I soliti ignoti (e idioti) hanno ritenuto di lasciare un esempio della loro deficienza sui muri del cimitero di Introbio e ci asteniamo da altri commenti più pesanti augurandoci solo che questi figuri vengano individuati e possibilmente consegnati alla gogna pubblica, perchè sarebbe giusto sapere nomi e cognomi, oltre a vedere le loro facce.
A questo ci penseranno le telecamere i cui filmati sono al vaglio della polizia locale.
Nessuna denuncia alle autorità, almeno per ora.
"Non voglio perdere tempo - dichiara il sindaco Adriano Airoldi - visto che in una precedente occasione i colpevoli sono stati individuati grazie ad un duro lavoro di indagine da parte dei carabinieri ma poi una giudice li ha assolti derubricando il fatto ad una ragazzata che è comunque costata qualche migliaia di euro al comune e, quindi, ai cittadini".
C'è evidente amarezza nelle parole del primo cittadino anche perchè il luogo toccato è sacro e meriterebbe il rispetto di tutti.
"Colpire il cimitero è come colpire l'intera comunità, un atto che reputo gravissimo - spiega Airoldi - e ovviamente cercheremo di individuare i responsabili con i mezzi a nostra disposizione. Nel frattempo stiamo lavorando per rimediare allo sfregio e cancellare le scritte".
"E se ci sono testimoni - conclude - spero proprio si facciano avanti".