In corso in queste ore il vertice istituzionale indetto da Prefettura e Provincia in Comunità Montana a Barzio. Presenti di persona e in videoconferenza molti sindaci, rappresentanti delle forze dell'ordine, vigili del fuoco, protezione civile, responsabili del trasporto pubblico e funzionari ANAS.
In attesa delle decisioni definitive riguardo il piano viabilistico d'emergenza che si vuole mettere in atto, possiamo anticipare alcuni punti cardine attorno ai quali ruoterà la viabilità da e per la Valsassina nei prossimi mesi, visto che i tempi di riapertura ad oggi sono imprevedibili e, stando a quanto esposto, con ogni probabilità si allungheranno quasi sino a primavera.
Il problema del traffico pesante dovrebbe essere gestito creando due hub dove far convergere i mezzi: uno in salita al Bione (circa 60 posti) e uno in discesa alla Comunità Montana (30 posti).
Di qui, a fasce orarie i bilici saranno incolonnati verso la Valle o verso Lecco in fasce orarie da stabilire che però non andranno a toccare quelle definite "di garanzia" che coinvolgono il trasporto degli studenti in andata al mattino e ritorno al pomeriggio.
Per quanto riguarda il traffico definito "leggero", già da subito era stato consigliato di utilizzare la 36 sino a Bellano e poi raggiungere la Valle salendo a Taceno e questo "invito" potrebbe essere ribadito. La Bellano - Taceno si troverà inevitabilmente a dover smaltire anche traffico pesante (con deviazione sulla Portone - Parlasco) e ANAS sarà incaricata di effettuare una ricognizione su questi tratti per verificarne la disponibilità all'utilizzo.
Tutto ciò comporta un dispiegamento di uomini e mezzi non indifferente e reperire personale sarà un compito altrettanto arduo.
Ci si attende un comunicato dalla Prefettura dove saranno riassunte le decisioni adottate che dovranno essere prese in carico sin da domani mattina.