Bella e coinvolgente serata quella di ieri a Villa Migliavacca per la presentazione del libro di poesie "Lo straziante delirio dell'artista" di Tatiana Selva, introbiese classe 1986, madre di un bimbo di cinque anni, che nella vita è operatrice sanitaria e che è riuscita a scoprirsi anche amante della poesia complice anche l'incontro con Saul Lara, maestro di poesia, proprio sul lavoro.
"Fin da piccola - spega Tatiana - in me risiedono due lati, uno estroverso ed estroso, che porto al mondo con il mio lato estetico e caratteriale, e uno più cupo e sensibile, che dà voce alla mia arte e che mi porta vicino al dolore e alle fragilità dell’essere umano. Amo molto la poesia, è la parte più profonda e il mio metodo catartico contro i dolori che la vita mi presenta".
Lo straziante delirio dell’artista è una raccolta di poesie, suddivise in tre parti, nelle quali si intraprende una sorta di viaggio introspettivo e di aiuto nell’affrontare il dolore. Nel primo capitolo si cerca di scovare il dolore, di capire cos’è e cosa suscita dentro. Nel secondo, il dolore prende forma, non è più un qualcosa di astratto, ma ha un nome e un’identità. Il terzo capitolo è quello in cui si affronta il dolore. La mia opera è un cammino che vuole aiutare ad affrontare e a elaborare il dolore.
"Ho realizzato questo libro - afferma - perché il mio lato a sensibile mi ha portato a scrivere poesie sempre legate alle emozioni più tristi, ai dolori che l’essere umano vive e sperimenta. Nelle mie opere emergono frammenti della mia anima e con le mie poesie voglio essere un faro di speranza e luce per coloro che vivono dolore, per fargli capire che non sono soli e che c’è chi li comprende e non giudica. Attraverso le mie poesie voglio provare spronare questa società, ormai chiusa, a ricreare dei legami, portando alla luce tematiche che troppe volte trattiamo come tabù".
Da sottolineare l'ottima affluenza di pubblico che ha riempito tutta la sala, fatto non consueto per un appuntamento culturale e così specifico, ma si vede che l'eco della serata è stata propagata a dovere e Tatiana Selva non ha mancato di ringraziare il Comune di Introbio per l'organizzazione curata in prima persona da Tiziana Regazzoni e Noemi Voccia.
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