Siamo lieti di annunciare la pubblicazione del volume di Marten Schoock, Sul disgusto del formaggio (Lecco, Polyhistor, 2022), trattato che - delle nostre edizioni - inaugura una nuova collana, "Il piacere onesto. Cibo, letteratura, antropologia", dedicata alle relazioni tra il cibo, gli atti alimentari ed il mondo sociale, la loro rappresentazione linguistica e simbolica e i valori antropologici che attorno ad essi si aggrumano.
Il trattato Sul disgusto del formaggio (il cui titolo latino suona De aversatione casei), scritto dal filosofo olandese Marten Schoock (1614-1669), fu edito una prima volta come esercitazione accademica (Groningae, Lussinck, 1658), e ripubblicato pochi anni dopo in edizione accresciuta (Groningae, Jan Cöllen, 1664): esso affronta un tema oggi attualissimo, quello che chiameremmo intolleranza enzimatica al lattosio, e lo fa con puntigliosa acribia scientifica, collocando l’avversione al formaggio nell’ambito di più diffuse idiosincrasie, non solo alimentari.
L'autore, Marten Schoock, filosofo olandese, docente di logica e fisica a Groninga, è una figura interessantissima: aristotelico ortodosso, pervicace anticartesiano (scrisse contro Descartes nell'ambito della cosiddetta 'querelle di Utrecht'), polemista vigoroso anche su temi storico-politici, nutrì una sfrenata curiosità per i più diversi territori della filosofia naturale, pubblicando un numero impressionante di trattati eruditi, di vistosa stravaganza ed apparente disorganicità. Sul disgusto del formaggio è la sua prima opera ad essere tradotta in italiano.
E' un eccellente esempio di discussione scientifica in una età, il '600, nella quale in tutta Europa lo scontro tra la nuova scienza e il sapere tradizionale ha esiti ancora aperti, e ad un contempo è una felice testimonianza della cultura barocca e della sua ricerca di novità. Il testo in traduzione italiana, curato da Franco Minonzio, è preceduto da un'introduzione, e seguito dal testo latino e dalle note di commento.
Il volume sarà presentato tra breve: ne daremo comunicazione.