Nonostante il maltempo l'abbia fatta da padrone (ma, come dice un vecchio motto e anche una canzone "gli Alpini non anno paura") migliaia di penne nere hanno invaso Udine e il Friuli.
Più ci avvicinavamo alla città e più si vedevano i tricolori esposti in piazze e vie anche dei paesi limitrofi.
Purtroppo anche noi come altre penne nere siamo stati costretti a rifugiarci al ripari in bar e ristoranti consolidando nuove amicizie e, soprattutto, facendo la felicità degli esercenti.
Poi domenica abbiamo raggiunto, tra varie difficoltà, la piazza dell'ammassamento destinata alla Lombardia e ci siamo aggregati agli altri gruppi della Sezione di Lecco guidata dal neo presidente Emiliano Invernizzi.
Eravamo ben in settantaquattro come gruppi accompagnati dalla fanfara ANA lecchese e dal corpo musicale San Dionigi di Premana; in più oltre trenta sindaci guidati dalla presidente della provincia, i Firflinfeu, il Coro Grigna che ha intonato canti durante la sfilata.
La gente friulana (tantissima) ha risposto con applausi scoscianti al passaggio degli Alpini.
Davvero indelebile sarà il ricordo per tutti gli Alpini valsassinesi e (non) che hanno partecipato a questo straordinario evento nazionale.