Una giornata da ricordare quella trascorsa ieri da tante ragazze e ragazzi della Valle prima nell'attesa e poi nell'accoglienza entusiasta all'Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini, giunto per dare la propria testimonianza di vicinanza agli Oratori iniziati da poco.
Prima tappa Cremeno, poi Pasturo e Barzio dove ha sostato per il pranzo prima di riprendere il suo pellegrinaggio verso Introbio, Margno e Premana.
Ovunque ha trovato ad accoglierlo giovani e giovanissimi in festa nonché i sindaci dei vari comuni che hanno accolto come si conviene il capo della Chiesa Ambrosiana.
Una ventata di allegria e partecipazione ma, soprattutto, una dimostrazione che i giovani ci sono e se opportunamente coinvolti riescono sempre a stupire. Poi, è vero, ci sono le eccezioni, ma la dimostrazione corale di ieri ha messo in mostra solo ed esclusivamente lati positivi.
Per chi ha qualche anno in più l'oratorio rappresenta sempre uno dei ricordi più importanti della propria vita giovanile: non c'era molto altro e quindi quello era il luogo di aggregazione per antonomasia, dove trascorrevi i pomeriggi e le domeniche, dove incontravi gli amici e, se capitava, parlavi anche con un prete (e non era poi così male!).
L'esercito di Don Gianmaria Manzotti (leader e trascinatore indiscusso della pastorale giovanile) si era anche preparato a dovere per cui è lecito pensare che l'Arcivescovo se ne sia tornato a Milano con un largo sorriso sulle labbra.
Badate bene, parlare di "esercito" non è esagerare: gli iscritti ai vari oratori quest'anno sono 640 (seicentoquaranta), una cifra che fa pensare e, in fondo, può suscitare in tutti noi lo stesso sorriso di cui sopra.
A Cremeno sono in 150, a Barzio in 80, a Pasturo in 70, a Introbio (che raggruppa la Comunità pastorale Madonna della Neve) in 140, in Alta Valle 50 e tra Premana e Pagnona 150: numeri che si commentano da sé e non serve dire altro se non ringraziare Monsignore per la sua visita e tutti quelli che hanno prestato la loro opera perchè quest'occasione potesse diventare una di quelle che ci si porta dietro tutta la vita, magari per raccontarla (e stiamo parlando dei ragazzini) ai loro figli quando ne avranno.
Una bella giornata, insomma, che ha rischiarato gli orizzonti della Valsassina infondendo fiducia nelle nuove generazioni che da oggi, il giorno dopo, devono dimostrare di poter continuare a meritarsela.
Cremeno
Pasturo
Barzio
Introbio
Margno
Premana