed ora, invece, comprende tutte le amministrazioni del territorio.

Canepari ha ribadito il concetto che in Europa i rappresentanti di un Paese dovrebbero essere guidati da un'unica missione, quella di operare per il bene dell'Italia, e non dividersi come purtroppo accade per via delle diverse provenienze politiche.

E proprio il concetto dell'unità di intenti e della assoluta necessità di essere presenti laddove vengono discusse e prese le decisioni è stato il tema che ha caratterizzato il dibattito finale: in mancanza, è stato più volte ribadito, si rischia ogni volta di perdere opportunità, e per opportunità si intendono risorse che possono migliorare la condizione sociale e di vita di milioni di cittadini.

Una serata interessante, insomma, senza proclami, senza slogan, senza preconcetti nei confronti di "avversari" politici.

Ultima annotazione, la giovane età degli esponenti del gruppo di Azione, senza dubbio un bel segnale per il futuro della politica locale. 

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Domenica, 28 Gennaio 2024 07:09

PRIMO INCONTRO PER L'ASSOCIAZIONE UNIVERSITA' DELLA TERZA ETA' VALSASSINA

Come previsto, si è svolto sabato pomeriggio nella Biblioteca di Introbio il primo incontro con le numerose persone interessate alla fondazione di una Università della Terza Età in Valsassina, provenienti da molti paesi diversi: non solo Introbio, ma anche Cremeno, Barzio,Moggio, Cassina, Casargo, Premana, Primaluna, Parlasco, Taceno e anche da Lecco.

Una quarantina di persone hanno quindi affollato la Biblioteca, purtroppo non ci è stata concessa dal Comune l'uso dell'aula consigliare, dove i partecipanti sarebbero stati più comodi (qualcuno ha dovuto rimanere in piedi) ma comunque è stato un positivissimo segnale di volontà di partecipazione.

Il sottoscritto organizzatore dell'incontro ha illustrato quindi ai presenti le modalità e le fasi per la costruzione della nuova Associazione, che senza fini di lucro sarà iscritta nell'Albo delle APS (Associazione di Promozione Sociale) ed ETS ( Enti Terzo Settore).

La prima fase quindi sarà necessariamente di tipo organizzativo: lo Statuto che stiamo preparando, in collaborazione con l'Associazione Nazionale delle Università della Terza Età (UNITRE) che ha sezioni distaccate in tutta Italia, ma la sede principale a Torino, prevede finalità di tipo educativo e formativo, non solo rivolte alla Terza Età ma anche ai giovani, per un sano confronto tra più generazioni (quindi anche i giovani sono invitati a partecipare).

Obiettivi saranno l'organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale, attraverso il volontariato, che verranno ideate e messe in atto dai soci fondatori.

A questo proposito il sottoscritto ha ricordato che oltre allo Statuto, per fondare l'Associazione è necessario creare altri organi e gruppi dirigenti: dalle cariche che saranno individuate nell'Atto Costitutivo (Presidente, Vice Presidente, Segretario e Tesoriere) ma soprattutto dal Consiglio Direttivo, composto da almeno 5-10 persone (l'UNITRE ne richiede 10) che sarà l'organo di Amministrazione e di gestione delle varie attività.

Dopo aver esposto altri elementi di carattere costitutivo della Associazione, la parola è passata ai numerosi partecipanti, alcuni dei quali si sono presentati, mentre la discussione è stata incentrata anche sulle possibilità collaborative di ognuno, anche come socio ordinario o come semplice spettatore alle varie iniziative.

I primi passi saranno comunque posti in essere già nei prossimi giorni, dopo di che si comincerà a pensare alle differenti iniziative da mettere in campo, anche sulla base dell'esperienza e delle relazioni con altre Università della Terza Età esistenti sul territorio, come quelle di Lecco e di Valmadrera.
Sicuramente le tematiche che si potranno affrontare saranno molte, in campo artistico, storico, medico,scientifico e altro, in una attività che si spera proseguirà per un lungo periodo, anche con iniziative di tipo ricreativo.

Si ricorda che è già stata creata una pagina Facebook della Associazione, dove le attività saranno senz'altro pubblicizzate, e soprattutto un nuovo sito internet, www.unitervalsassina.it , email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , che sarà un ottimo strumento di comunicazione e di contatto con gli utenti e tutte le persone interessate (c'è anche la possibilità di iscriversi a una newsletter che arriverà alla propria email con le novità proposte).

Grazie a tutti per l'interesse dimostrato e per la futura collaborazione, questo primo contatto è stato sicuramente molto positivo !

ENRICO BARONCELLI

 

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Sabato, 27 Gennaio 2024 11:38

IL GIORNO DELLA MEMORIA

in Cultura
«Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha trasformato la mia vita in una lunga notte, sette volte maledetta e sette volte sigillata. Mai dimenticherò quel fumo. Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini, i cui corpi vidi trasformarsi in ghirlande di fumo sotto un muto cielo blu.
Mai dimenticherò quelle fiamme che consumavano la mia fede per sempre.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi privò, per tutta l'eternità, del desiderio di vivere. Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima e trasformarono i miei sogni in polvere. Non dimenticherò mai queste cose, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai.»
Elie Wiesel (La notte)
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Sabato, 27 Gennaio 2024 10:16

CAPPELLETTE E FONDO DI COMUNITA': SE NE E' PARLATO IERI SERA A INTROBIO

Il restauro delle cappellette della Via Crucis di Via S. Caterina e, più in generale, il funzionamento del Fondo di Comunità, sono stati al centro dell'incontro svoltosi ieri sera nel salone del teatro dell'oratorio di Introbio, per l'organizzazione del gruppo che sovrintende al Fondo di Comunità introbiese e dell'Amministrazione Comunale.

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Dopo le brevi premesse del Parroco Don Marco Mauri e del Sindaco Adriano Airoldi, è toccato al Prof. Marco Sampietro ricordare la storia delle cappellette, sorte in virtù di un voto espresso nel 1836, l'anno in cui il colera imperversava ma che a Introbio non fece nessuna vittima, tanto che da lì prese il via la tradizione del pellegrinaggio verso la Madonna della Neve che ancora oggi si svolge ogni 5 agosto.

Furono diversi nel corso degli anni gli interventi di restauro sia per quanto riguarda la parte in muratura sia per quanto riguarda gli affreschi: l'ultimo intervento sui dipinti risale al 1986 ed oggi è ben evidente l'indispensabilità di opere di manutenzione.

Marco Sampietro ha mostrato diversi documenti  e anticipato che riprenderà l'intera vicenda su uno dei prossimi numeri dell'Angelo della Famiglia, il periodico già della Parrocchia di Introbio che da alcuni anni è diventato uno strumento di comunicazione e cultura dell'intera Comunità Pastorale della media Valle.

Ha preso poi la parola Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese, che in un intervento approfondito ed esaustivo ha illustrato ai presenti il funzionamento del Fondo di Comunità, offrendo spunti di riflessione circa il suo possibile utilizzo e sottolineandone la funzione sociale di aggregazione e salvaguardia delle identità locali che esso può svolgere nell'ambito delle comunità che decidono di dotarsene.

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Maria Grazia Nasazzi

Introbio, come noto, dispone di un Fondo di Comunità dal 2008 che viene gestito dalla Fondazione del Lecchese e da un comitato di referenti locali che comprendono il Parroco, il Sindaco e i cittadini Elsa Buzzoni, Michelina Buzzoni, Antonia Selva, Teresa Tantardini e Silvano Ciresa.

Tornando alla volontà di procedere ad un doveroso restauro delle cappellette, il problema principale risiede nel fatto che le stesse insistono su terreni di proprietà privata: ciò impedisce di fatto di poter intervenire complessivamente da parte, ad esempio, del Comune, della Parrocchia o di qualsiasi altra associazione volesse farsene carico. 

E, ovviamente, non consente a chicchessia di accedere ai bandi che la Fondazione Comunitaria del Lecchese ogni anno emette proprio per favorire i restauri di opere di questo tipo.

Come si può evincere, il problema non è di facile soluzione: una strada che potrebbe essere intrapresa è quella che i vari privati cedessero la quota di terreno dove insiste la cappelletta ad un unico ente il quale, poi, divenutone proprietario, potrebbe senza problemi procedere con i lavori di manutenzione (che comprendono, per chiarezza, sia la parte in muratura sia quella degli affreschi che dovrà essere curata da affrescatore professionale in grado di soddisfare le richieste della Sovrintendenza alle Belle Arti e ad essa accreditato).

Uno scoglio non da poco, insomma, per superare il quale il Sindaco si è ripromesso di contattare tutti i proprietari dei terreni per sondarne la disponibilità  valutare una soluzione che avrebbe un valore immenso per la comunità introbiese in memoria anche dei suoi precursori che nel lontanissimo 1836 decisero di ringraziare la Madonna per lo scampato pericolo dal colera dimostrando un esemplare spirito di Comunità. 

Infine, chi volesse può contribuire al Fondo Comunità di Introbio effettuando una donazione come segue:

Beneficiario: Fondazione comunitaria del Lecchese Onlus - Descrizione: Fondo Comunità Introbio

Banca della Valsassina Lecco IT87 B085 1522 9000 0000 0501 306

Per i privati le erogazioni liberali sono detraibili dall'IRPEF sino all'ammontare di 30.000 euro; altri benefici sono previsti per le persone giuridiche: al seguente link tutte le informazioni.

Dona - Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus (fondazionelecco.org)

Attualmente, il Fondo di Comunità di Introbio dispone di un fondo patrimoniale di 25.000 euro e di fondi disponibili per circa 10.000 euro.

 

 

 

 

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