Presentata a Introbio la Lista di Centrosinistra per la Provincia di Lecco, guidata da Marco Passoni
Un incontro molto concreto e poco teorico, ma partecipato, quello tenutosi martedi sera a Villa Migliavacca. "Siamo tutti amministratori - ha esordito Marco Passoni - è inutile che tra di noi ci raccontiamo balle".
E di amministratori in effetti ce n'erano parecchi: ad accompagnare il Sindaco di Olginate la Sindaca di Oggiono, Chiara Narciso, Paolo Lanfranchi di Dolzago, il vice Sindaco di Osnago, e altri consiglieri provenienti dalla Brianza. Nutrita però anche la rappresentanza valsassinese: il viceSindaco di Introbio, Fabio Brini, che ha fatto gli onori di casa, Elio Spotti, consigliere e candidato valsassinese nella lista provinciale, il Sindaco di Primaluna Mauro Artusi (che è stato tra i promotori della "Lista Civica") l'ex Sindaco di Pasturo Guido Agostoni, ed altri consiglieri come Marco Combi di Cremeno e e il vicesindaco di Cortenova Marco Selva.
I temi trattati, come detto, sono stati molto concreti, a partire dai progetti e dalle aspettative generate dai prossimi fondi europei. Dalla "tangenzialina" di Primaluna, che naturalmente sta a cuore al Sindaco Artusi, ad altre tematiche edilizie e stradali (nella riunione precedente il Sindaco di Introbio Adriano Airoldi aveva sollevato il problema della nuova Scuola Media in centro Valsassina, con un costo presumibile sui 4 milioni di euro).
La domanda però è sempre quella: non solo "arriveranno i soldi ?", ma anche "quale ruolo può giocare l'ente provinciale ?".
La Riforma Delrio del 2014 (Governo Renzi) ha in effetti dato un colpo quasi mortale a un ente storico, fondato addirittura due anni prima dell'Unità d'Italia nel 1859, che da un giorno all'altro si è trovato privo di risorse ("ma forse ci ridaranno qualcosa - ha detto Passoni - nei prossimi anni") ma anche privo di funzionari, deviati verso le Regioni o i Comuni.
Una Riforma a metà, che non ha osato abolire del tutto le Province (alcune, come Trieste ed Udine, si sono autoliquidate tre anni fa) ma le ha decisamente azzoppate, lasciando però a loro le tradizionali competenze sulla manutenzione delle Scuole Superiori, sulla viabilità (ogni volta che nevica a Villa Locatelli si comincia a tremare, per non parlare del famoso ponte crollato di Annone) su Turismo e Cultura (che inevitabilmente in questi ultimi anni sono stati accantonati) ed altri settori.
Eppure l'esperienza provinciale lecchese, istituita nel 1992 e iniziata nel 1995, era stata tutt'altro che negativa, anche a livello di coordinamento dei Comuni e dei Piani progettuali complessivi. Si era un po' esagerato invece nel Sud Italia, dove ogni Comune appena un po' grandicello voleva la sua Provincia (come ad esempio quella di Lamezia Terme) vista anche come procacciatrice di posti pubblici praticamente inutili.
Pur azzoppata, a Lecco la Provincia ha continuato però a fare salti mortali: dalla costruzione di un nuovo edificio prefabbricato per il Liceo Classico, alla manutenzione dei soffitti degli Istituti Parini e del Badoni, al nuovo ponte di Cortenova, a diversi altri interventi significativi.
Sia Passoni che la Hoffman (la candidata del centrodestra) si propongono naturalmente di ridare più risorse all'ente provinciale che, ricordiamolo, nelle intenzioni di Delrio doveva essere in realtà sostituito dalle Unioni dei Comuni (dopo quella di La Valletta, e quello precedente della ValVarrone, però altri esempi virtuosi in questo senso non ci sono stati) e nei Comuni più grandi, come Milano e Roma, dalle "Aree Metropolitane" (chi ne ha più sentito parlare ?).
Queste "elezioni di secondo livello", terminata la Presidenza di Usuelli, rischiano di portare però a ulteriori complicazioni: per un meccanismo elettorale abbastanza complicato (tra cui il "voto disgiunto", si puo' votare il Presidente di centrosinistra e un consigliere di centrodestra, o viceversa) non è remota la possibilità che venga eletto un Presidente di una parte e una maggioranza di consiglieri dell'altra parte politica. Gli unici che comunque si troveranno sempre a loro agio, però, saranno proprio i "Civici" (la lista fondata da Antonio Rusconi Sindaco di Valmadrera, quella dei "Renziani"), che come ha detto Agostoni, saranno pronti a collaborare con Passoni, se vincerà, ma anche presumibilmente con la Hoffman, se Sabato prossimo sarà sua la maggioranza.
Sarà forse, ancora una volta, "la Provincia dei Miracoli" (se riuscirà a stare in piedi ). Speriamo naturalmente di no, come speriamo che questa istituzione riprenda a funzionare come dovrebbe.
Enrico Baroncelli