Lunedì inizia l'anno scolastico e per centinaia di studenti valsassinesi di elementari e medie sarà tempo di rientrare in classe con l'auspicio di poterci restare, tutti assieme, sino a giugno del 2022.
Come noto tutto il personale che lavora nelle scuole deve avere obbligatoriamente il green pass, e se per insegnanti e personale tecnico, amministrativo e ausiliario (A.T.A.) tutto era già stabilito, con l’approvazione in Consiglio dei ministri del nuovo decreto il governo amplia l’uso della certificazione verde anche per le scuole.
In sostanza, ed è bene saperlo, fno al 31 dicembre 2021, oltre al personale scolastico di cui sopra, deve avere il green pass "chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative". Nel decreto è specificato che sono esentati «i bambini, gli alunni, gli studenti e i frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori».
Ciò significa che, oltre ai dipendenti delle ditte esterne (pulizie, mense, manutenzione) devono essere in possesso del green pass anche i genitori che entrano negli istituti per accompagnare o riprendere i figli, o per partecipare alle riunioni e ai colloqui con i docenti.
Ne deriva che la scuola dovrà effettuare le opportune verifiche all'ingresso.
Quali sono le sanzioni previste nel caso di mancanza del green pass e accesso ai locali? I lavoratori esterni e i genitori rischiano la multa da 400 a 1.000 euro. Per il personale, invece, la mancanza di green pass è considerata "assenza ingiustificata" e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro viene sospeso, e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso.