Annunciato il parterre delle grandi occasioni sabato mattina alla Fornace dei Mantovani a Barzio sede della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera che ospiterà un convegno per fare il punto su quanto è stato fatto fino ad ora dalla Regione Lombardia su "Montagna: politiche regionali e riforma nazionale". Forza Italia ci sarà con i suoi rappresentanti delle circoscrizioni Lago e Valsassina nel nuovo Coordinamento provinciale di fresca nomina ma anche con il consueto spirito collaborativo che deve regnare all'interno di una coalizione politica che si rispetti e voglia operare congiuntamente per il bene comune anche in montagna.
Agli intervenuti farà piacere risentire anche dalla viva voce dell'assessore regionale agli Enti locali, montagna, risorse energetiche e utilizzo della risorsa idrica, Massimo Sertori, le cifre relative ai vari finanziamenti pubblici destinati al territorio della Comunità Montana Valsassina anche se, essendo Forza Italia parte integrante e determinante della maggioranza politica in Regione Lombardia, come partito, è bene informata su quanto la Giunta regionale ha deliberato in quest'ultimo periodo per la Valsassina e per l'intera provincia di Lecco. Del resto, analogo riepilogo condito con tanto di prospettive quinquennali era già stato comunicato anche agli amministratori comunali e comunitari durante l'incontro pubblico con i candidati alle regionali del febbraio scorso dal consigliere Mauro Piazza, che ben conosciamo. Più stimolante sarà apprendere notizie in merito ai futuri sviluppi di quella "riforma nazionale" che trova posto nel titolo del convegno.
L'auspicio è che il simposio serva anche a definire tempi certi per quanto riguarda la realizzazione delle infrastrutture viabilistiche necessarie allo sviluppo socio economico delle Terre alte nelle sue varie forme, valorizzando le attività artigianali e industriali presenti nella locale realtà della Comunità Montana Valsassina ma senza trascurare le potenzialità turistiche di Lago e Riviera oltre che delle aree montane attorno al massiccio delle Grigne, del Legnone e del Resegone. Proprio in un più ampio contesto di tutela e valorizzazione di questi territori a spiccata vocazione turistica e sempre nell'ottica di una fattiva collaborazione politico-istituzionale ma con la dovuta franchezza, in questa sede, corre l'obbligo di porre la necessaria attenzione al "Parco Regionale della Grigna Settentrionale", con l'augurio che il convegno in Comunità Montana sia l'occasione per tratteggiare un preciso piano di lavoro e una prospettiva operativa degna di questo nome che caratterizzi il futuro dell'area protetta che, fino ad ora, non è riuscita a rendersi visibile e davvero utile alle esigenze degli operatori nel settore dell'accoglienza turistica. Visto che siamo a due passi da Milano capoluogo di Regione e dalla popolosa Brianza, in tempi brevi, si impone una significativa inversione di tendenza.
Va da sé che se il Parco Regionale della Grigna diventasse, finalmente, l'atteso volano dell'economia turistica del territorio della Valsassina e delle sue convalli, ciò rinforzerebbe e darebbe nuovo vigore anche al ruolo della stessa Comunità Montana della Valsassina che oggi appare un po' spento e, comunque, non può limitarsi e anche accontentarsi di condividere mediaticamente l'annuncio dei finanziamenti regionali in nome di un suo ipotetico coordinamento politico-territoriale che dall'esterno non è visibile e tantomeno apprezzabile dai cittadini residenti. Si sappia inoltre che attualmente, quanto inspiegabilmente, il Parco valsassinese e pochi altri in Lombardia sono parchi a "gestione speciale" e questo vuol dire che non sono gestiti da un ente di diritto pubblico regionale, come la gran parte dei parchi lombardi, ma da enti locali e nel caso specifico dalla Comunità Montana: siccome non basta la buona volontà e la gratuità dell'azione amministrativa, è giunta l'ora di affidarne la gestione a chi é dotato di specifica managerialità, soprattutto in materia di programmazione e accoglienza turistica e ciò in favore dell'ampio territorio della Valsassina. Anche e soprattutto questo i Valsassinesi si attendono dalle nuove politiche regionali per la montagna.
Visto che l'argomento è strategico e veramente importante per la Comunità Montana della Valsassina ma anche per l'ambito provinciale c'è da augurarsi che la tematica ambientale, legata alla nuova ed auspicabile gestione del "Parco della Grigna" che avrebbe dovuto essere la privilegiata fucina di idee e il motore della locale promozione turistica, non sia ulteriormente trascurata ma anzi diventi quanto prima oggetto di discussione fra le forze politiche che dicono di avere davvero a cuore lo sviluppo socio-economico ma anche sociale della montagna e questo in vista delle prossime elezioni di primavera che vedranno il comune impegno politico per il rinnovo della stragrande maggioranza dei consigli comunali sul territorio della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera.