Con l’arrivo dell’estate si chiude un anno di attività sportiva in palestra ad Introbio. I nostri ragazzi hanno affrontato una bellissima stagione sportiva con allenamenti intensi e partite emozionanti sia in trasferta che nella nostra “casa” introbiese.
Proprio nelle ultime settimane di attività, abbiamo avuto una gradita sorpresa trovandoci nei muri esterni alla palestra, quelli che si affacciano al campetto di basket e alla strada, una serie di murales con dei volti di personaggi famosi.
A metà marzo gli stessi muri erano stati imbrattati con delle scritte poco simpatiche ma grazie al lavoro dei ragazzi che frequentano la scuola con l’appoggio del personale scolastico e di alcuni professori, la “casa dello sport” introbiese ha cambiato decisamente volto ed è pronta per accogliere la prossima stagione con una facciata nuova, variopinta e piena di storia.
Ecco cosa dicono i ragazzi riguardo il loro lavoro a scuola:
Le parole dei ragazzi di Introbio
Da Albert Einstein a Mahatma Gandhi, da Fabrizio de André a Bebe Vio, ecco come è stato creato il bellissimo murale sulla parete della nostra scuola.
Nella notte tra il 17 e il 18 marzo 2021, a Introbio sono stati imbrattati diversi muri. Anche la nostra scuola media è stata colpita da questi atti vandalici e solo oggi è stata restituita alla parete un’identità positiva.
L’idea di realizzare un murale è nata durante quest’anno scolastico. Quando ci è stata comunicata la notizia eravamo tutti elettrizzati, l’idea ci sembrava fantastica. Ogni studente ha realizzato due o più proposte progettuali e in
seguito è stato realizzato il progetto definitivo con il contributo dei docenti delle diverse discipline.
Il risultato è stato fantastico e inaspettato al tempo stesso: una serie di famosi volti, uno per materia su uno sfondo multicolore ispirato allo stile “pop art”.
Non restava altro che dipingere! Coprire le brutte scritte non è stato facile. Ci sono volute parecchie mani di bianco. Ma finalmente, dopo aver diviso la parete in riquadri, abbiamo iniziato a colorarla.
Una volta terminato lo sfondo sono stati riprodotti i primi volti. Ogni alunno aveva un compito: alcuni riproducevano i personaggi su grandi fogli, altri li riportavano sulla parete e altri ancora coloravano di nero le figure disegnate.
Finalmente il murale è terminato e il risultato desiderato è stato ottenuto. Tutti gli studenti sono stati coinvolti e hanno partecipato a ogni fase del lavoro e ora la scuola non ha più una banale parete, ma un murale che rappresenta tutti i rami della conoscenza e le persone che hanno lottato per la libertà e la legalità.
Siamo anche andati a intervistare alcuni nostri compagni, tutti erano molto contenti del risultato.
Ad esempio Claudio afferma che questa è stata un’esperienza molto bella per la scuola e per il benessere sociale di ognuno di noi, ad Anna è piaciuto soprattutto il fatto di individuare un personaggio per ogni campo della cultura e la scelta di colori vivaci. È anche contenta del fatto che siano state coinvolte tutte le classi. Invece Silvia dice di essersi completamente ricreduta: ammette di essere stata titubante su quello che poi sarebbe stato il risultato finale. Adesso è molto fiera del risultato e felice del fatto che, quando l’anno prossimo saremo alle superiori rimarrà un segno del nostro passaggio sui muri della scuola.
Simone Pezzolla e Carolina Pezzati
Valbiandino.net ne aveva già scritto nei giorni scorsi, citando il murales come un esempio di civiltà. Pubblichiamo oggi l'intervento dei ragazzi dell'ASD Sport Valsassina che hanno voluto spiegare come si è giunti alla realizzazione dell'opera e i loro pensieri in proposito. A loro il grazie di tutta la cittadinanza.