Il coronavirus avanza. No, la curva dei contagi è in lenta discesa. Però la variante Omicron è più infettiva. Sì ma è meno aggressiva. Ma… Sembra di assistere al gioco delle tre tavolette, anche se al posto dei piccoli parallelepipedi di legno ruotano freneticamente numeri, dati, grafici, percentuali, stime e così via. Su scala nazionale le autorità sanitarie rassicurano: l’epidemia va scemando. Fra poco, par di capire, ne saremo fuori. Anche se non sono poche le voci autorevoli che invitano alla cautela e denunciano un’eccessiva fretta nell’abolizione delle restrizioni. Intanto Omicron fa il suo mestiere di virus e produce varianti (pardonne-moi: covarianti; la precisione in campo scientifico è d’obbligo) a rotta di collo. Ad ogni modo una cosa è certa: in provincia di Lecco il tasso di contagio ogni 100mila abitanti è fra i più elevati di tutta la regione. I dati, aggiornati a tre giorni fa, sono impietosi e la cartina colorata qui sotto lo dimostra.
Nel Lecchese l’indice di infezioni per 100mila abitanti, nella settimana dal due all’otto aprile, ha toccato quota 689. Solo Mantova ci supera con 735 casi. La palma della provincia più virtuosa va a Bergamo che, con 322 infetti ogni 100mila residenti, sembra abbia fatto tesoro della terribile esperienza fatta all’inizio della prima ondata epidemica. Anche Lodi, provincia del “paziente zero” nell’inverno 2019/2020, nella settimana considerata ha presentato solo 387 contagi riferiti agli stessi parametri. Chi volesse impiegare un po’ di tempo a spulciare altri dati sull’argomento può portarsi a questo link (Lab24) dal quale abbiamo ricavato le indicazioni riportate sopra. Anche le cifre fornite dal report settimanale rilasciato nei giorni scorsi da ATS Brianza, confermano che la curva dei contagi nel Lecchese è in risalita. La tabella che segue è indicativa di una situazione certo non allarmante ma neppure tranquillizzante.
Come si vede i numeri riguardanti la provincia di Lecco a partire dal 7 marzo fino al 3 aprile sono in costante ascesa passando dal 3,34 dell’ultima settimana di febbraio al 10,1 ponendosi così al secondo posto nella regione in quanto a indice di contagio dopo la provincia di Mantova che ha raggiunto il 10,86. A sostanziale conferma delle indicazioni fornite dalla tabella precedente che utilizzava un indice riferito a 100mila abitanti.