Doveva essere una "rivoluzione" ed a breve, probabilmente, una "rivoluzione" potrebbe anche scatenarla: stiamo parlando del digitale terrestre, spina nel fianco di tanti telespettatori incazzati costretti a fare i conti con segnali che vanno e vengono, immagini che si interrompono, puzzle colorati che riempiono lo schermo.
Interveniamo anche noi perchè da alcuni giorni la situazione in valle è decisamente peggiorata: lo facciamo consapevoli che non succederà niente perchè bisognerebbe scrivere o contattare Raiway la quale ovviamente se ne guarda bene dal rispondere. E se anche dovesse farlo non saprebbe cosa dirvi per cui rassegnamoci o convertiamoci alle parabole (quelle da mettere sui tetti o sui balconi, mica quelle raccontate a mò di esempio da seguire per vivere meglio nel durante e guadagnarsi un "dopo" altrettanto diginitoso).
I più attrezzati si affidano a internet, gli altri, e crediamo siano la maggior parte, se ne stanno lì sulla poltrona o sul divano coltivando la speranza che di potersi gustare il programma preferito senza balbettamenti o arcobaleni improvvisi.
Chi ci può aiutare? Non lo sappiamo. Se qualcuno lo sa bussi pure alla nostra porta: sarà accolto molto volentieri.