Disastro totale: questo, in sintesi, il racconto della mattinata odierna, la prima dei "movieri".
Era preannunciato? Sì, se le nuove disposizioni non prevedevano lo stop ai camion in salita e in discesa nelle fasce "protette" in cui scendono a Lecco decine di bus zeppi di studenti e centinaia di auto di pendolari.
E siccome, a quanto si è visto e sentito, c'è il dubbio che questo stop non sia stato disposto, il disastro era preannunciato.
E' chiaro che le istituzioni preposte debbano metterci una pezza oggi stesso, senza aspettare la controprova del domani, magari confidando che il caos si sia creato solo per un bus in panne che sicuramente avrà aggravato la situazione ma il risultato finale sarebbe probabilmente cambiato solo di poco.
Morale: studenti in ritardo, pendolari pure, inquinamento alle stelle, camionisti esasperati, aziende in attesa di caricare o scaricare, costi che lievitano su tutta la linea.
In più cominciano a circolare voci che prefigurano il 10 gennaio (data di riapertura prevista da ANAS) alla stregua di un miracolo.
Visto però che un miracolo c'è già stato, per attendersene un altro ci vuole tanta, tanta, ma proprio tanta fede.
Nella speranza, ovviamente, che ciò accada!