Al via la Rural Academy sul Lago di Como dal 14 al 17 luglio, il corso estivo dedicato al documentario rurale.
Il progetto è promosso dal Comune di Bellano e da ArchiViVitali in collaborazione con Asilo Bianco / Corto e Fieno.
Il corso punta a fornire ad appassionati che si avvicinano all’arte cinematografica, ma anche a studenti e film maker, un’esperienza sul campo sotto la guida di registi, sceneggiatori, esperti delle tecniche e dei linguaggi cinematografici. I docenti di questa prima edizione sono Francesco Clerici, regista documentarista e professore di Teorie e pratiche del documentario d’arte, Thomas Horat, regista, ingegnere del suono e produttore cinematografico, Riccardo Palladino, film maker, saggista e insegnante di Linguaggio cinematografico.
I partecipanti saranno impegnati in esplorazioni sul territorio alla ricerca di storie e di luoghi rurali, per poi lavorare alla stesura di un soggetto e di una sceneggiatura per un cortometraggio documentario incentrato sulla vita d’alpeggio, tema di questa prima edizione.
I tre migliori lavori otterranno una borsa di residenza all’interno del Comune di Bellano per la realizzazione dei corti. Una giuria di esperti e di rappresentanti istituzionali del territorio premierà i registi durante la proiezione ufficiale al Cinema Italia di Bellano nell’estate 2023 (1° classificato € 1.000, 2° classificato € 600, 3° classificato € 400).
La quota d’iscrizione al corso è di 150 Euro. Per i corsisti sarà possibile pernottare in loco nella Casa Vacanze di Vendrogno, sede del workshop. Il costo complessivo di vitto e alloggio per i tre giorni è di 100 Euro.
Per tutte le informazioni, il programma completo e il bando di concorso: https://bit.ly/RuralAcademy22
Per iscrizioni e domande: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Rural Academy a Bellano (LC) è un percorso pluriennale che ha come scopo quello di sviluppare una scuola di alta formazione in ambito cinematografico sul documentario rurale. Si concentrerà per ogni anno di programmazione su un tema diverso: gli allevamenti estivi in alpeggio, i diversi metodi di pesca con un focus dedicato all’agone, la produzione di olio e il frantoio più settentrionale d’Italia, la cura e il taglio dei boschi. Attraverso il cinema si andranno a valorizzare le comunità rurali e le identità montane.
I docenti
Francesco Clerici, regista documentarista, insegna Teorie e Pratiche del Documentario d’Arte presso l’Università degli Studi di Milano. Il gesto delle mani, il suo primo documentario lungometraggio, è stato presentato alla Berlinale 2015 nella sezione Forum, ottenendo il Premio della Critica Internazionale FIPRESCI. I suoi documentari sono stati presentati in festival e spazi di ricerca cinematografica di tutto il mondo. Nel 2018 la Cineteca di Grenoble ha dedicato una retrospettiva al suo lavoro.
Thomas Horat, regista svizzero autodidatta, nel 2003 ha realizzato il suo primo documentario Wätterschmöcker, proiettato con successo nei cinema della Svizzera e dell’Austria, così come nei principali festival austriaci e statunitensi. Anche il suo secondo film Alpsummer ha ricevuto numerosi riconoscimenti negli USA e in Svizzera. Il suo cortometraggio Ins Holz, girato insieme a Corina Schwingruber Ilić, è stato premiato in importanti festival internazionali. Il suo ultimo lungometraggio è Die Rückkehr der Wölfe, 2020. Unisce alla regia l’attività di produttore cinematografico.
Riccardo Palladino, filmmaker, saggista e docente di linguaggio cinematografico, nel 2014 ha realizzato il suo primo mediometraggio documentario, Brasimone, inserito tra i migliori film d’esordio, per la sezione del cinema del reale, nel libro “Esordi Italiani. Gli anni Dieci del cinema” (Marsilio, 2015). Nel 2017 realizza Il Monte delle Formiche, documentario prodotto da Cameramano, Minollo Film con RAI cinema, che ha avuto l’anteprima mondiale al Locarno Film Festival nel concorso Cineasti del Presente. Nel luglio 2020 il film è stato trasmesso su RAI3 all’interno di Fuori Orario. Nel 2020 ha ultimato il cortometraggio Il silenzio del mondo, proiettato in anteprima mondiale al Filmmaker Festival di Milano.