"L'Europa è entrata in guerra, migliaia di persone stanno morendo, le case vengono distrutte e più di un milione di persone sono costrette ad abbandonare la propria casa e da persone normali che conducevano come noi una vita quotidiana si trovano catapultate lontano dai peropri affetti con lo status di profughi e rifugiati".
Così inizia una lunga lettera che il Dirigente dell'Istituto Comprensivo di Cremeno , Renato Cazzaniga (nella foto) ha inviato agli studenti e agli insegnanti di tutte le scuole valsassinesi, Elementari e Medie.
"Anche i soldati italiani in un passato non troppo lontano hanno invaso i territori del Dnepr e del Donbass oggi contesi tra Ucraina e Russia. Gli Italiani hanno ancora il ricordo tragico del ritorno a piedi dalla Russia per salvarsi, ma molti di loro rimasero là sepolti. E' per questo che l'Italia all'art. 11 della sua Costituzione, varata subito dopo la seconda guerra mondiale che ci aveva visto come aggressori, ha scritto a chiare lettere che l'Italia RIPUDIA la guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali..
"La scuola ha il dovere di chiedere immediatamente la PACE, di costruirla a partire d anoi stessi e dal nostro modo di pensare."
La lettera è un invito del Preside a organizzare momenti di riflessione per i ragazzi, anche con films e letture, sul tema della pace e della accoglienza.