"Il 2020 è stato un anno difficile per moltissimi commercianti e imprenditori: il Covid-19 ha colpito duro nelle vite di molti e anche oggi, nonostante si possano intravvedere finalmente dei segnali incoraggianti sul fronte della campagna di vaccinazione, le preoccupazioni e i timori per il futuro restano numerosi e legittimi". Ha utilizzato queste parole il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati, lunedì scorso, 17 maggio, nella sua relazione che ha aperto l'assemblea generale ordinaria dell'associazione di piazza Garibaldi.
Nella sua ampia analisi del 2020, partita dai dati nazionali che mostrano la prima grande crisi del terziario di mercato, il presidente si è soffermato sulla risposta della associazione: "Nel mezzo della tempesta, Confcommercio Lecco ha retto questo difficile momento. Abbiamo contenuto il calo degli associati: vista la pandemia, possiamo essere soddisfatti della tenuta, anche se sappiamo che avremo un'ulteriore prova quest'anno quando - terminate moratorie e blocco dei licenziamenti - è possibile che altre attività debbano alzare bandiera bianca. Possiamo dire senza timore di smentita che l'anno trascorso ci ha visto fare un ulteriore salto in avanti in termini di efficienza: gli associati hanno potuto toccare con mano cosa vuol dire far parte di Confcommercio Lecco". Per poi aggiungere: "Il compito di una associazione come Confcommercio Lecco è quello di essere a fianco dei propri iscritti con servizi, stimoli, supporti e proposte. Una associazione deve essere brava a programmare e progettare, ma anche veloce nel cambiare assetto ricalibrando strumenti e azioni". Il presidente ha passato in rassegna le principali iniziative del 2020, dalla campagna "Se credi nelle opportunità, scegli i nostri servizi" lanciata nel febbraio 2020 a quella di ottobre "Siamo gli associati di Confcommercio Lecco", passando ovviamente per il progetto "Io compro sotto casa" - vetrina virtuale gratuita nata per promuovere i negozi dando loro l'opportunità di farsi raggiungere dai clienti e di organizzare l’acquisto in sicurezza - inaugurato nel giugno 2020 e recentemente implementato con la parte della prenotazione dell'appuntamento e della vendita online.
Peccati ha evidenziato i rapporti con le Amministrazioni del nostro territorio: "A più riprese le abbiamo sollecitate a mostrare attenzione sia sul fronte delle tasse sia su quello dei contributi. Tanti Comuni si sono dimostrati solerti e hanno agito con tempestività stanziando cifre importanti: ne cito due per tutti come Casatenovo e Merate. Anche sul fronte dell'occupazione del suolo pubblico abbiamo trovato disponibilità nel venire incontro alle richieste soprattutto di quegli esercizi (in primis bar e ristoranti) che più hanno sofferto durante l'emergenza Covid-19. La nostra linea è sempre la stessa: non ci interessa il colore politico nè chi guida un determinato Comune. Confcommercio Lecco lavora sempre e unicamente per difendere gli interessi degli associati e del terziario di mercato. Se c'è da alzare la voce per reclamare un diritto o per tutelare un'impresa non ci facciamo remore. Se c'è da complimentarsi per una scelta felice di una Amministrazione non ci tiriamo indietro. Quello che chiediamo sempre è di essere coinvolti, proprio perché conosciamo bene la realtà del terziario e le necessità delle imprese".
Il presidente ha poi ricordato le critiche avanzate da Confcommercio Lecco rispetto alla gestione complessiva dell'emergenza Covid-19, che ha portato a gennaio di quest'anno anche all'esposizione dello striscione "Lavoro e tutele subito per le nostre imprese": "Siamo intervenuti a più riprese per chiedere interventi rapidi ed efficaci, sostenendo il coraggio e la responsabilità delle imprese che tra mille difficoltà hanno cercato di rimanere in piedi. Abbiamo contestato norme scritte in modo indecifrabile e comunicazioni arrivate all'ultimo minuto con inevitabili ricadute sulla vita degli imprenditori. Abbiamo chiesto ristori e indennizzi veri, veloci e sostanziosi quando invece per molti mesi sono arrivate solo promesse o denari insufficienti. Abbiamo contestato la "politica delle chiusure" che per troppo tempo è stata l'unica strada perseguita dal Governo in carica. Abbiamo domandato liquidità ed estensioni delle moratorie proprio perché consapevoli delle difficoltà finanziarie di interi settori costretti per legge a rimanere chiusi mentre in contemporanea si trovavano a dovere pagare tasse per servizi mai corrisposti, come nel caso della Tari. Abbiamo protestato contro scelte miopi come la lotteria degli scontrini o il cashback, che hanno distolto risorse da problemi più urgenti scaricando sempre e solo sui commercianti i costi reali".
Nel suo intervento ha poi ripercorso le iniziative culturali (in primis Leggermente, ma anche il Festival Tra Lago e Monti, il cineforum "Ma che film la vita!" e il Premio Manzoni), soffermandosi sul turismo, tema centrale del proprio mandato, con particolare attenzione da un lato al Master organizzato da SDA Bocconi appena terminato e dall'altro al progetto di Job Turismo Lecco che è stato potenziato e rilanciato negli scorsi mesi. La conclusione è stata dedicata ancora all'associazione: "Il 2020 è stato un anno impegnativo anche per la struttura. Confcommercio Lecco non si è mai tirata indietro e ha fatto del suo meglio per fare sentire la sua presenza. Una azione che intendiamo portare avanti con ancora più convinzione nei prossimi mesi. Vogliamo continuare a stare vicini ai nostri associati, adeguando le nostre risposte al contesto che stiamo vivendo e proseguendo a progettare: le imprese devono sapere che possono sempre contare su Confcommercio Lecco. Continueremo a sostenere e supportare le imprese e saremo sempre a disposizione delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi che abbiamo l'onore di rappresentare".
La relazione del presidente Peccati è stata approvata all'unanimità, così come il bilancio consuntivo 2020 e il previsionale 2021 presentati dal direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva. Voto unanime anche per la relazione del presidente del Collegio sindacale, Maria Ratti, e per il rifinanziamento del Fondo di Solidarietà che anche nel 2021 potrà essere utilizzato per sostenere le imprese.