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Pubblicato in Economia

AGRITURISMI PRONTI PER LA PRIMAVERA

Mercoledì, 06 Aprile 2022 07:15 Scritto da  COLDIRETTI Lecco-Como

Ponti di primavera, “gli agriturismi di Como e Lecco pronti ad accogliere visitatori”

Nelle due province lariane “condizioni ideali per una vacanza perfetta nei piccoli borghi”

Bonfiglio: “Anche le prenotazioni sono finalmente ripartite. Serve giro di boa dopo due anni duri”

Con l’allentamento della stretta-Covid, la partenza della stagione turistica di primavera è alla portata: ci sperano in particolare le aziende del settore agrituristico, che hanno sofferto le restrizioni con una perdita a due cifre delle presenze (soprattutto straniere) nel corso degli ultimi due anni nelle due province di Como e Lecco.

Il risultato è che, tra alloggio e ristorazione, l’agriturismo italiano con il balzo dei prezzi dell’energia ha perso 1,25 miliardi tra il 2020 (758 milioni) e il 2021 (500 milioni), secondo le stime della Coldiretti su dati Ismea, dai quali si evidenza che prima della pandemia, nel 2019, il fatturato era di 1,56 miliardi.

“Per le nostre imprese agrituristiche il 2021 è stato ancora un anno difficile, anche se con buoni segnali di ripresa soprattutto d’estate – evidenzia Emanuele Bonfiglio, presidente dell’associazione agrituristica Terranostra per le province di Como e Lecco - anche perché l’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza post-Covid, in quanto contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle nostre campagne per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento. Per questo auspichiamo in una concreta ripresa anche in vista delle prossime festività pasquali e dei prossimi ponti e “weekend lunghi” primaverili: pandemia e scenari di guerra hanno rallentato le prenotazioni che, negli ultimi giorni, sembrano però in ripresa. Siamo pronti ad accogliere al meglio i turisti offrendo la nostra cucina del territorio, sempre con attenzione a non sprecare nulla, e i diversi servizi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche per appassionati della cultura e del benessere”.

In particolare, la riscoperta dei piccoli borghi lariani – aggiunge Bonfiglio – “è anche una scelta strategica importante per promuovere nuovi flussi turistici nelle campagne offrendo allo sguardo del visitatore la bellezza del paesaggio, le tradizioni e la cultura di un’agricoltura in armonia con la storia e l’ambiente. Nei piccoli comuni delle due province (che rappresentano il 78% del totale) ci sono le condizioni ideali per una vacanza perfetta in grado di coniugare montagna, agricoltura, storia, arte, natura, gusto, benessere e sport. Per la maggioranza degli ospiti l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione”.

L’agriturismo “è un’opportunità utile e importante per rivitalizzare le aree interne valorizzando l’identità territoriale e i sistemi produttivi locali. Con il rilancio di piccoli borghi – ha commentato Bonfiglio - si inizia a programmare l’Italia del post Covid, un’occasione anche per alleggerire la pressione demografica sui grandi centri urbani senza ulteriore consumo di suolo e il rischio di cementificazione in un territorio già fragile”.

Ultima modifica il Mercoledì, 06 Aprile 2022 07:16
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