La conferma che la variante di Primaluna, finalmente, si farà arriva anche dalla pubblicazione da parte di Regione Lombardia di un quadro generale che elenca tutti gli interventi in programma sia sul capitolo "Decreto Olimpiadi" sia nel cosiddetto "Piano Lombardia" che comprendono anche una sistemazione della viabilità sulla Taceno - Bellano e tutta una serie di collegamenti stradali e ferroviari atti ad agevolare il traffico che si presume potrà essere originato dall'evento olimpico.
La nuova infrastruttura (sul cui percorso definitivo si sta ancora peraltro discutendo) vedrà la luce nel giro di due/tre anni al termine dei quali, finalmente, si compirà un progetto che da decenni è stato ripetutamente rinviato a causa della mancanza di fondi.
Tutto bene? Sì, certamente, ci mancherebbe altro e grazie a chi si sta spendendo per realizzarla.
Resta il rammarico di aver dovuto attendere un evento eccezionale (le Olimpiadi) e un po' anche l'emergenza Covid che ha generato fondi prima indisponibili, per avere un pezzo di strada che doveva essere già da tempo costruita con interventi di tipo "ordinario", essendo strategica per l'economia e la sicurezza del territorio.
Quindi ben vengano le Olimpiadi e, soprattutto, il Piano Lombardia (e, come già detto, grazie e applausi a chi si è dato da fare), ma ricordiamoci che non si può sempre attendere lo "straordinario" per avere quello che ci spetterebbe di diritto vista la ricchezza che la Valle produce. Un film già visto, nostro malgrado, con la cinquantennale vicenda della Lecco - Ballabio.
Qui sotto il "manifesto" con le opere previste dalla Regione.