La Vent è l'azienda che ha raccolto la gloriosa eredità dell'HM, nota non solo per i suoi modelli fuoristrada che hanno conquistato premi in tutto il mondo (12 titoli mondiali!) ma anche indimenticabili modelli cittadini (ancora oggi si vedono girare a Lecco le "Locusta" o le "City") e soprattutto il sogno di tanti ragazzini incarnato dalle Baja e Derapage nelle versioni 50 cc. e 125 cc.
Rinata dalle ceneri dell'HM nel 2017 ("Vent" non è altro che il "vento" in dialetto e sta a significare un "vento nuovo") la casa valsassinese nel giro di poco tempo si è re-imposta sul mercato.
La partecipazione alle ultime edizioni dell'Eicma, pur se onerosa, ha posto i modelli della Vent sotto i riflettori anche delle riviste specializzate, come InSella, Motociclismo, Moto.it , che hanno più volte recensito gli ultimi modelli "ventiani", come la "Baja" e la "Derapage" , motocicli di qualità che hanno avuto un ottimo successo di pubblico tra i ragazzi, disponibili su una rete nazionale di oltre 150 concessionari e con buon successo anche all'estero dove sono in apertura nuovi mercati e in consolidamento altri più tradizionali come la Francia.
"Il nostro settore è tra i 50 e i 125 Centimetri cubici - ci dice l'Amministratore Delegato Quirino Tironi - e vendiamo circa 3.000 moto all'anno; nel 2020 abbiamo prodotto circa 4 milioni di euro di fatturato con una ventina di dipendenti. Inoltre commercializziamo moto elettriche di origine austro-cinese, prodotte dalla Horwin, come l'EK1/EK3 , autonomia sugli 80 chilometri e peso 95 chili, e la simpatica scrambler CR6 ".
"Una stradale con linee retrò e posizione di guida comoda - così la presenta InSella - sfoggia un telaio in alluminio e magnesio in cui è inserito un brillante motore (8 cavalli) che garantisce una buona autonomia"
Da segnalare però sono anche le innovative e super accessoriate e-bike come la LDV 500 (disponibile in due versioni), dedicata a Leonardo da Vinci, presentata l'anno scorso all'Eicma 2021.
In programma la commercializzazione della gravel Frontier (unica al mondo bi-ammortizzata) e della Superenduro Grigna, uno spettacolo di alluminio e soluzioni tecniche all'avanguardia.
Insomma, la presentazione della Sagra è stata anche un'ottima occasione per conoscere meglio questa fabbrica introbiese, un vero e proprio fiore all'occhiello dell'economia valsassinese.
