Uso del Green pass e quarantene: la situazione pandemica (che probabilmente sarebbe più opportuno a questo punto definire "enedemica", ma non siamo medici, virologi o ciarlatani di vario genere assoldati dai media, per cui ci atteniamo all'ufficialità) ha indotto il Governo ad adottare alcune misure rafforzative.
In primo luogo, il Green pass rafforzato (cioè o hai due/tre dosi oppure sei guarito, quindi no tampone) sarà obbligatorio per accedere ed utilizzare i mezzi di trasporto, ivi compresi quelli locali o regionali (quindi per predenre la corriera e andare a Lecco serve).
Stretta sulle capienze: 50% massimo per gli stadi, 50% per gli impianti all'aperto.
Nuove regole anche per la quarantena, allo scopo di evitare una paralisi totale, visto che il numero di cotnagi e "contatti stretti" è destinato a crescere ancora.
Niente quarantena, dunque, per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi che vengano a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid, se asintomatici.
Per chi ha eseguito l'ultima vaccinazione da più di quattro mesi, quindi con minore copertura dal contagio, l'autoisolamento scenderebbe da 7 a 5 giorni, con test negativo. Nessuna modifica per chi non è vaccinato: la quarantena resta a 10 giorni. Sono misure diverse da quelle su cui si era orientato il parere del Comitato tecnico-scientifico.
Dal 10 gennaio, inoltre, il green pass rafforzato sarà necessario per accedere alle seguenti attività:
• alberghi e strutture ricettive;
• feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
• sagre e fiere
• centri congressi
• servizi di ristorazione all’aperto
• impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
• piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
• centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.