Nuovo piano di emergenza predisposto dalla Prefettura in ordine alle criticità emerse a seguito della frana che ha interrotto la circolazione ferroviaria tra Lecco e Colico nonchè quella stradale tra Lierna e Varenna.
Premesso, come scritto in altro articolo sul nosdtro giornale, che i tempi di ripristino non sono ancora stati stabiliti vista la complessità dei lavori che dovranno essere svolti per tornare alla normalità, ciò che è emerso è che la soluzione viaria alternativa può essere solo una: la provinciale della Valsassina.
“Con riferimento alla viabilità ordinaria – espongono dalla Prefettura – il Comitato Operativo di Viabilità, in una composizione ad hoc presieduta dal Prefetto, ha approvato un documento speditivo elaborato dalla Polizia Stradale e finalizzato a fronteggiare eventuali criticità del flusso veicolare sulla SS 36 che, attualmente, è l’alternativa unica a seguito dell’interruzione della SP 72, attraverso la previsione di possibili percorsi alternativi e di un preallertamento di tutte le componenti interessate nel Piano di emergenza sulla SS 36″.
"E’ noto - prosegue il comunicato - che la statale presenta volumi di traffico considerevoli, paragonabili a quelli di un’arteria autostradale che, in caso di congestionamento e crisi viabilistiche, possono mettere a rischio l’intero sistema della viabilità provinciale, creando ostacolo alla sicurezza degli automobilisti e dei cittadini in generale".
“La vigente pianificazione di emergenza – prosegue la Prefettura – relativa alle procedure di gestione della mobilità della sponda orientale del Lario prevede sì degli itinerari alternativi, ma non considera il blocco prolungato della SP 72 che, come detto, rappresenta la principale, se non l’unica, variante tra Lecco e Bellano”.
Ciò detto, la Prefettura ha ipotizzato alcune mosse per ovviare ad eventuali problematiche che potrebbero sorgere sulla 36 di cui tutti conosciamo l'estrema fragilità e sperimentato più volte la chiusura per motivi vari.
Quindi, tornando a noi, cioè ai valsassinesi, il piano prevede che in caso di interruzione prolungata e di ulteriori criticità sulla 36, l'unica alternativa è far transitare il traffico dalla Valsassina.
"Considerate le caratteristiche morfologiche e infrastrutturali della SS754 (che sarebbe la Bellano - Taceno, n.d.r.) e della SP62 in caso di attuazione prolungata della deviazione, si ritiene opportuno valutare nel tratto compreso tra Bellano e Taceno e viceversa la realizzazione di un senso unico in base alle esigenze di deflusso del traffico veicolare, in modo tale da scongiurare eventuali rallentamenti o incidenti che determinerebbero una paralisi della viabilità provinciale".
“Auspichiamo – dicono dalla Prefettura – che l’attuata sinergia tra le diverse componenti del sistema multilivello di Protezione Civile, attive e pronte all’intervento sin dall’immediatezza dell’evento, nonché meticolose a ipotizzare scenari di rischio solo possibili e, quindi, a valorizzare il momento preventivo della pianificazione di emergenza, possa contribuire alla sicurezza viabilistica anche nel contesto di un grave evento franoso come quello di Fiumelatte”.
In definitiva: se dovesse chiudere per qualsiasi motivo la 36 tra Lecco e Bellano e viceversa, il traffico dovrà inevitabilmente essere indirizzato verso Ballabio e poi fino allo svincolo di Bellano.