Necessitava di una messa a nuovo ed ecco che un gruppo di volontari alpini si sono dati da fare e l'hanno ripulita. Stiamo parlando della lapide posta nel 1963 in occasione del 25 aprile di quell'anno in prossimità del primo ponte della strada per la Valbiandino che ricorda i nomi dei partigiani che persero la vita in quei luoghi nella Resistenza al nazifascismo.
Giovanni Arrigoni, Paolo Melesi, Riccardo Paroli, Piero Selva e Cesare Tantardini (ogni tanto i nomi dei "volontari" è giusto che siano divulgati così che possano essere anche ringraziati per il loro impegno) si sono recati di buon mattino sul posto e qui sotto potete vedere la foto con il risultato: la lapide, a parte qualche segno del tempo visto che sono traascorsi quasi sessant'anni, è tornata praticamente come nuova.
Una curiosità: "Valsassina Funivie" ("firma" in calce al manufatto assieme alla 55^ Brigata Rosselli) era la società che avrebbe dovuto costruire una funivia da Introbio a Biandino, progetto mai realizzato che però vide addirittura la posa della prima pietra con tanto di benedizione vescovile.