Lo Zio e il Cantore dei nostri Posti Bellissimi non hanno potuto resistere all'appello del Don Bruno e così, per una sera, Margno è diventata capitale di quel calcio molto di periferia e dai sapori di una volta che forse ci eravamo dimenticati esistesse.
Bergomi e Vitali, due stelle per ricordarne una, quella del Chile, tramontata sulla Terra troppo presto ma che brillerà per sempre nei cieli di chi l'ha conosciuto e, da qualche tempo, di chi ne ha solo sentito parlare.
Chi scrive lo ha conosciuto, quindi può dichiararsi fortunato.
Non solo, ci ha giocato anche assieme, per cui il trionfo di ieri sera lo sente anche un po' - molto ma molto immeritatamente - suo nel ricordo di quei tempi passati a prendere a calci un pallone sui campi di terra battuta (quando andava bene!) assieme al Panada, al Sissi. al Walter, al Gianpierino, al Soggetti, al Ciso e al Nono.
Li ricordo tutti campioni, ma il Chile, come ho già avuto modo di scrivere, era decisamente una spanna sopra tutti gli altri. Era, tanto per non far nomi, il "mio" Maradona.
Ieri sera il "suo" torneo è partito e bisogna ringraziare i figli Michele e Serena per aver capito che c'era un unico modo perché il loro papà potesse essere degnamente ricordato: e cioè organizzargli uno di quei tornei dove lui spopolava e vinceva.
E bisogna ringraziare tutto quell'universo di amici che li hanno aiutati nel mettere insieme quella che dall'inizio alla fine sarà certamente una festa diversa da tutte le altre a cui siamo abituati. Tanto di cappello: non capita spesso dalle nostre parti vedere una unione di intenti così corale ed entusiasta.
Mancavano anche il Ciso e il Nono ieri sera, altre due stelle che ora formano una piccola costellazione assieme a quella del loro amico Chile.
Perciò guardate lassù con fiducia e quando vedrete in un angolo di cielo un pallone che rotola fra tre stelle potrete sorridere: Loro, sì, Loro, sono proprio lì.
(Foto di Laura Pensotti)