Ufficialmente "inaugurato" l'anno del cinquantesimo di fondazione del Centro Sportivo Culturale di Cortenova. Martedì sera al campo un intenso momento di preghiera e riflessione guidato dal Parroco Don Marco alla rpesenza di un centinaio tra atleti, allenatori e dirigenti del sodalizio.
Non un fatto casuale se si pensa che il principale promotore del CSC fu Don Carlo Antonini, Parroco di Cortenova per ben quarant'anni. Fu lui a coordinare e coinvolgere quel gruppo di appassionati che decisero di costruire qualcosa di importante per il paese, qualcosa che servisse ai giovani. E così nacque il primo embrione dell'associazione che poi si costituì nel 1971, anno in cui venne inaugurato il campo a sette (primo in erba e con una pista intorno) teatro di epiche battaglie calcistiche e atletiche per lunghi anni.
A Don Carlo, non va dimenticato, il Comune, su iniziativa dello stesso Centro Sportivo, ha dedicato la via che porta al campo Todeschini.
La recita del S. Rosario in una serata limpida come poche e nella cornice del verde dei boschi e delle nostre montagne ha avuto anche momenti di vera commozione, tanto era sentita l'occasione. Gli sguardi di molti non hanno potuto non indugiare sulla frana oggi in parte ricoperta da piante ed arbusti, ma che nel 2002 diede un duro colpo al paese ed anche all'attività del Centro Sportivo che però, nella disgrazia, è riuscito a trovare nuova forza e quest'anno, come ricordato, festeggia il suo 50°.
Ma c'è un'altra notizia, e questa volta arriva dal palazzo comunale: è stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del campo a undici in sintetico che prevede un investimento complessivo di 610.000 euro.
Ora si passa alla gara d'appalto, dopodiché inizieranno subito i lavori in modo da mettere a disposizione il terreno di gioco per il mese di settembre, regalando alla Valsassina un impianto moderno e funzionale.
A Cortenova, nonostante siano trascorsi tanti anni, l'entusiasmo e la buona volontà "sportiva" continuano ad essere protagonisti.